Come si fa.........a cambiare paese - PSICHE E SOGNO

Un vero guaio almeno per me, mio figlio non vuole andar via di quì , inoltre anche se volessi impormi con un gesto autoritario non posso farlo perchè vendere una casa oggi equivale ad un suicidio, colpa di un governo che non governa oppure colpa mia che ho scelto un paesino meschino in cui mi sono illusa di trovare un pò di serenità che non c'è,piccolo paese piccola gente , una cosa che non mi sarei mai immaginata perchè prima di venire quì la discriminazione era preclusa alla mia mente, sono sempre andata incontro alle persone con animo aperto e libero da preconcetti pensando che avessero qualcosa di meglio di quel che avevo io-moralmente intendo- per cui nel mio piccolo cervelleto pensavo che valesse davvero la pena di conoscerle, mah forse mi merito solo di vivere su un cucuzzolo di montagna insieme alle capre che si forse puzzano un pochetto che otre a dare calci è fare bèèèèèèè mi darebbero anche un buon latte

scusatemi ma stasera davvero non riesco a prendere sonno per cui vi sto rompendo le scatole

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Mensaje 9 de 23 en el tema

De: haiku04

Enviado: 29/09/2013 14:28

Iris, nessuna compassione stai tranquilla, stiamo solo ragionando!

Anch'io ho un figlio giovane, insomma, quasi 29 anni..... sino a pochi anni fa, cioè l'età di tuo figlio, nemmeno voleva andare in vacanza, oggi invece è diventato un giramondo.... crescono e cambiano, anche troppo! Mi spiace per tuo marito, e per il resto rimango del mio parere, ci vuole tempo, ma non è impossibile trovare una soluzione e vivere una terza età dove potrete trovarvi tutti meglio e anche la salute ci guadagnerà. A mio parere l'ostacolo maggiore attualmente è la vendita della casa.

L'ansia genera incubi notturni, ma sono solo incubi!!!

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Mensaje 10 de 23 en el tema

De: rom*

Enviado: 29/09/2013 14:28

IRIS una raccomandazione: non fare mai un programma con tuo figlio. Loro sono giovani e cambiano facilmente idea.

Io ho preso una casa grande e i miei figli se ne sono andati a vivere per conto loro e qui mi sono trovata con una casa che ormai diventa, per me, quasi ingestibile.

Aspetta, verranno tempi migliori e potrai vedere con calma cosa fare.

Consiglierei di rivolgerti a un'agenzia e provare a barattare la tua casa con un alloggio naturalmente a condizioni vantaggiose.

Non è vero comunque che i prezzi degli alloggi sono diminuiti. I proprietari o i costruttori piuttosto li lasciano invenduto o sfitti piuttosto che abbassare il prezzo. Te lo posso dire per esperienza personale volendo trovare un alloggio più piccolo (ma per me, lo sai, la situazione è diversa dalla tua).

Stai serena.... e ripeto non fare conto su cosa dice o vuole fare tuo figlio. Appena troverà una ragazza e si innamorerà penserà solo a costruirsi la sua vita, la sua famiglia e la sua casa e i genitori? si aggiustino.

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Mensaje 11 de 23 en el tema

De: rom*

Enviado: 30/09/2013 07:47

E' vero nei paesi comunque regna ancora tanta ignoranza. Le persone del luogo stanno fra loro e ti ignorano e chi è abituato all'apertura sociale ne soffre.

I pettegolezzi sono all'ordine del giorno... li vedi soprattutto nelle persone che frequentano la chiesa: finita la messa è un continuo spettegolare e parlar male dell'uno e dell'altro.

La città non è così: si è molto più aperti e almeno nei luoghi che si frequenta ci si capisce di più.

Lo dico per esperienza perché abitando tanti anni a Torino dove mi trovavo benissimo ho avuto la malaugurata idea di trasferirmi in un paese a pochi chilometri di distanza. L'ho dovuto fare per via del lavoro di mio marito ma pensavo anche che fuori dalla città si potesse stare meglio. Vedi questi luoghi bellissimi soprattutto quando li frequenti di sabato e domenica. La natura è stupenda, c'è molto verde... ma il problema è sempre l'aver a che fare con la gente.

