Nato a La Spezia da Tommaso e Maria Ferrando, una famiglia del ceto medio. Da ragazzo si spostò con la sua famiglia a Torino. Veniva descritto come giovane molto attivo negli sport e buon motociclista. Entrò nella scuola per piloti civili di Mirafiori ottenendo il 27 novembre 1914 il brevetto numero 305, su di un Blèriot. Benché riformato alla visita medica di leva per un problema cardiaco si offrì volontario allo scoppio della guerra. Avendo il raro brevetto di pilota venne comunque arruolato nel Battaglione Aviatori, come aviatore volontario. Dopo l'addestramento che ebbe inizio il 15 giugno 1915 ricevette il brevetto di pilota il 1º settembre1915 con il grado di Aspirante. Fu assegnato alla 1ª Squadriglia. Successivamente, nel gennaio 1916 passò alla 70ª Squadriglia dove conobbe Francesco Baracca. Nel marzo 1916 partecipa al suo primo combattimento presso Medea partecipa all'abbattimento del suo primo apparecchio nemico. Considerato uno dei piloti più abili e coraggiosi, entra a far parte della 91ª Squadriglia conosciuta come la "Squadriglia degli assi". Gli vengono attribuiti 12 abbattimenti, benché ne reclamasse 19. Ritornato in Italia dopo un breve soggiorno in Francia, rimase ucciso a causa dello stallo del suo cacciaSPAD S.VII durante il decollo.