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De: Enzo Claudio (Mensaje original) |
Enviado: 29/11/2009 09:04 |
appuntamenti
27/11/2009 - FINO AL 10 GENNAIO
Inaugura oggi la nuova pista di pattinaggio ai Giardini Reali
La cerimonia inizierà alle ore 15 e avrà due ospiti d'eccezione: la pattinatrice Silvia Fontana ed il cantante di «Amici» Valerio Scanu
torino
Da oggi fino al 10 gennaio i Giardini Reali di Torino ospiteranno un’esclusiva pista di pattinaggio sul ghiaccio. Il taglio del nastro sarà oggi alle 15, con un evento, ricco di esibizioni, organizzato da Spirit Italia e dal Comitato Regionale della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio. La prima a rompere il ghiaccio sarà Silvia Fontana, tre volte medaglia d’oro ai Campionati italiani, che ha conquistato il pubblico televisivo nella competizione Notti sul Ghiaccio, vincendo entrambi le edizioni.
Gli appassionati potranno ammirare le sue performance dal vivo, accompagnata, in alcune esibizioni, dal campione americano di pattinaggio e suo compagno nella vita John Zimmermann. Sarà poi la volta di Valerio Scanu, talento emergente del panorama artistico nazionale, finalista della scorsa edizione della trasmissione televisiva Amici, che per l’occasione presenterà alcuni brani contenuti in «Valerio Scanu Christmas Edition», la raccolta voluta dai fan in uscita il prossimo 4 dicembre. Protagonista dell’evento sarà poi il pubblico con l’apertura ufficiale della pista, capace di ospitare fino a 200 persone.
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TORINOSETTE |
4/12/2009 - DA VENERDI' 4 SINO AL 23 DICEMBRE |
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A Borgo Dora tornano i mercatini di Natale |
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DANIELE SILVA |
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Il classico appuntamento con i Mercatini di Borgo Dora torna anche quest’anno, da venerdì 4 fino a mercoledì 23 dicembre. E’ l’alternativa allo shopping per le vie del centro: tra il Cortile del Maglio (via Andreis 18) e piazza Borgo Dora, oltre cento bancarelle e cinquanta chalet mettono in mostra (e in vendita) idee ricercate e particolari per i doni. Natalizia anche la scenografia: un altissimo pino addobbato e sessanta alberelli accompagnano il grande presepe meccanico della famiglia Blanda e, per la prima volta, le musiche della tradizione italiana offerte da Radio Italia.
I REGALI. Sono 146 gli espositori dell’edizione 2009 dei Mercatini di Borgo Dora, e arrivano da tutta Italia e dall’estero. Tra i paesi presenti: Russia, Portogallo, Polonia, Perù, Olanda, Vietnam, Thailandia, India con menzione speciale per i manufatti del Monastero di Santa Elisabetta di Minsk, per gli oggetti in cristallo di Boemia e per i prodotti di Mèze, in Francia: ostriche, crostacei e molluschi. Dunque non solo regali tipici, come presepi, composizioni floreali, candele e oggetti per la casa in legno, ceramica e vetro, ma anche vestiti invernali - maglioni in lana e cappelli di feltro - e prelibatezze di qualità: pronti per essere assaggiati e regalati ci sono infatti prodotti enogastronomici delle regioni italiane (Piemonte, Valle d'Aosta, Puglia, Sardegna, Liguria), dai vini ai formaggi dop, dai mieli al cioccolato.
L’ANIMAZIONE PER GRANDI E PICCOLI. L’associazione Polismile si occupa dell’animazione di strada (da lunedì a venerdì 16-19 e 10-12, 16-19 durante i festivi). Nel Cortile del Maglio invece c'è lo Spazio Bimbo con attività durante i weekend (11-13, 15-19) per i più piccoli, la mostra delle marionette di Augusto Grilli e le rappresentazioni di Alfateatro (alle 16,30 di sabato 5, 12 e 19 dicembre).
LA BENEFICENZA. Due i momenti di beneficenza: sabato 12 e domenica 13 la vendita dei panettoni «Due Volte Buoni», con ricavato devoluto all’ospedale Sant’Anna per la ristrutturazione del Reparto di Neonatologia; domenica 13 si tiene invece la raccolta benefica per Telethon, con tre appuntamenti itineranti durante la giornata: l'esibizione di Capoeira alle 12, la musica popolare di Sfera Culture alle 16 e gli zampognari del Gruppo Stella del Sud alle 17.