Fatti forza IRIS, cerca sempre di sfoderare un bel sorriso e confidare nel Signore. Cerca di ascoltare (se ovviamente è possibile) i bisogni della gente che hai attorno: alle volte hanno solo bisogno di sfogarsi perché la loro vita è ristretta e chiusa.

Non penso sia stato il destino ad averti fatto scegliere quel luogo ma un disegno del Signore che ha bisogno di te per portare una testimonianza di fede...

Coraggio!

buon inizio di settimana

rom*

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Mensaje 12 de 23 en el tema

De: rom*

Enviado: 30/09/2013 08:35

La "LUMEN FIDEI" la luce della fede

è la prima enciclica di papa Francesco. Essa si pone in continuità con quelle di papa Benedetto XVI sulla speranza (SPE SALVI) e sulla carità "CARITAS IN VERITATE" ed a ben ragione può essere vista come un'enciclica scritta a quattro mani per via del contributo del apa emerito Benedetto per la stesura della lettera.

La fede viene presentata non tanto come un cercare nel buio od un salto nel vuoto ma come luce, luce che illumina tutta l'esitenza umana e rende capaci di distinguere il bene dal male. E tale luce va certamente riscoperta.

Il testo dell'enciclica si sviluppa in quattro capitoli dai titoli particolarmente significativi ed autoesplicativi:

1.- Abbiamo creduto all'amore

2.- Se non crederete, non comprenderete

3.- Vi trasmetto quello che ho ricevuto

4.- Dio prepara per loro una città.

L'enciclica poi si conclude con una preghiera a Maria: eccola!

"Aiuta o Madre, la nostra fede!

Apri il nostro ascolto alla Parola, perché riconosciamo la voce di Dio e la sua chiamata.

Sveglia in noi il desiderio di seguire i suoi passi, uscendo dalla nostra terra e accogliendo la sua promessa.

Aiutaci a lasciarci toccare dal suo amore, perché possiamo toccarlo con la fede.

Aiutati ad affidarci pienamente a Lui, a credere nel suo amore, soprattutto nei momenti di tribolazione e di croce, quando la nostra fede è chiamata a maturare.

Semina nella nostra fede la gioia del Risorto.

Ricordaci che chi crede non è mai solo.

Insegnaci a guardare con gli occhi di Gesù, affinché Egli sia la luce sul nostro cammino. E che questa luce della fede cresca sempre in noi, finché arrivi quel giorno senza tramonto, che è lo stesso Cristo, il Figlio tuo, nostro Signore!"

ciao IRIS, meditiamo!

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Mensaje 13 de 23 en el tema

De: sempreverde

Enviado: 30/09/2013 08:50

Iris anch'io vivo in un paese dove tutti san tutto di tutti,a volte sanno cose che son accadute vicino a casa mia e io non mi son accorta .Poi ci son le mamme che dopo aver portato i bambini a scuola si fermano nei bar a far colazione (io la faccio ancora a casa ) e se ripassi dopo un'ora le ritrovi lì .Posso dirti che io quest'anno ho a Catechismo i bambini della 1 Comunione ,l'altro giorno nella riunione le mamme invece di far domande consone le loro domande son state -Quando si fa la Comunione per prenotar il Ristorante e come si devon vestire i bambini .Comunque non ti abbattere ,ogni paese è così ,tu fatti forza e non mollare .

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Mensaje 14 de 23 en el tema

De: giulipippi

Enviado: 30/09/2013 09:04

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 6, 27-38

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.

E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.

Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. / Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

