Nata Marie-Louise-Jeanne Mourer, fu, tra la fine della seconda guerra mondiale e l'avvento di Brigitte Bardot, la regina del sex appeal francese. Dopo aver frequentato corsi di recitazione e svolto un regolare apprendistato teatrale, esordì sullo schermo nel 1943, con Gli amanti di Verona (1948), ma diventando una diva a tutti gli effetti con Caroline chérie (1951), tratto da un romanzo di Cécil Saint-Laurent. La sua bellezza sana, poco complicata, simpatica a tutti, fu valorizzata in film in costume come Lucrezia Borgia (1953), Madame du Barry, Nanà (1955). Tuttavia la sua coquetterie d'esportazione, corrispondente all'idea della donna francese che hanno gli stranieri, s'impose anche in parti moderne come Adorabili creature (1952), diretto da suo marito Christian-Jaque, Il carnet del maggiore Thompson (1955), e la serie di Nathalie. Non mancano nella sua carriera le interpretazioni impegnative: Le belle della notte (1952), La spiaggia (1954), Vanina Vanini (1961) e soprattutto Lola Montès (1955), con cui s'è assicurata un posto nella storia del cinema come arte (in quella del cinema come costume c'era già grazie a Caroline Chérie). Il suo ultimo film fu L'enfer est vide, uscito postumo. Venne trovata morta il 6 febbraio 1967, all'età di 45 anni, in una camera dell'Hotel de Paris di Montecarlo. Nonostante le voci non confermate su un possibile suicidio, la causa della morte fu ufficialmente individuata in un attacco cardiaco.