ORARI E NAVETTE. Il mercatino è aperto dalle 15 alle 20 dal lunedì al venerdì, e dalle 10 alle 20 nei festivi e prefestivi. Nei giorni 5, 6, 7, 8, 12, 13, 19 e 20 dicembre parte da piazza Castello una navetta gratuita per Borgo Dora (prima corsa ora 10,15 e poi ogni mezz'ora). www.mercatinonataletorino.it |
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appuntamenti
28/12/2009 - IL PROGRAMMA AL PALARUFFINI
Al capodanno degli over 60 si fa i "badòla" con il cabaret
Non sarà lo scintillante Palaisozaki come l’anno scorso, ma il rinnovato Palaruffini. Sul palco si esibiranno la collaudata coppia di comici Marco & Mauro che daranno il meglio di loro nello spettacolo di cabaret dall’inquietante titolo di «Badòla», fannullone secondo il Grande dizionario piemontese. E’ il Capodanno organizzato da Palazzo Civico, cioè dall’assessore allo Sport Giuseppe Sbriglio, per i torinesi over 60. Una nottata che inizierà alle 21 del 31 dicembre quando si apriranno i cancelli di via Bistolfi 10 e, tempo un’ora per scaldarsi, inizierà il concerto dell’orchestra italiana «Bagutti». Il cabaret dei due badòla inizierà alle 23. A mezzanotte il classico brindisi poi ancora musica, risate e danze. Dove? Nel parterre e sul primo e secondo anello. Vista la differente distanza dal palco, il biglietto costerà 20, 15 e 10 euro. Per acquistarli bisogna presentarsi presso il box informazioni di Le Gru, in via Crea 10 a Grugliasco, tutti i giorni dalle 10 alle 18. Ogni persona può acquistare due biglietti presentando il proprio documento d’identità e quello dell’accompagnatore. Il costo complessivo dell’appuntamento di fine anno si aggira intorno ai 27 mila euro per le casse comunali. «La notte di San Silvestro da trascorrere in allegria e con gli amici è una tradizione della quale non se ne può fare a meno - dice l’assessore Sbriglio - non potevamo esimerci dall’organizzare l’appuntamento del Palaruffini». Per ogni informazione, numero verde 800486664.
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appuntamenti
08/01/2010 - domenica a san salvario la giornata dello scambio
Affari senza soldi
Dalle 10 alle 18 in piazza Madama Cristina si barattano oggetti e disservizi
luca indemini, fabrizio vespa
torino
Lasciate il portafoglio a casa. Potrebbe essere questo lo slogan di Regali Senza Moneta l'iniziativa organizzata dall'Associazione Manamanà in collaborazione con l'Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario e una quindicina di altre associazioni che si svolge domenica 10 gennaio dalle 11 alle 18 in piazza Madama Cristina.
Anche se ormai non si contano più i rimedi dell'ultima ora inventati per far fronte alla crisi, in questo caso si è di fronte ad un salto di qualità perché questa giornata non ha niente a che vedere con la moda rediviva del baratto, bensì con la promozione dello scambio. E vista la data a ridosso delle festività natalizie, l’appuntamento diventa occasione per liberarsi dei soliti regali, portandoli in piazza e rimettendoli in circolo. «Il nostro è un mercato non mercato - spiega Filippo Dionisio, presidente di Manamanà - nel quale i soldi sono messi al bando. Vogliamo andare oltre il significato commerciale del baratto, anticamera della moneta, affermando invece il valore dello scambio che implica anche scambio immateriale ovvero la costruzione di rapporti e relazioni tra le persone». Ecco perché «SenzaMoneta» si propone soprattutto come momento d'incontro in cui ci si scambia beni, prodotti e conoscenze senza passaggio di denaro, limitando al massimo gli sprechi.
Come funziona. Chi desidera partecipare alla manifestazione deve portare qualcosa da scambiare oppure mettere a disposizione degli altri una propria capacità o una conoscenza, volendo anche con un banchetto, che si può prenotare via mail a senzamoneta(at)manamana.it. «Dopo alcuni SenzaMoneta già realizzati in città - prosegue Dionisio - abbiamo visto cose molto divertenti: inviti a cena in cambio di oggetti oppure una canzone fatta dal vivo con la chitarra per un'ora di lavoro di qualcuno che sa far l'idraulico. Questa pratica ha come base il fatto di superare il prezzo reale delle cose, sostituendolo con la libertà dell'immaginazione».