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Mensaje 15 de 23 en el tema

De: sempreverde

Enviado: 30/09/2013 10:06

Fare la mamma è una roba difficile, per stomaci forti.
Quando sei incinta, non sei più padrona del tuo corpo: dentro di te tuo figlio pretende attenzioni, riposo, cibi sani, risate, serenità… e tu non sei tu, tu sei il tuo pancione, tu sei una pancia che cammina e che attrae gli sguardi di tutti, e le mani di tutti, e le considerazioni (stupide) di tutti: lo sai che se la pancia è bassa è un maschio? lo sai che se mangi le cipolle il bambino piange? lo sai che non dovresti guidare la macchina?
Poi il bambino nasce e tu non sei nemmeno più la pancia che lo conteneva: adesso sei l’attrice non protagonista, quella che nemmeno appare sulle locandine, quella di cui nessuno ricorda il nome. E così, anche se hai ancora il sedere grande come una portaerei, entri in una stanza e diventi improvvisamente invisibile: nemmeno tua madre si ricorda di te, e finisci a far da tappezzeria in casa tua, mentre amici e parenti ti strappano il neonato dalle braccia e se lo rimpallano come un pallone da rugby.
Per fortuna c’è sempre qualcuno che sa fare la mamma meglio di te: ma lo sai che lo vesti troppo o troppo poco? ma lo sai che il tuo latte non è buono? ma lo sai che quando il bambino è stitico devi usare il gambo del prezzemolo?
Ma una mamma lo sa. Una mamma sa tutto.
Una mamma sa che il legame tra lei e il suo bambino è intenso e profondo e atavico. E’ un legame che nasce da un odore, dal contatto di pelle, da un suono. Un legame che nasce dai tessuti, dai pori, dalle cellule… un legame desossiribonucleico.
Perchè una mamma è mamma tante volte: quando appaiono le due lineette rosa sul test di gravidanza, quando partorisce, quando allatta, quando cambia un pannolino, quando prepara il primo brodino, quando insegna a suo figlio a ridere, a camminare, a parlare, a correre… ad essere una persona.
Una mamma rinasce durante ogni tappa di crescita del proprio bambino.
E quando il neonato è diventato un bimbo grande, una mamma rinasce di nuovo, perchè sa che suo figlio non le appartiene, e che adesso appartiene al mondo a cui lei lo ha consegnato.

(dal web)

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Mensaje 16 de 23 en el tema

De: giulipippi

Enviado: 30/09/2013 10:35

e che adesso appartiene al mondo a cui lei lo ha consegnato.

Se lo ha consegnato.

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Mensaje 17 de 23 en el tema

De: Orso Tony

Enviado: 30/09/2013 12:15

Bella discussione...

Con tante riflessioni e tanti consigli condivisibili...

Personalmente non aggiungerei nulla se non un grande...

a Iris.. per tutto e..

ciao a tutti...

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Mensaje 18 de 23 en el tema

De: rom*

Enviado: 30/09/2013 12:15

Una mamma sa che il legame tra lei e il suo bambino è intenso e profondo e atavico.

E' bellissimo essere mamma ma certamente molto molto difficile...

quando il neonato è diventato un bimbo grande, una mamma rinasce di nuovo, perchè sa che suo figlio non le appartiene, e che adesso appartiene al mondo a cui lei lo ha consegnato.

quante verità!!!!

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Mensaje 19 de 23 en el tema

De: Iris-Blu

Enviado: 01/10/2013 12:46

Cerco di rispondere a tutti voi che siate stati così gentili e premurosi

nell'ascoltare i miei problemi e cercare cmq di aiutarmi con risposte varie

il mio problema in questo paese non il pettegolezzo anche se ammetto

può darmi fastidio perchè capire che puoi, anzi risulti scomoda a parecchie persone

per il solo fatto di dire quello che pensi e cerchi di fare in modo che la vita possa essere il più tranquilla possibile

e che (come già spiegato una volta in com) abito sotto una piccola collinetta

dove in cima c'è una specie di castello addibito ora a ristorante dove si festeggiano matrimoni 3x 2 ,

questo non sarebbe un problema se -loro facessero musica all'interno invece che all'esterno

con casse acustiche di cui neppure si sa a che tipo watt, tutto questo fracasso inizia

alle 14 del pomeriggio per finire a mezzanotte con fuochi artificiali autorizzati dal comune

e prima dei miei reclami addirittura alle 2 del mattino.

