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Paolo Uccello - Miracolo dell'ostia profanata - 4° scena
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Il suo vero nome era Paolo di Dono, ovvero Paolo Doni,
ma è noto a tutti come Paolo Uccello.
Su di lui, nel corso dei secoli ha pesato il giudizio bivalente
del Vasari che, pur apprezzando l'eleganza dei suoi dipinti,
lo criticava per l'eccessiva presenza di aspetti prospettici.
Pratovecchio 15.6.1397 – Firenze 10.12.1475
Il nome d'arte Paolo Uccello, sempre secondo il Vasari
sarebbe nato per la sua passione per la pittura di animali
ed in particolare di uccelli ed aggiungeva,
con un pizzico di cattiveria..
"dato che non poteva permettersi di averli realmente".
Tebaide
BREVISSIMA BIOGRAFIA
Poco si sa dei suoi inizi salvo che fu nella bottega
di Lorenzo Ghiberti.
Dopo un primo periodo veneziano lavorò quasi sempre a Firenze
con intervalli lavorativi a Prato, Padova ed Urbino.
2 Angeli e 2 diavoli
(Notare il gioco delle prospettive N.T.K.)
BREVISSIMA ANALISI
Pittore della generazione di Masaccio e di Brunelleschi
amò molto il rigore prospettico
e la plasticità della resa pittorica
sulla base dello stile gotico internazionale.
Però la sua è una prospettiva quasi di fantasia
in quanto poco si cura dell'insieme
ma solo dei singoli soggetti ritratti
unendo poi il tutto con estro...
ed ogni volta in modo diverso.
Monumento equestre a Giovanni Acuto
ALTRE SUE OPERE
Come sempre per comprendere un artista
la cosa migliore resta il dare uno sguardo attento
alle sue opere principali.
Natività di Maria
La presentazione di Maria al Tempio
La Battaglia di San Romano,
un trittico su 3 pannelli ed oggi in 3 musei diversi
è forse il suo dipinto più rappresentativo.
La Battaglia di San Romano - 1
La Battaglia di San Romano - 2
La Battaglia di San Romano - 3
San Giorgio e il drago
F I N E
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Caccia notturna