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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 04/11/2013 06:14 |
NON COSTRUISCO LA PACE QUANDO RACCONTO COSE CHE HANNO DETTO ALTRI...
Cosa significa? Quante volte ci ritroviamo insieme agli amici o parenti e diciamo: “Sai cosa ha detto tizio....? E sai cosa ha fatto caio....? Ah, ma hai visto com’era vestita.....? Ma non si vergogna di .....? Ecco questi sono soltanto alcuni esempi, spesso usiamo intrattenerci con questi “pettegolezzi” che il più delle volte sembrano innoqui, utili per portare avanti una conversazione, tanto per parlare.... Questo è uno di quei “mattoncini”. Oltre a far del male a me stessa, faccio male alla persona di cui parlo perchè non è presente e perchè non debbo giudicare. E non basta faccio male anche a chi mi ascolta perchè di conseguenza queste persone avranno una visione distorta del “soggetto” ed io ho influito nella loro mente presentando una persona distorta.... Ho costruito così per la pace? No la mia pace è “FUGGITA”, l’ho persa.... e inoltre ho arrecato danni a delle anime che non ne avevano colpa. Conclusione... evitare di parlare di cose che accadono o che hanno detto altre persone, anche se non dico nulla di male influisco comunque nel pensiero di chi mi ascolta. E se mi trovo in un gruppo che stanno parlando di questo? O mi estraneo dicendo che non mi interessa, oppure intervengo in maniera garbata e guidata dallo Spirito Santo in favore della persona oggetto della discussione. Maria Teresa....
BUONA GIORNATA
Annamaria
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Pino Daeni - Love
Felicità: finché dietro a lei corri maturo non sei per esser felice Hermann Hesse
Pino Daeni - Brezza Mattutina
L'AMOR MIO
James Joyce
L'amor mio è vestita di luce
In mezzo ai meli
Dove i lieti venti più bramano
Di correre insieme.
Là dove i venti lieti restano un poco
A corteggiare le giovani foglie,
L'amor mio va lentamente, china
Alla propria ombra sull'erba;
Là, dove il cielo è una coppa azzurrina
Rovescia sulla terra ridente,
Va l'amor mio luminoso, sostenendo
Con garbo la veste.
Pino Daeni - Passeggiata pomeridiana
a tutti da Tony Kospan
IL NUOVO GRUPPO DI
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DI POESIA E CULTURA
I N S I E M E
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Rinascita
Da anni più nessuno si è occupato del giardino. Eppure quest'anno – maggio, giugno – è rifiorito da solo, è divampato tutto fino all'inferriata – mille rose, mille garofani, mille gerani, mille piselli odorosi – viola, arancione, verde, rosso e giallo, colori... tanto che la donna uscì di nuovo a dare l'acqua col suo vecchio annaffiatoio di nuovo bella, serena, con una convinzione indefinibile. E il giardino la nascose fino alle spalle, l'abbracciò, la conquistò tutta; la sollevò tra le sue braccia. E allora, a mezzogiorno in punto, vedemmo il giardino e la donna con l'annaffiatoio ascendere al cielo e mentre guardavamo in alto, alcune gocce dell'annaffiatoio ci caddero dolcemente sulle guance, sul mento, sulle labbra. -- Ghiannis Ritsos
BUONA GIORNATA
Annamaria
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Genth Lillian Mathilde
La vita si ascolta così come le onde del mare... Le onde montano... crescono... cambiano le cose... Poi, tutto torna come prima... ma non è più la stessa cosa. ~ A.Baricco ~
Genth Lillian Mathilde - Pomeriggio d'estate
PARLAMI Ambrogio Fumagalli
Parlami se il cielo
non t’ha più sorriso
se il mare non t’ha più amato
se le nuvole non t’hanno ricoperto
quando faceva freddo
o quando l’amore t’ha lasciato
e ti sentisti morire piano piano
come fosse il luccicare
d’una candela
che si spegne in un soffio
di vento o di tempo.
Parlami dei tuoi passi
dell’amore che ti mancò
del volare che non ti bastò
o quella voglia di sperare
che ti fece sognare
o era un voler pregare
in una mattina d’inverno
quando il gelo
si confuse con la bruma
e il luccicare del ghiaccio
lo scambiasti per l’infinito
cielo stellato.
Genth Lillian Mathilde - Donna che legge
da Orso Tony
IL GRUPPO DEGLI ARTISTI
E DI CHI AMA L'ARTE
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Gli attacchi invisibili che ci paralizzano....
Abbiamo mai osservato una povera mosca che si impiglia in una ragnatela? Essa volava tranquilla e sicura, e senza accorgersene si è impigliata in un filo sottilissimo... Vola ancora, ma ecco, il volo suo è limitato a quel piccolo angolo di muro, dove in fondo vi è l'insidia del ragno. Quel primo filo potrebbe spezzarlo facilmente, ma, perché non lo vede e giudica che il suo volo sia trattenuto da altre cause, essa non lo spezza; vola in quel piccolo ambiente e si impiglia in un altro filo. Allora fa sforzi per districarsi, ma più si impiglia, perché va appoggiando le sue zampe e le sue alette proprio nel groviglio di quei fili. Poco per volta si trova chiusa, viva ancora, sì, ma chiusa in una prigione che la paralizza tutta. Allora il ragno maligno esce dal suo nascondiglio, la avvolge ancora di più e poi le succhia la vita, finché rimane un povero carcame vuoto ......
