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De: lucy46 (Mensaje original) |
Enviado: 07/03/2013 09:14 |
Accendere la TV la mattina e ascoltare il TG vengono i brividi. Che altro deve ancora succederci???? Questi politici che prima delle elezioni dicevano tutti, TUTTI!!! Dobbiamo fare il bene della nazione. E adesso è di nuovo tutto un litigio gli uni verso gli altri. Il cibo tutto sofisticato anche nelle grandi marche, ognuno di noi cerca di tirarlo in tasca all'altro. Chaves è morto, Bene o male che se ne dica ha fatto tanto per i poveri del Venuzuela
I piccoli imprenditori che si suicidavano, adesso vanno prima ad ammazzare qualcuno(che magari non centra niente ) e poi si suicidano. Processi che non finiscono mai e poi alla fine sono condanne che lasciano l'amaro in bocca. Disastri di tutti i generi dolosi o no. La terra si ribella a tutto questo cementificio, aria irrespirabile, acque contaminate, di tutto di più. Donne che invece di portare i bambini davanti ad una qualsiasi abitazione li buttano nel cassonetto o nella lavatrice, Benchè potrebbero andare in ospedale come tutte e rinunciare al bambino. Il Papa si è dimesso e ha fatto bene, speriamo ne facciano uno di una nazione povera e che invece di tenere quella croce al collo del valore di decine di migliaia di euro la dia in beneficenza per i bambini poveri del suo ipotetico paese. Dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio. Banche storiche allo sfacelo con dirigenti che si suicidano, La gente è stufa , speriamo di essere intelligenti e non fare pazzie nelle piazze , che poi alla fine siamo sempre poveri ,contro poveri.. Mi dispiace ma è un mondo che non mi va più bene, forse perchè ho una età in cui ho tempo per riflettere , ma è un periodo proprio avvilente. A me dispiace per i nostri figli e nipoti , che cosa si ritroveranno tra le mani. SPERO TANTO CHE CI SIA UN CAMBIAMENTO EPOCALE.. Lucia. |
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De: rom* |
Enviado: 07/03/2013 09:58 |
è davvero molto triste la situazione attuale: cerchiamo di non perdere la speranza e aspettare tempi migliori! |
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De: lucy46 |
Enviado: 07/03/2013 10:36 |
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E' un momento tremendo...
Non ho affatto la fiducia in questo cambiamento
data l'assoluta ignoranza che mostrano i "nuovi"
e temo che per cambiare tanto per cambiare
butteremo il bambino insieme all'acqua sporca
e faremo la fine della Grecia...
Personalmente penso che la voglia di protestare
abbia obnubilato menti e cuori
e portato gli Italiani a votare per la cosa peggiore...
l'INGOVERNABILITA'
anticamera del disastro totale...
Vorrei sbagliarmi ma...
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Politica e declino, le occasioni mancate di quattro governi
Tante promesse in campagna elettorale, ma poi le crisi non sono state affrontate
ROMA
L’Italia è l’unico Paese avanzato dove lo sviluppo si è fermato.
Diventiamo più poveri. Ecco come la politica non ha saputo reagire nel
corso nelle ultime quattro legislature.
2001
g Un «nuovo miracolo economico» è la promessa di Silvio Berlusconi:
meno fisco con tagli alle spese. In realtà le tasse le ha già calate
molto il precedente governo di centro-sinistra, l’Amato 2. Occorrerebbe
domandarsi come mai elargire 24.200 miliardi di maggior deficit (12,5
miliardi di euro) non solo non ha impedito la vittoria del
centro-destra, ma nemmeno ha impresso un impulso significativo
all’economia; invece niente. Tutti i poteri costituiti nonché le lobbies
appoggiano il Cavaliere: si può intuire che la spesa pubblica aumenterà
e che non si faranno più privatizzazioni. Così infatti avviene. In capo
a tre anni, l’economia italiana rallenta sempre più mentre il mondo,
superato in breve lo shock delle Torri gemelle, avanza a gonfie vele.
