La gallina del cieco (Una specie di mosca cieca)
Confesso che quando non mi interessavo d'arte conoscevo di lui solo le 2 Maya e poco altro ma mi sembrava davvero esagerata la sua fama.
Poi conoscendolo meglio ho capito la sua grandezza e la sua genialità ma anche la notevole complessità tematica e stilistica delle sue opere.
Il parasole
Lunga e varia è stata la sua attività artistica (è definito l'ultimo dei pittori classici ed il primo dei moderni) e pertanto non racchiudibile nello spazio di un solo post.
Mi limiterò quindi, dopo una breve biografia, ad esaminare i 2 diversi momenti stilistici che hanno caratterizzato la sua produzione pittorica.
La cometa
BREVE BIOGRAFIA
Nato in una modesta famiglia a Fuendetodos (prov. di Saragozza) il 30 marzo 1746 a 13 anni fu apprendista presso un pittore locale e poi grazie ad amicizie a 17 anni si trasferì a Madrid dove frequentò la Real Academia de San Fernando permeata dagli influssi della grande arte italiana.
Fece amicizia con il coetaneo Bauyeu che aveva un fratello pittore (che lo batté in 2 concorsi) e di cui poi sposò la sorella che però non contò molto per lui dato che ebbe molte amanti.
Nel 1770 fece un viaggio in Italia visitando Napoli e Roma ma soprattutto Milano.
Le cronache dell'epoca accennano ad una vita molto sregolata tra donne allegre ed osterie.
Goya giovane
Tornato in Spagna ebbe commissioni di opere in varie chiese.
Nel 1774 è a Madrid dove l'influente pittore Mengs gli fece avere ottime commesse per la realizzazione di arazzi che piacquero molto ai Principi spagnoli.
Entrò quindi nelle grazie della Corte e della nobiltà spagnola di cui fece vari ritratti.
Nel 1780 fu eletto all’Accademia Reale di Belle Arti di Madrid.
Nel 1783 fu ospite del fratello del Re, don Luigi, di cui fece insieme alla sua piccola Corte, un irriverente e quasi divertente dipinto (che si trova in Italia).
Qui giù un'analisi e tutti i personaggi di questo sorprendente dipinto
Don Luis di Borbone e la sua famiglia
In quegli anni la sua fama di ritrattista si consolidava e nel 1789 diventava Pittore di Corte.
Nel 1793 venne colpito da una grave malattia.
Nel 1795 fu nominato direttore dell’Accademia Reale.
Negli anni che vanno dal 1797 al 1805 dipinse prima la Maja desnuda e poi la Maja vestida, opere tra le più belle e più famose dell'arte europea che però per circa un secolo furono vietate dall'Inquisizione e che meritano un post a parte.
Le due Maya
Negli ultimi anni del '700 sembra anche avvicinarsi alla razionalità dell'Illuminismo come si può evincere da “Il sonno della ragione genera mostri” che potrebbe anche spiegare la successiva scelta di vita "francese".
Il sonno della ragione genera mostri
Nel 1810 si aggravò la malattia e divenne sordo.
La guerra civile spagnola (a seguito della Rivoluzione Francese), ma anche l'aggravarsi dei problemi di salute suoi e familiari, portarono Goya a grandi cambiamenti di vita ed artistici.
3 maggio 1808
Nel 1824 lasciò la Spagna e si rifugiò a Bordeaux dove completò alcune serie di dipinti.
Morì lì il 16 aprile 1828 all'età di 82 anni.
In seguito il suo corpo fu riportato in Spagna e collocato nella Chiesa di Sant'Antonio della Florida a Madrid.
Vicente López y Portaña - Ritratto di Goya
IL PRIMO GOYA (CLASSICO)
Il primo periodo, quello dell'affermazione e dei successi dell'artista, è caratterizzato da ritratti ed arazzi in cui egli rivela un’attenzione scrupolosa ai dettagli, alla realtà delle forme e ad un uso abile di luci ed ombre.
Benché Goya fosse un pittore di corte ed il suo stile fosse colorato e luminoso, secondo i canoni classici, egli tuttavia non è cortigiano ma descrive la realtà così come la vede.
La famiglia di Carlo IV
Infatti, pure nella celebre opera "La famiglia di Carlo IV", non addolcisce affatto i lineamenti dei personaggi né abbellisce le usanze della Corte madrilena, della nobiltà e dell'alta società spagnola
I suoi ritratti pur corrosivi sono però rispettosi della realtà per cui appaiono normalissimi e quindi non criticabili né ritenuti offensivi (forse anche per la fama dell'autore) ed accettati ed amati senza riserve dagli stessi soggetti dipinti.
La famiglia dei duchi di Osuna
IL SECONDO GOYA (ROMANTICO)
Raramente nella vita artistica di un pittore si è manifestata una così chiara separazione di temi e di stile prima meno evidente ma poi avanzando l'età dell'artista sempre più netta.
La Guerra d’Indipendenza spagnola, l’invasione francese insieme all'aggravarsi nel 1810 della sua malattia rendendolo sordo, portarono Goya a profonde riflessioni di natura introspettiva ed a un evidente cambiamento artistico.
Della serie - Disparates
Questo secondo periodo, definito quello della piena libertà espressiva al punto tale da farlo considerare il primo pittore romantico (o anche primo pittore moderno) è caratterizzato da una sempre maggiore vicinanza all'umanità sofferente per la guerra e/o per i capricci del potere.
Goya quindi pian piano lascia i colori vivaci e sentendosi più libero di esprimersi si avvicina a temi forti ed impegnati come la follia, i manicomi, le streghe, il dolore, le creature mostruose e la corruzione nella società civile e religiosa spagnola.
Della serie - I disastri della guerra
Insieme al crescere del suo pessimismo i colori diventano sempre più scuri ma la sua pittura ora appare più sciolta con pennellate larghe e con sfumature intense e decise.
Della serie - I Capricci
Sono di questo periodo le "Pitture nere" (Pinturas Negras) in cui appaiono evidenti le sue ansie e le sue paure per le sorti dell'Umanità ed appare massima la diversità rispetto alle opere del primo periodo.
Della serie - Il Sabba delle streghe
Questo è il Goya romantico.
Uno dei suoi ultimi dipinti in cui sembra però dimenticare le sue ossessioni è questo qui giù.
La lattaia di Bordeaux
Tony Kospan
F I N E
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30 marzo 1746 - 16 aprile 1828