La mia penna è nata libera
per protestare e
per proteggere questa cosa chiamata parola
la mia penna dà fiato agli dei
come un’anima rivoluzionaria
la mia penna parla per miglia e miglia
la mia penna produce rime, la mia penna scrive,
la mia penna può scatenare una tempesta di parole
non dimentica mai
e sopravvive in acque d’immaginazione
trasporta la terra e
sputa fuoco attraverso queste dita
la mia penna può creare una tempesta di parole
mi toccò quand’ero ancora nell’utero materno
e zampilla
La mia penna produce rime, la mia penna ruggisce,
la mia penna scrive
la mia penna sa creare una corda intrecciata di parole
libera sogni repressi
fissa pensieri in pagine infinite
si solleva per scrivere lettere ad amanti
e rimostranze ai politici
la mia penna è un soldato rivoluzionario
questa penna è nata libera e genera libertà
penetra in pensieri nascosti in caverne
scolpisce storie che
fanno scorrere le lacrime di mia nonna
su bianchi fogli di carta
(Natalia Molebatsi, poetessa Sudafricana)