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Un'artista dallo stile unico, raffinato, affascinante ed inconfondibile,
ed una donna dalla vita avventurosa e libera.
Tamara de Lempicka - Autoritratto sulla Bugatti
TAMARA DE LEMPICKA
LA VITA... L'ARTISTA
Tony Kospan
Il vestito rosso
BREVE BIOGRAFIA
Nata in Polonia in una famiglia agiata (ma complicata)
fin da giovanissima mostra un carattere curioso ed intraprendente
con frequenti viaggi per l'Europa e grande interesse per l'arte.
A San Pietroburgo in casa di una zia conobbe
l'avvocato Tadeusz Łempicki che sposò nel 1916.
(Varsavia 16.5.1898 – Cuernavaca 18.3.1980)
Nel corso della rivoluzione russa
grazie al suo impegno ed alle sue conoscenze
riuscì a liberare il marito che era stato arrestato dai bolscevichi.
Vista la situazione russa tutta la famiglia si trasferì
a Parigi dove, nel 1920, nacque sua figlia Kizette.
Qui iniziò un corso di pittura vero e proprio
presso l'Académie Ranson.
Ben presto s'innamorò dello stile dell'Art Déco interpretandolo
però in un modo tutto suo e con assoluta originalità.
Nel 1922 ci fu la sua prima mostra e ben presto divenne famosa.
Nel corso dei suoi tanti viaggi fu anche ospite di Gabriele D'Annunzio
ma rifiutò sempre le sue insistenti avances.
Con lo scoppio della II Guerra Mondiale si trasferì negli USA
col 2° marito (il barone Raoul Kuffner de Diószegh).
Tamara de Lempicka - Arlette Boucard
Le opere "americane" tendenti all'astrattismo, a cui si era avvicinata,
però non ebbero lo stesso successo che avevano avuto quelle precedenti
al punto che non volle più mostrarle.
Morì il 18 marzo 1980 in Messico dove si era trasferita da poco
e le sue ceneri furono disperse, secondo il suo desiderio,
sul vulcano Popocatepetl.
Tamara de Lempicka - Ragazza che dorme - 1935
LO STILE
Le sue opere, pur nel solco della corrente dell'Art Déco,
appaiono originalissime ed uniche
per il suo stile pittorico affascinante ed inconfondibile...
Lei percepisce e rielabora nei suoi dipinti
la vita e le mode del suo tempo con fantasia e maestria
ma non senza rigore formale.
Tamara de Lempicka - Ritratto del marchese D'Afflitto - 1925
Numerosi sono poi i ritratti dedicati a personaggi
della sua epoca.
Le sue opere affrontano con chiarezza,
ma senza volgarità, anche il tema dell'amore tra donne
(si è sempre affermata bisessuale).
I soggetti ritratti da lei si stagliano vivi... vigorosi,
quasi capaci di crear soggezione, tanto forte e tanto nitida
appare l'immagine... quasi un trompe-l'oeil.
Lei affermava di non voler copiare nessuno
e di voler avere uno stile tutto suo.
Il bacio
Possiamo dire che c'è riuscita in pieno
se le sue opere sono ancor oggi ammirate dappertutto
e vanno per la maggiore anche nel web.