
Qui il computer non c'entra niente, eppure è una poesia che
parla di virtuale, sebbene si sia solo alle soglie del '900....
Questo per intendere che in tutti i tempi è esistita una forma
di conoscenza solo virtuale, ma non per questo meno importante
di quella cosidetta reale.... a volte è proprio conoscendoci solo
tramite le parole, che sono poi i nostri pensieri, e anche tramite le
cose che più amiamo, e quindi con la condivisione, che possono
scaturire grandi empatie e vere, care amicizie!


Tutto ignoro di te: nome, cognome,
l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto;
e sapere non voglio, e non ho chiesto
il colore nemmen delle tue chiome.
Ma so che vivi nel silenzio; come
care ti sono le mie rime: questo
ti fa sorella nel mio sogno mesto,
o amica senza volto e senza nome.
Fuori del sogno fatto di rimpianto
forse non mai, non mai c'incontreremo,
forse non ti vedrò, non mi vedrai.
Ma più di quella che ci siede accanto
cara è l'amica che non mai vedremo;
supremo è il bene che non giunge mai!
Guido Gozzano