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De: rom* (Mensaje original) |
Enviado: 10/12/2013 09:18 |
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De: rom* |
Enviado: 10/12/2013 09:19 |
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De: rom* |
Enviado: 10/12/2013 09:20 |
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De: rom* |
Enviado: 10/12/2013 13:27 |
Pericoloso e tenero il volto dell’amore m’è apparso la sera d’un lunghissimo giorno Forse era un arciere con l’arco o un musicante con l’arpa Non so più Non so niente La sola cosa che so è che mi ha feri to forse con una freccia forse con una canzone La sola cosa che so è che mi ha ferito ferito al cuore ferito per la vita E come brucia la ferita dell’amore.
Prevert |
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De: haiku04 |
Enviado: 10/12/2013 13:58 |
Viviamo, mia Lesbia, e amiamo:
a tutti i rimproveri dei vecchi, moralisti anche troppo, non diamo il valore di una lira. Il sole sì che tramonta e risorge; noi, quando è tramontata la luce breve della vita, dobbiamo dormire una sola interminabile notte.
Dammi mille baci e poi cento, poi altri mille e poi altri cento, e poi ininterrottamente ancora altri mille e altri cento ancora.
Infine, quando ne avremo sommate le molte migliaia, altereremo i conti o per non tirare il bilancio o perché qualche maligno non ci possa lanciare il malocchio, quando sappia l'ammontare dei baci.
Catullo
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De: rom* |
Enviado: 10/12/2013 22:48 |
Dammi mille baci e poi cento, poi altri mille e poi altri cento, e poi ininterrottamente ancora altri mille e altri cento ancora.
Conosco una persona che sta facendo la nonna e da tanti baci e tanti ancora ed è tanto felice di poterlo fare: che meraviglia avere dei nipotini e poter far loro tante coccole... |
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Amos Cassioli - Paolo e Francesca
PAOLO E FRANCESCA Dante (Inferno - canto V) Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. “Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fïate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante.
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De: rom* |
Enviado: 11/12/2013 00:19 |
Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, |
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