Oggetti e servizi. Nel mercato coperto di piazza Madama Cristina si articoleranno varie attività come la ciclofficina in cui effettuare piccole riparazioni di mezzi a due ruote, il riciclo e riuso dei pc, lo spazio per lo scambio dedicato ai bambini, la diffusione di musica legata alla licenza del Creative Commons, oltre alla distribuzione di polenta e vin brulè prodotti a kilometri zero. «Il nostro obbiettivo - conclude il promotore della manifestazione - è quello di dare maggiore spazio al proprio tempo e di dimostrare che si possono fare tante cose anche svincolandosi dalla logica del consumo a tutti i costi e quindi senza pensare ai soldi». Per informazioni www.manamana.it
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Mostra nell'ambito della rassegna "Racconigi, il palazzo, il giardino,
l'inverno"
In occasione del centenario della visita di stato che lo zar Nicola II fece
in Italia nel 1909, accolto da Vittorio Emanuele III al Castello di
Racconigi.
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Castello di Racconigi RACCONIGI da domenica 6 dicembre 2009 a domenica 21
marzo 2010 - 9.00-18.30 . Chiuso lunedì
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cronaca
15/01/2010 -
Sindone, aperte le prenotazioni telefoniche per l'Ostensione
torino
La visita alla Sindone, la cui ostensione avverrà dal 13 aprile al 23 maggio (domenica 2 maggio la visita pastorale del Papa Benedetto XVI) al duomo di Torino, si può prenotare anche telefonicamente. Il numero del call center, che ha sede a Torino presso il Seminario metropolitano, è, per chi possiede un apparecchio con tastiera digitale, 008000SINDONE. Chi invece ha un telefono «vecchio stampo» può comporre lo 01180007463663. Il numero verde è valido solo da rete fissa dall’Europa ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Per chiamare da Usa e Canada i numeri dovranno essere preceduti dal prefisso 011. Per chi chiama dal cellulare o da uno dei paesi non raggiunti dal numero verde, si può telefonare a pagamento allo 00390114399901. Resta comunque operativo il servizio di prenotazione on line su www.sindone.org.
«Consigliamo ai visitatori di evitare di venire a Torino di sabato e le domenica, perché è già tutto quasi esaurito - ha detto Fiorenzo Alfieri, presidente del comitato per l’ostensione della Sindone - Per i week-end abbiamo già circa 30mila persone registrate al giorno. Potremo arrivare al massimo a 50mila, ma non è detto, perché non vogliamo diminuire il tempo di visita, che è di 3 minuti a testa. Abbiamo previsto turni da 720 persone alla volta ogni 15 minuti».In totale Torino si prepara ad accogliere un milione e mezzo di fedeli. Nel duemila erano stati un milione e 50mila, con una media giornaliera di 14.178. «Ma Puntiamo a due milioni» ha detto monsignor Ghiberti, vicepresidente del comitato e uno dei massimi studiosi internazionali della Sindone.
«Stiamo cercando di coinvolgere soprattutto i paesi dell’ex Unione Sovietica, che già durante le ostensioni del 1998 e del Giubileo erano accorsi numerosi. Nella loro tradizione è importante la devozione all’immagine, all’icona. Per ora abbiamo già 5mila prenotazioni dalla Russia».Finora si sono registrate 637mila persone, il 92 percento circa dall’Italia. Piemonte e Lombardia le regioni in testa alla classifica. Si tratta per la maggior parte di gruppi organizzati (64 percento). Un quarto delle prenotazioni estere viene dai paesi dell’Europa dell’est. Solo 3 adesioni dall’Arabia Saudita. Record di registrazioni dal paese di Racconigi (Cuneo), con 4222 persone, praticamente metà degli abitanti. Per l’allestimento dell’Ostensione il duomo di Torino sarà chiuso al pubblico dal 18 gennaio.
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appuntamenti
18/01/2010 - Dal 20 al 30 gennaio
Le giornate della memoria
Libri, film e quadri per ricordare uno degli eventi più tragici del '900 Protagonista assoluto il pittore e scrittore Bruno Schulz
torino
La Comunità Ebraica di Torino organizza per il Giorno della Memoria 2010 una serie articolata di eventi, cercando così di creare un’occasione per riflettere e ricordare uno degli eventi più tragici della storia del Novecento.
