Dalle profondità dei cieli tetri
scende la bella neve sonnolenta,
tutte le case ammanta come spettri:
scende, risale, impetuosa, lenta,
di su, di giù, di qua, di là, s’avventa
alle finestre, tamburella i vetri...
Turbina densa in fiocchi di bambagia,
imbianca i tetti ed i selciati lordi,
piomba, dai rami curvi, in blocchi sordi...
Nel caminetto crepita la bragia...
Guido Gozzano
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