La cosa contrasta però con gli studi e dopo una serie di discussioni e di patti col padre, ma con l'appoggio della madre, ottiene, ormai divenuto giovanetto, di poter tentar di trovar uno suo spazio nel mondo musicale.
(Poggio Bustone 5 3 1943 – Milano 9 9 1998)
Nel 1962 si aggrega ad un gruppo musicale napoletano che suona nei locali notturni "I Mattatori", ma è grazie a "I Campioni", il gruppo che accompagnava Tony Dallara, che inizia la sua avventura nel mondo della musica.
Rendendosi conto che il centro nevralgico del mondo musicale è a Milano, vi si trasferisce e dopo un pò conosce il celebre paroliere Mogol.
Le prime affermazioni come autore sono "Per una lira", incisa dai Ribelli, "Uno in più" cantata da Ricky Maiocchi e "Dolce di giorno" per i Dik Dik.
A consacrarlo in pieno come autore è, però, "29 Settembre", in collaborazione con Mogol per L'Equipe 84.
Nel 1967 Battisti entra in sala di incisione anche come cantante, nonostante le perplessità dell'ambiente sulle sue qualità vocali. Incide "Per una lira" e "Luisa Rossi". Ma la non-voce di Battisti era, indubbiamente, quella giusta per dare un'anima alle sue canzoni, come lui stesso sosteneva con grande convinzione.