Elogio del giardino Bastano poche aiuole; una rosella che fiorisca improvvisa un bel mattino; un geranio, un cespuglio di mortella ed ecco fatto un piccolo giardino. Circonda la mia casa, e un cancelletto lo difende dal mondo più rapace. Non è più grande del mio fazzoletto eppure vi sta comoda la Pace. Le stagioni lo fanno colorito come il paffuto volto d’un bambino: ma lo lasciano poi solo e svestito a non mostrar di sé che zolla e spino. Di primavera è tutto una primizia, un canestro di doni che risplende di gioia; una barriera che contende, se mai s’affacci, il passo alla malizia. Renzo Pezzani
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