Sediamo nelle stanze, erriamo nelle citta', cuori di carne nel cuore di pietra, cercando sensi dentro i nostri segni, fili d'arpa nel nostro labirinto, sole di verita' nel bagliore dell'istinto, certezza unanime nell'ansia cieca. E nei letti posiamo come papaveri nella corrente, spremendo da fantasmi estasi e oblio, aprendoci-chiudendoci nell'occhio del tempo, baciando nella nascita l'addio. Poco sapere, molte gioie, molto dolore abbiamo in sorte, e conoscenza soltanto per ardore, o per paziente innocenza.
MAURA DEL SERRA
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