E' stata una delle ultime aree
portate alla luce negli scavi di Pompei.
Ma è anche una delle zone
più emblematiche ed interessanti,
anche se meno note, dell'antica cittadina.
La principale caratteristica della Domus è invece
la presenza quasi integra del 2° piano cosa unica a Pompei.
Come nasce il nome della Domus?
Nasce da un affresco sulla parete di fondo di un triclinio,
nella stanza da pranzo
che mostra un uomo e una donna
che si baciano
sdraiati sui letti triclinari
durante il banchetto.
Ecco i "casti amanti" appunto.
L'affresco che ha dato il nome alla Domus
La Domus era la casa di un ricco panettiere
comprendente anche il suo laboratorio.
L'Insula invece è di un'area di circa 3.000 metri quadrati
situata nella centrale via dell’Abbondanza,
che collega il Foro all’Anfiteatro.
Nella strada avanti alla Domus e nella stessa Domus
al momento dell'eruzione del 24 agosto (ma forse era ottobre) del 79 dopo Cristo
(come riferisce nella sua lettera Plinio il Giovane,
testimone oculare di quella tragedia)
erano in corso lavori di riparazione di fosse settiche
danneggiate
da un altro precedente forte terremoto.
La casa con i suoi affreschi, il panificio,
le stanze, le varie dipendenze
ma anche con gli scheletri degli asini che giravano le macine
e tutta l'area dell'lnsula 12 della Regio IX
è stata restaurata ed è visitabile dal febbraio 2020.
Tony Kospan