De: solidea (Mensaje original) |
Enviado: 14/11/2012 09:29 |
Formatosi con Ermete Novelli, rappresentò la rottura con la recitazione istrionesca dell'Ottocento, contrapponendovi una rigorosa sobrietà di recitazione e solo compiacendosi, talvolta, di una certa stilizzazione del gesto. La sua voce profonda dai molti colori resta storica. Celebre rimase la sua interpretazione del personaggio di Aligi ne La figlia di Jorio, di cui fu il primo interprete e che riprese anche a distanza di trent'anni sul palcoscenico del Teatro Argentina di Roma nella celebre messa in scena nell'ottobre del 1934 affidata alla regia di Luigi Pirandello scene e costumi di Giorgio De Chirico; ma soprattutto eccelse nei tormentati personaggi di parecchi drammi di Pirandello, come Enrico IV, dei quali spesso fu il primo interprete. Capocomico e primo attore accanto alle maggiori attrici del momento, come Emma Gramatica, Marta Abba, Lyda Borelli e Wanda Capodaglio, venne apprezzato anche all'estero ove fece fortunate tournée. Si dedicò anche al cinema senza però sottrarsi ad una impostazione prettamente teatrale. Tra i film da lui interpretati, notevole è La vedova, I promessi sposi in cui impersonava il Cardinale Borromeo, e Sant'Elena, piccola isola (1943), nel quale diede vita ad un patetico Napoleone Bonaparte. Inoltre prestò la sua voce al crocefisso in Don Camillo (1952) e Il ritorno di Don Camillo (1953). Ruggeri recita fino a ottantadue anni senza mostrare stanchezza o cedimenti, ma anzi migliorando sempre le sue interpretazioni; la sua recitazione, malgrado il procedere degli anni, si va sempre più affinando. La scomparsa del più grande attore del teatro italiano dice «Il messaggero» aveva 83 anni. |
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