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De: Orso Tony (Mensaje original) |
Enviado: 07/09/2012 17:59 |
I ricordi sono il nostro passato
e dunque la nostra storia personale e familiare... scritta nel libro della nostra mente… o… se piace di più… sono gioielli e cianfrusaglie conservate nello scrigno del nostro cuore.
I RICORDI... IN POESIA... IN AFORISMI... IN MUSICA... E...
(2012) by Tony Kospan
Sono belli e sono brutti per tutti… ma nel contempo sempre utili… anche i più dolorosi… in quanto possono aiutarci a comprendere il presente ed ad evitar di ripetere errori del passato. I ricordi più belli possono poi… insieme ai sogni… aiutarci a superare i momenti più difficili ed a non perdere la rotta della nostra vita.
Dunque sono da conservare sempre perché la loro perdita ci lascerebbe senza difese e senza capacità di discernimento.
Prima di passare alle poesia ed alle canzoni
ecco qualche aforisma...
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose. Cicerone
Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno. Friedrich von Schiller
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla. Gabriel Garcia Marquez
A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo. Jim Morrison
I ricordi… d’amore… d'amicizia... d'affetti... etc… contenendo una gran bella dose di emozioni hanno sempre affascinato i poeti che ne hanno parlato nei modi più vari. Tra le poesie scelte quest'anno... segnalo quelle dal sorprendente finale di Goethe (la 1°) e della Mansfield... e l'ultima di Lorca che è un vero capolavoro.
Come sempre mi piacerebbe leggere sul tema quelle che, vostre o di altri autori, amate voi...
Cezanne - Coppia in giardino
RICORDO Giorgio Caproni
Ricordo una chiesa antica, romita, nell'ora in cui l'aria s'arancia e si scheggia ogni voce sotto l'arcata del cielo.
Eri stanca, e ci sedemmo sopra un gradino come due mendicanti.
Invece il sangue ferveva di meraviglia, a vedere ogni uccello mutarsi in stella nel cielo.
UN GOLFO DI SILENZIO Katherine Mansfield
Un golfo di silenzio ormai ci separa: io su una sponda e tu all’opposta vivi, non ti vedo né ti odo, a stento so che ci sei. Col tuo nome antico ti chiamo ognora. E l’eco di me pretendo sia la tua voce. A varcarlo c’è forse modo? Mai con la parola. O il senso. Così di pianto lo potremmo colmare. Ma ora voglio frantumarlo con un’altra risata.
SFOGLIA I TUOI RICORDI Adam Zagajewski
Sfoglia i tuoi ricordi cuci per loro una coperta di stoffa. Scosta le tende e cambia l’aria. Sii per loro cordiale, leggero. Questi ricordi sono tuoi. Pensaci mentre nuoti nel mare dei Sargassi della memoria e l’erba marina crescendo ti cuce la bocca. Questi ricordi sono tuoi, non li dimenticherai fino alla fine
RICORDO Johann Wolfgang Goethe
LUI Ricordi ancora le ore quando uno anelava all'altro?
LEI Se non ti trovavo era lungo il giorno per me.
LUI E poi - o meraviglia! - l'incontro, e ancora ne gioisco.
LEI C'ingannavamo: era bello quel tempo!
AH CHE NOSTALGIA HO DI TE... Johann Wolfgang Goethe
Ah, che nostalgia ho di te, angelo mio! Almeno in sogno, almeno in sogno mostrati! Anche se molto dovrò patire, trepidante lottare cogli spiriti, e al risveglio affannare. Ah, che nostalgia ho di te, ah, quanto cara mi sei anche nei sogni più cupi!
POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE Garcia Lorca
Pronunzio il tuo nome nelle notti scure, quando sorgono gli astri per bere dalla luna e dormono le frasche delle macchie occulte. E mi sento vuoto di musica e passione. Orologio pazzo che suona antiche ore morte. Pronunzio il tuo nome in questa notte scura, e il tuo nome risuona più lontano che mai. Più lontano di tutte le stelle e più dolente della dolce pioggia. T'amerò come allora qualche volta? Che colpa ha mai questo mio cuore? Se la nebbia svanisce, quale nuova passione mi attende? Sarà tranquilla e pura? Potessero le mie mani sfogliare la luna!