Al centro delle iniziative la figura eccezionale di Bruno Schulz, scrittore e pittore nato nel 1892 nella cittadina di Drohobycz (nell’attuale Ucraina). La mostra, il corso di formazione e la lectio magistralis intendono riscattare la vita e l'opera del grande artista polacco ebreo, ucciso da un ufficiale tedesco nel ghetto della sua città.
Il corso di formazione si terrà il 21 gennaio alle ore 16.00 presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani (corso Galileo Ferraris, 266) e vedrà la partecipazione degli studiosi Krystyna Jaworska (Università di Torino), Sarah Kaminski (Università di Torino), Guido Massino (Università del Piemonte Orientale), Anna Salmon Vivanti (traduttrice in Italia di Bruno Schulz).
Alle ore 18, l’inaugurazione della mostra “L’epoca geniale di Bruno Schulz” con i suoi famosi autoritratti e le incisioni realizzate con la tecnica del cliché-verre, che illustrano la vita in Galizia, i legami dell'artista con le avanguardie europee tra le due guerre mondiali e i rapporti tra le opere grafiche e gli scritti. Presenzierà all’inaugurazione il Console Generale della Repubblica di Polonia a Milano (per informazioni: info(at)ondateatro.it; 011 197 40 290).
La lectio magistralis, invece, si terrà il 24 gennaio alle 18.00 presso il Centro Sociale della Comunità Ebraica di Torino (p.tta Primo Levi, 12) e sarà condotta da eminenti studiosi: Jerzy Jarzebski (Università Jagellonica di Cracovia), Krystyna Jaworska (Università di Torino), Stefano Levi Della Torre (Università di Milano), Anna Salmon Vivanti (traduttrice di Bruno Schulz in Italia). «L'arte di Schulz» come dice Gad Lerner nel suo ultimo libro «non teme il delirio, al contrario lo fa suo nell'animazione con cui scuote la natura e perfino gli oggetti».
Tra le iniziative anche “Ogni libro è illuminato”, il 20 gennaio dalle 18.00 alle 21.00, la rassegna di libri presso il Centro Sociale della Comunità Ebraica di Torino (p.tta Primo Levi, 12) in cui Claudio Vercelli dialogherà con autori e studiosi sulle più recenti pubblicazioni sulla Shoah e “Lo schermo illuminato” una rassegna di film di grande interesse storico che vede la proiezione di: Stolperstein. Pietre d’inciampo (regia di D. Franke) il 25 gennaio, in collaborazione con il Goethe Institut di Torino, presso la sede in p.zza San Carlo 206 e Katyn (regia di A. Wajda) il 30 gennaio, in collaborazione con la Comunità Polacca di Torino, presso il Centro Valdese in c.so Vittorio Emanuele II 23.
Infine “La deportazione dell’Italia nei Lager nazisti 1943-1945”, un convegno in collaborazione con il dipartimento di Storia dell’Università di Torino e con l'Istoreto, il 28 e 29 gennaio presso Palazzo Lascaris, via Vittorio Alfieri 15.
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costume
27/01/2010 - tendenze
"Cari turisti venite a Torino: qui c'è il meglio"
Comune e Ascom creano un pacchetto di occasioni imperdibili per stranieri e non
torino
Si sono messi attorno ad un tavolo e ci hanno riflettuto insieme: «Siamo una città che ogni giorno riesce a stupire gli stessi torinesi, abbiamo eccellenze gastronomiche pazzesche e qualcuno ancora pensa che per mangiare il tartufo si debba andare nelle Langhe: è ora che cominciamo a vendere meglio il nostro prodotto, perchè qui davvero, c’è il meglio». E da quella parola «meglio» è nata, come un uovo di Colombo, la novità 2010 su cui si concentreranno gli sforzi di Comune (o meglio dell’assessorato al Turismo), Ascom, Epat e Sagat.
«Perchè il turista - come hanno spiegato ieri l’assessore al Turismo Alessandro Altamura insieme con la presidente dell’Ascom Maria Luisa Coppa - va coccolato fin dall’inizio, da quando mette piede a Caselle e adesso, con un collegamento diretto dalla Russia arriva anche un turismo che non bada a spese». E allora vediamolo nei dettagli questo pacchetto che si chiamerà - eloquentemente - «Il Meglio». Sarà un insieme di proposte «distillate con attenzione per attrarre e soddisfare anche il visitatore più esigente - spiega la presidente Coppa - le metteremo insieme, ordinatamente, in una guida che il personale dell’Atl omaggerà ai visitatori appena arrivati all’aeroporto insieme con un cioccolatino di buon soggiorno».