Tremonti, messo sotto infrazione dall’Europa per il deficit, perde il
posto di ministro dell’economia. Anche in Germania ci sono difficoltà;
poi all’improvviso si scopre che lì un governo di sinistra ha avuto il
coraggio di riformare lo Stato sociale e di liberalizzare, cosicché dopo
lunghi anni di sacrifici la crescita riparte. Da noi gli industriali,
dopo aver calorosamente sostenuto il centro-destra, si domandano quali
vantaggi ne hanno ricavato.
2006
Romano Prodi in campagna elettorale fa tre distinte promesse:
ridistribuire ricchezza a favore dei redditi bassi; ridare competitività
alle imprese per stimolare la crescita; risanare la finanza pubblica.
Già sarebbe stato arduo realizzare tutte e tre insieme in condizioni
normali; diviene impossibile dopo una vittoria di strettissima misura.
La manovra economica 2007 infatti scontenta tutti. Le imprese ottengono
un limitato sollievo senza che vengano affrontati i problemi di fondo.
Tommaso Padoa-Schioppa riesce a raddrizzare i conti dello Stato al
prezzo di grande impopolarità; poi deve subire la controriforma delle
pensioni concordata con i sindacati, che scarica nuovi oneri sugli anni
futuri.
2008
E’ arrivata la crisi finanziaria mondiale: Tremonti si vanta di
averla prevista da anni, Berlusconi assicura che non riguarda noi. Dopo
il fallimento di Lehman Brothers, tutti i Paesi del mondo varano misure
di sostegno all’economia; il superministro sa che l’Italia non ha i
soldi per permettersele e le evita, scelta che tutto il resto del Pdl
non gli perdonerà mai. Per ingraziarsi un elettorato vecchio, che pensa a
tenersi stretti i patrimoni più che alla crescita economica, il
centro-destra dopo aver fatto centro anni prima sull’imposta di
successione, toglie l’Ici dalla prima casa. Quando matura la crisi
dell’euro Berlusconi non ne può più di Tremonti, e gli altri governi
europei di tutti e due (ai vertici il ministro dell’Economia o fa le
bizze o non sta attento). Aumento dell’evasione fiscale da un lato,
cassa integrazione dall’altro proteggono i vecchi; i giovani subiscono.
L’Italia riesce ad evitare il contagio degli altri Paesi deboli fino a
metà del 2011, poi grazie anche al bunga-bunga precipita; a novembre
rischiamo il crack. Ovviamente se le medicine vengono somministrate
tardi, occorre prenderle in dosi da elefante, e gli effetti collaterali
sono rischiosi.
2013
Si evita la catastrofe ma si entra in una nuova recessione. Quasi
tutto il peso dell’impoverimento del Paese è scaricato sui giovani, che
si vendicano votando Beppe Grillo. Ma in fondo il messaggio del
Movimento 5 stelle parla anche ai vecchi: dividiamo meglio quello che
abbiamo, campiamo con quello che c’è finché dura, niente grandi opere,
consumiamo prodotti locali, insomma al declino occorre rassegnarsi. La
borghesia responsabile non risponde all’appello di Mario Monti, forse
perché non esiste. A combattere l’evasione fiscale di sicuro non ci
proverà più nessuno, dopo la travolgente popolarità delle parole
d’ordine contro Equitalia e contro il redditometro.
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De: haiku04 |
Enviado: 08/03/2013 15:28 |
Noi viviamo in questi tempi, e ci appaiono, giustamente, difficili e cattivi.
Ma non è sempre stato così? Forse che, senza andar troppo lontano, due
guerre mondiali così ravvicinate con protagonisti i nostri nonni e i nostri genitori,
non hanno apportato lunghi anni di fame, sofferenze e problemi? Ci si dimentica
del passato (e anche del resto del mondo), e si spera sempre che il presente
sia migliore, ma in realtà il mondo è sempre lo stesso, gli uomini non imparano
mai, i furbi prevalgono sempre e il male non smette di esistere, tutto qui.
Se vi sarà una rinascita? Speriamo... che altro resta da fare?
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