Laureato in economia all'Università Cattolica di Milano, nel 1970 Nicola Trussardi assume la direzione dell'azienda di produzione di guanti di famiglia fondata nel 1910 dal nonno Dante Trussardi. Trussardi trasforma l'azienda in uno dei maggiori marchi di moda mondiali, espandendo la produzione dell'azienda, dapprima creando linee di accessori di abbigliamento di lusso, e dagli anni ottanta linee moda per entrambi i sessi. L'attività di Nicola copre una vasta gamma di attività legate al design. Si occupa infatti di disegnare gli interni dei veicoli della compagnia aerea Alitalia, delle automobili Alfa Romeo ed anche del design di telefoni. Nel 1988 disegna le divise degli atleti italiani che partecipavano ai Giochi della XXIV Olimpiade. Trussardi muore in un incidente stradale il 13 aprile 1999, dopo aver perso il controllo della sua Mercedes-Benz mentre percorreva la Tangenziale Est di Milano. Lo stilista è stato assistito dalla moglie Maria Luisa, dalla figlia Gaia e dal figlio Tommaso. Beatrice, la seconda figlia, è tornata da New York mentre il quarto figlio, Francesco, ha preso un volo da Tokyo. Anche quest'ultimo morirà quattro anni dopo in un incidente stradale con la sua Ferrari 360, all'età di 29 anni. Oltre che nel campo della moda, Trussardi si è distinto in numerose iniziative, incluse la sponsorizzazione del palazzetto dello sport Palatrussardi di Milano nel 1985. Nel 1996 è stata istituita Fondazione Nicola Trussardi, una fondazione no profit per la promozione dell'arte e della cultura.