BUONA GIORNATA
Annamaria
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Hughes - Midsummer Eve
L’amore è un concetto estensibile
che va dal cielo all’inferno, riunisce in sé il bene e il male,
il sublime e l’infinito. Carl Gustav Jung
Arthur Hughes – Endymion
RONDINI
Jorge Carrera Andrade
Che mi cerchino domani. Oggi ho appuntamento con le rondini. Nelle piume bagnate dalla prima pioggia giunge il messaggio fresco dei nidi celesti. La luce va cercando un nascondiglio. Le finestre voltano folgoranti pagine che si spengono improvvise in vaghe profezie. Fu un paese fecondo ieri la coscienza. Oggi campo di rocce. Mi rassegno al silenzio ma comprendo il grido degli uccelli il grido grigio d’angoscia di fronte alla luce soffocata dalla prima pioggia.
Arthur Hughes – Afternoon sleep
a tutti... da Tony Kospan
Amicizia, arte, buonumore, musica, poesia, riflessioni, test, video… etc…
ma in modo più riservato come in un club di amici? Vieni… nel nostro gruppo di Amici di penna…in
GABITO GRUPOS
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Anche quando il cielo è coperto,
il sole non è scomparso. È ancora lì dall’altra parte delle nuvole.
Potrà piovere lì fuori, sulla terra, sulla strada, sulle cose… non temere la pioggia che bagna, ma quella che porta la tristezza nel tuo cuore. Se piove, indossa il migliore impermeabile, il tuo SORRISO. Una cosa è certa, la pioggia passerà, ed il sole, lui è sempre presente dietro le nuvole. Sempre. Stephen Littleword
SERENA GIORNATA
Annamaria
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Amo parlare del nulla, padre, è la sola cosa di cui so tutto. Oscar Wilde
Gossip (Pettegolezzi) - John William Waterhouse
CIO' CHE TU SEI
Pedro Salinas
Ciò che tu sei
mi distrae da ciò che dici.
Lanci parole veloci
inghirlandate di risa,
e m'inviti ad andare
dove mi vorranno condurre.
Non ti do retta, non le seguo:
sto guardando
le labbra dove sono nate.
Guardi, improvvisa, lontano.
Fissi lo sguardo lì, su qualcosa,
non so che, e scatta subito
a carpirla la tua anima
affilata, di saetta.
io non guardo dove guardi:
sto vedendo te che guardi.
E quando tu desideri qualcosa
non penso a ciò che vuoi,
e non lo invidio: non importa.
Oggi lo vuoi, lo desideri;
domani lo scorderai
per un desiderio nuovo.
No. Ti attendo più oltre
dei limiti, dei termini.
In ciò che non deve mutare
rimango fermo ad amarti, nel puro
atto del tuo desiderio.
E non desidero più altro
che vedere te che ami..
Un racconto dal Decamerone (1916) - John William Waterhouse
DA ORSO TONY
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Entrero' nei tuoi pensieri
"Entrerò nei tuoi pensieri ogni tanto, probabilmente accadrà fino all’ultimo, come tutte le cose impossibili che si legano al vento che soffia nel cuore. Poi mi spegnerai per dedicarti alla tua realtà ma ci ritroveremo ancora in qualche sogno, in qualche flashback di passato che riaffiora dalle cose che fanno la ruggine e che scorgerai ancora brillante, come un anello che non ha perso mai la sua lucentezza iniziale a dispetto del tempo. Tu lo rimetterai al dito, per ripercorrere incontri, stazioni, aeroporti, magie. Ti scorrerò nelle vene in quel momento così forte da farti sembrare impossibile che io possa entrare come mare nel tuo corpo. Ti accorgerai che la bellezza fa male, che tutto ciò che è troppo forte spinge sul petto e può far soffocare, dilaniare la carne quando debole si è arresa a un facile addio. Siamo morti insieme senza saperlo, per questo vivremo ancora ognuno altrove. Le visioni si mescoleranno alla realtà e immagineremo adulti i bimbi mai avuti, cresciuti nel pensiero senza noi. Forse l’amore non basta, non si può stare bene insieme, non si può stare bene senza. Io sento che saremo felici comunque, perché se così non fosse non avremmo potuto scegliere di sopportare questa distanza. Ci aspetteremo in milioni di altri amori per smettere di aspettarci. Faremo l’amore con corpi senz’anima per scambiarcela ancora una volta. E io realizzerò tutti i miei sogni, tutti quelli per cui basterà il mio impegno e mi mancherai accanto, quando stupidamente mi volterò fra la folla sperando di vedere il tuo sorriso illuminare di presenza un giorno disperato..."
Massimo Bisotti
BUONA DOMENICA
Annamaria
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John William Godward - Dolce far niente - 1904
L’arte della vita sta nell'imparare a soffrire e nell’imparare a sorridere H. Hesse
John William Godward - Siesta d'estate
L’AMORE Pablo Neruda
Che hai, che abbiamo, che ci accade?
Ahi il nostro amore è una corda dura che ci lega ferendoci e se vogliamo uscire dalla nostra ferita, separarci, ci stringe un nuovo nodo e ci condanna a dissanguarci e a bruciarci insieme.
Che hai? Ti guardo e nulla trovo in te se non due occhi come tutti gli occhi, una bocca perduta tra mille bocche che baciai, più belle, un corpo uguale a quelli che scivolarono sotto il mio corpo senza lasciar memoria.
E che vuota andavi per il mondo come una giara di color frumento, senz’aria, senza suono, senza sostanza!
Invano cercai in te profondità per le mie braccia che scavano, senza posa, sotto la terra: sotto la tua pelle, sotto i tuoi occhi, nulla, sotto il tuo duplice petto sollevato, appena una corrente d’ordine cristallino che non sa perchécorre cantando.
Perché, perché, perché, amore mio, perché?
John William Godward - Una storia antica
da Orso Tony
IL GRUPPO DEGLI ARTISTI
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