Felice poetica domenica e soprattutto
che lasci bei ricordi a noi tutti...
Tony Kospan
P O E S I E ?
INSIEME ED IN AMICIZIA?
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in poesia, pensieri, immagini
I ricordi trasformano gli eventi, hanno il potere di trasformare il passato e stravolgere il presente, soprattutto se accompagnati dalle emozioni.
Stephen Littleword
Non esiste separazione definitiva fino a quando c’è il ricordo.
Isabel Allende
Mi ricorderò di te per tutta la vita, e tu ti ricorderai di me. Proprio come ci ricorderemo dei crepuscoli, delle finestre bagnate di pioggia, delle cose che porteremo sempre con noi perché non possiamo possederle.
Paulo Coelho
I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.
da “Il sergente nella neve” di Mario Rigoni Stern
NELLA TUA LUCE
Il tuo sguardo penetra nel mio, le nuvole si dileguano all'irrompere del sole che lascia i colli per salir sul trono del ciel... e l'emozione m'avvolge come il fiore cerca la luce per ritrovar coi suoi petali, dopo la notte buia,i suoi colori. Cerco la tua mano... e il silenzio sarà un tenero ricordo.
Bruno Baldo
RICORDO IL TEMPO
Ricordo il tempo ch'ero monello, non mi lamento d'esser stato così correva pei boschi la voce del fiume ed io vi tuffavo la mia giovinezza cantando. A piedi scalzi coglievo la rugiada nei campi, bagnavo i miei occhi nella dolcezza delle cose nuove.
Bartolomeo Di Monaco
Ripenso il tuo sorriso
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida scorta per avventura tra le petraie d'un greto, esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi; e su tutto l'abbraccio d'un bianco cielo quieto. Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua, o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma, e che il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia schietto come la cima d'una giovinetta palma...
Eugenio Montale
Sogno
Ride ancora il tuo corpo all'acuta carezza della mano o dell'aria, e ritrova nell'aria qualche volta altri corpi? Ne ritornano tanti da un tremore dei sangue, da un nulla. Anche il corpo che si stese al tuo fianco, ti ricerca in quel nulla.
Era un gioco leggero pensare che un giorno la carezza dell'aria sarebbe riemersa improvviso ricordo nel nulla. Il tuo corpo si sarebbe svegliato un mattino, amoroso del suo stesso tepore, sotto l'alba deserta. Un acuto ricordo ti avrebbe percorsa e un acuto sorriso. Quell'alba non torna?
Si sarebbe premuta al tuo corpo nell'aria quella fresca carezza, nell'intimo sangue, e tu avresti saputo che il tiepido istante rispondeva nell'alba a un tremore diverso, un tremore dal nulla. L'avresti saputo come un giorno lontano sapevi che un corpo era steso al tuo fianco. Dormivi leggera sotto un'aria ridente di labili corpi, amorosa di un nulla. E l'acuto sorriso ti percorse sbarrandoti gli occhi stupiti. Non è piú ritornata, dal nulla, quell'alba?
Cesare Pavese
CAMERA DI RAGAZZO
Mi ricordo ancora i versi che scrissi alla pigra passifiora quando il cuore tremava al lamento notturno degli infissi. Lungo l'inverno intero coi piedi sulla brace e la testa di ghiaccio. Più pesante di fuori era la neve io dentro spegnevo le candele e coi tizzi lucenti stavo solo a far niente.
Leonardo Sinisgalli
SPLEEN E IDEALE
Amo il ricordo di quelle epoche nude, le cui statue Febo si compiaceva indorare. Allora uomo e donna, nella loro mobilità, godevano senza menzogna e senza ansia; il cielo amoroso carezzava loro la schiena, ed essi così esercitavano le virtù del loro nobile corpo. Cibele, allora feconda di ricchi prodotti, non trovava che i figli le fossero di peso: lupa dal cuore gonfio di generosa tenerezza, nutriva l'universo con le sue brune mammelle. L'uomo vigoroso, forte, elegante, godeva del diritto d'andar fiero delle beltà che lo proclamavano re: frutti indenni da qualsiasi oltraggio, vergini di fenditure, la loro carne liscia e ferma chiamava i morsi. Il Poeta oggi, se desidera immaginare quelle native grandezze là dove si mostrano le nudità dell'uomo e della donna, sente calare sulla sua anima un freddo tenebrore dinanzi a un quadro nero, spaventoso. O mostruosità piangenti il proprio abito! tronchi ridicoli, torsi degni di maschere; magri, poveri corpi torti, ventruti e flaccidi, che il dio dell'Utile, implacabilmente sereno, strinse, sin dalla nascita, nelle sue fasce bronzee. E voi donne, pallide ahimè come ceri, che il vizio insieme consuma e nutre, voi vergini, che trascinate l'eredità del peccato materno e tutte le brutture che porta la fecondità.