Ora sono entrata in discussione con il sindaco è

le autorità comunali che non fanno rispettare le leggi, anzi quando vai a reclamare ti prendono

per i fondelli, il sindaco dice che lui non è in grado di -appunto far rispettare le leggi che dicono

chiaramente -L'artocolo 659 del codice recita chiunque mediante schiamazzi o rumori ovvero

abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche disturba le occupazioni ed il riposo delle è

persone è punto con l'arresto o con un ammenda- Ecco come potete capire il sindaco e la sua

combricola dicono che il gestore si questo ristorante non ascoltano .ma se sei il sindaco è

mai possibile che quando questo accade tu non possa mandare un vigile o altro è costringa

queste persone a spegnere le casse acustice oppure abbassarle

in modo che le persone possano vivere?

La sola cosa che potrei fare è fare causa al sincadco perchè non

adempie al suo ruolo di tutore sia dei cittadini che della legge

o al ristorante.

mi dite oggi con la crisi che c'è in tutti i sensi come potrei

far causa ad uno di questi senza rischiare di andare avanti per anni

con esborso di danaro che non ho e senza essere sicura poi di vincere?

ecco perchè vorrei andarmene

la mia non è una piccola casa per cui anche se volessi

metterla in vendita avrei poche possibilità di venderla

anche solo al prezzo che l'ho pagata.

per quanto riguarda le piccole persone behh

ieri abbiamo incontrato il nuovo parroco (perchè il precedente è stato cacciato via )

non per veri motivi ma perchè ad alcuni parrocchiani non piaceva

sono andati in comitiva direttamente dal vescovo

per chiedere questo, una vergogna a cui mi sono opposta con tutta la forza

scrivendo al vescovo di non ascoltare i pettegolezzi

ma non c'è stato niente da fare il prete è

stato mandato via con ignominia

tornando a prima per farla breve altrimenti rischio

davvero che non mi si legga in toto

a questo incontro hanno partecipato le suddette persone

che invece di parlare dei problemi della parrocchia hanno raccontato

barzellete e varie facezie di cui davvero si poteva farne a meno e

che mi hanno fatto vergognare

di aver accettato questo incontro

insomma nessuno ha la pretesa di essere un laureato

io ho fatto solo 2 anni delle superiori perchè i miei genitori

non hanno più voluto pagare la retta, altri anziani magari si sono

femati alle elementari vabbè niente da dire ci mancherebbe

ma una figuraccia così davvero non avrei voluto farla

scusatemi per la lunghezza

un forte abbraccio a tutti voi

con tutto il mio cuore

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Mensaje 20 de 23 en el tema

De: giulipippi

Enviado: 01/10/2013 13:09

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Mensaje 21 de 23 en el tema

De: haiku04

Enviado: 01/10/2013 14:10

Iris, hai la mia comprensione e solidarietà in toto, anche se purtroppo non serve a niente!

La mia tolleranza ai rumori è pari a zero, per cui immagino che strazio sia dover sopportare tutto quel fracasso per ore, soprattutto quando c'è una legge, purtroppo anche troppo blanda, che comunque imporrebbe un limite, perchè è stabilito che i rumori compromettono la salute di chi se li deve sopportare. Quello che mi stupisce è che nessun altro si lamenti, perchè sono certa che un gruppo di firmatari abbia molte più possibilità di essere ascoltato, che non una singola persona. Anche la storia del prete dà la misura di quanto siano piccoli e meschini e tuoi compaesani.

Diciamo che potresti depositare presso l’ufficio protocollo del Comune una relazione in cui fai presente i disagi ed i problemi, poi chiedi l’intervento dell’ARPA per la verifica delle immissioni. Il Sindaco se ne fregherà? OK, ripresentala dopo 15 giorni, a firma di un legale (ehh, i legali, cioè spese, c'entrano sempre!) e fai presente che se non si seguirà l’iter previsto dalla Legge sarà depositata una denuncia per interesse privato in atti di ufficio.Nel frattempo chiama direttamente l’ARPA e controlla se ricevono la richiesta dal Comune, se dopo un mese non si muove nulla, procedi con la denuncia, chiedendo anche la documentazione prevista dalla Legge n. 447/95 per la verifica previsionale di impatto acustico, e se non è stata depositata chiedi l’immediata sospensione della licenza che non poteva essere data senza quel documento. Insomma, prova a sentire un avvocato, anche solo per un consiglio, possibilmente di un altro paese però!, e possibilmente onesto, perchè da sola non ce la farai mai!

Un abbraccio con tutto il cuore anche da me!