Alberto Testa è stato uno dei più importanti parolieri italiani, autore dei testi di circa millecinquecento canzoni, fra cui moltissimi grandi successi evergreen della musica leggera, come Quando quando quando, su musica di Tony Renis, Un anno d'amore in collaborazione con Mogol per Mina, Innamorati a Milano e Io ti darò di più su musiche di Memo Remigi , Grande grande grande, ancora su musica di Tony Renis (portata al successo da Mina e nella versione inglese da Shirley Bassey) e moltissime altre. Nasce in Brasile da genitori italiani (il padre è bergamasco), ma torna in patria nel 1932 fermandosi presso la nonna paterna, a Varazze; l'anno successivo inizia le elementari, e nel 1934 raggiunge i genitori a Milano. Verso i 15 anni inizia a partecipare a vari spettacoli studenteschi; con lo scoppio della guerra, però, si arruola come paracadutista e viene preso prigioniero e deportato in Texas, dove si esibisce in spettacoli per i prigionieri. Torna in Italia nel 1946 e si diploma in ragioneria, e comincia a lavorare insieme al padre (rappresentante di commercio in tessuti e confezioni) ed al fratello maggiore Enrico; nello stesso periodo inizia a proporsi come cantante, ma i tentativi non suscitano l'attenzione dell'ambiente discografico, invece riesce ad inserirsi nell'ambiente delle edizioni musicali come autore di testi. Firma un contratto con le Edizioni musicali Settenote e la prima canzone scritta da Testa che viene pubblicata risale al 1952: si tratta di Valentino, portata al successo dal Quartetto Radar per questo brano Testa usa uno pseudonimo, Santos (dalla sua città natale), che viene però rifiutato dalla Siae, per cui da lì in avanti decide di firmare le canzoni con il suo vero nome. Collabora con alcuni dei musicisti più noti del periodo (e di tutta la storia della musica leggera italiana. Presto molte sue canzoni partecipano con successo al Festival di Sanremo: ricordiamo Il cantico del cielo nel 1956, Un sogno di cristallol'anno successivo, Io sono te e Tu sei del mio paese nel 1958), ma anche al di fuori del festival i suoi testi ottengono un notevole successo: basta ricordare, ad esempio, Al chiar di luna porto fortuna per Fred Buscaglione e Joe Sentieri. È proprio Joe Sentieri ad incidere (insieme a Sergio Bruni) l'anno successivo È mezzanotte, uno dei testi più noti di Testa e grande successo della decima edizione di Sanremo. All'attività di paroliere, Testa affianca negli anni '60 quella di produttore: lavora per le etichette Meazzi, Ariston Records e Carisch. Diventa poi anche discografico, fondando con Flavio Carraresi la Disco TEC, etichetta distribuita dalla Dischi Ricordi, che però avrà un'attività molto breve. All'attività di paroliere si affianca, negli anni '70, quella di autore televisivo, E' morto all’età di 82 anni, dopo una lunga malattia, in una clinica a Velletri.