Noi abbiamo, è vero, noi nazioni corrotte, bellezze ignote a quei popoli antichi: visi smangiati dalle cancrene del cuore, bellezze fiorite dalla spossatezza. Ma queste invenzioni delle nostre ultime muse non impediranno mai alle razze malsane di rendere un omaggio profondo alla giovinezza - alla santa giovinezza, dall'aria semplice, dall'occhio limpido e chiaro come un'acqua corrente, che, incurante come l'azzurro del cielo, come gli uccelli e i fiori, sparge su tutto i suoi profumi, le sue canzoni e il suo dolce calore.
Charles Baudelaire
Buona domenica Grazia
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Con i ricordi per priorita' si richiama alle
memoria il tempo dell' adolescenza; si sorride con rammarico, come se cio' che s'e perso fosse il bene piu' grande che si e' mai avuto, e si prova ancora piacere ricordando gli anni che sono stati forse i piu' belli della nostra esistenza. Si ricordano spesso gli avvenimenti salienti che hanno segnato quei tempi, e che testimoniano la nostra libera spensieratezza, la nostra completa inesperienza nei confronti della vita. Allora tutto sembrava buono, si ignoravano le malvagita' che purtroppo tormentano la vita. C'era in noi quella deliziosa spontaneita' propria dei bambini e forse mai piu' ritrovata dopo:
insomma per noi non esisteva che il bene, e pensavamo indistruttibili quei valori in cui a quell'eta' si credeva fermamente,ma che in seguito la vita ha indotto molti di noi a modificare....
I ricordi viaggiano nella mente, raggiungono il cuore della gente, come l'acqua del fiume scorre per trovare ristoro, in fondo al mare. Colorano gli occhi di felicita' e tristezza, regalano sospiri, speranze e dolcezza. Sembra appartengano al tempo passato ma vivono nel presente agitato. I ricordi.... pezzi di vita desiderata, immaginata, vissuta. Michele Alberti
O stolto, che cerchi di portare te stesso sulle tue spalle! Mendicante, che vieni a mendicare alla porta della tua casa! Deponi ogni fardello in queste mani che tutto sanno sopportare, non voltarti mai indietro a guardare il passato, con rimpianto. Il desiderio subito spegne la fiamma d'ogni lampada che sfiora. E' empio - non prendere doni dalle sue mani impure. Accetta soltanto quello ch'è offerto dall'amore. R.Tagore
"Quando ci separammo, fra silenzio e lacrime, coi nostri cuori infranti, lasciandoci per anni, il tuo viso divenne freddo e pallido, più gelido il tuo bacio; in verità quell'ora già annunciava il dolore presente. Se dopo tanti anni ti dovessi incontrare, in che modo potrei salutarti? Con silenzio e lacrime" GEORGE GORDON BYRON
Chi mi parla non sa che io ho vissuto un'altra vita come chi dica una fiaba o una parabola santa.
Perchè tu eri la purità mia, tu cui un'onda bianca di tristezza cadeva sul volto se ti chiamavano col labbra impure, tu cui le lacrime dolci correvano nel profondo degli occhi se guardavano in alto e così ti parevo più bella.
O velo tu della mia giovinezza, mia veste chiara, verità svanita o nodo lucente di tutta una vita che fu sognata - forse -
Oh, per averti sognata, mia vita cara, benedico i giorni che restano il ramo morto dei giorni che restano, che servono per piangere te. 25 settembre 1933 Antonia Pozzi
BUONA DOMENICA AMICI
Annamaria
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