Il turista sarà agganciato non solo all’aeroporto, ma anche attraverso lettere mirate che offriranno un weekend enogastronomico sotto la Mole a partire da 500 euro: «Dal momento che abbiamo scoperto che a Torino - spiega ancora la presidente Coppa - non è poi così facile trovare un ristorante dove si cucinano piatti della tradizione piemontese abbiamo deciso di recuperare, insieme con l’Epat, quest’eccellenza gastronomica organizzando corsi di cucina del territorio».
Ieri, il presidente dell’Epat Carlo Nebiolo ha organizzato il secondo incontro con i cuochi cittadini: «Abbiamo concordato di recuperare le radici più antiche della nostra enogastronomia, quella, per capirci, che proponeva gli agnolotti come piatto di contorno all’arrosto». Fra poche settimane sarà dunque pronta una lista di ristoranti in grado di offrire anche sotto la Mole un perfetto menu piemontese (non che già oggi queste proposte manchino, ma si punta a una sua diffusione più capillare) magari tradotto in francese e in inglese.
Il weekend delle eccellenze dovrà combinare cultura e shopping, sacro e profano sulla scorta di indirizzi che restano nel cuore: «Via Condotti e via Montenapoleone sono le strade delle grandi firme, per carità. Ma hanno un difetto: sono omologate, propongono tutte la stessa cosa, di qualità e di lusso, certo, ma mai unica» aggiunge Coppa. «Se prendiamo invece la nostra nuova via dello struscio, via Lagrange, offre occasioni davvero originali: noi offriamo pure il personal shopper e il weekend speciale dei saldi. E che dire poi delle nostre pasticcerie?». Ancora qualche settimana e la guida sul «Meglio», come promesso dall’assessore Altamura sarà pronta, E i turisti potranno gettarsi a capofitto nel bonet.
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Al Bed&breakfast niente conto, basta il baratto
I Bed and Breakfast stanno aumentando in tutto il torinese
Gli ospiti non pagano, lavorano
Brusasco
Abbarbicata al castello di Brusasco c’è una casa gialla e antica nella quale il mondo ha perso un giro e non i soldi non servono più. Si chiama «Cà Borgo Vecchio» questa casa che domina dall’alto le colline ed è un bed & breakfast dove per dormire non si paga. Si baratta.
A raccontare un’esperienza quanto meno originale è Cristina Coppero, proprietaria della struttura sulle colline dove vivere non costa nulla. «Io credo molto nello scambio di capacità. Chi lo sa, in futuro, il baratto potrebbe essere di nuovo alla base della nostra economia». La formula è semplice: al posto di pagare il soggiorno, gli ospiti si offrono di realizzare piccoli lavori di manutenzione, oppure servizi di vario genere, dalle pulizie alle riparazioni, dalla sistemazione del sito Internet all’arricchimento del materiale fotografico per le brochure.
«Ci sono tantissime possibilità, con prestazioni che sono molto onerose per chi, come me, ha una piccola attività – ammette Coppero –. In questo modo, noi offriamo la nostra ospitalità, e chi soggiorna da noi mette a disposizione le sue competenze».
Il b&b di Cristina Coppero non è l’unico che ha lanciato questa opportunità di soggiorno. Nella nostra Provincia, sono 14 le strutture che offrono ospitalità in cambio di servizi o competenze. Sei solo nella città di Torino, e poi a Giaveno, a Moncalieri, a Poirino, a Roure. E ancora a San Maurizio Canavese, a Sestriere, a Venaria. In cambio, si richiede un po’ di tutto: da piccoli lavori di manutenzione ad uno scambio di ospitalità vero e proprio.
Alcune strutture offrono pernottamento e prima colazione in cambio di un weekend sulla Riviera Ligure o alle terme. Come sia nata l'idea, è presto detto. «Abbiamo aderito ad un progetto lanciato dal sito bed&breakfast.it – dice Coppero - l’esperienza ci è piaciuta e abbiamo deciso di prolungarla nel tempo».
Il progetto, nato dalle pagine del portale dei bed &breakfast italiani, si chiama «La settimana del baratto»: dalle pagine del sito si è proposto alle strutture aderenti di utilizzare, una settimana all'anno, la forma del baratto per pagare i soggiorni. All’iniziativa, che si è svolta nel novembre scorso, hanno aderito più di mille strutture operanti in tutta Italia. «Ma ha avuto talmente tanto successo, con la nascita di un gruppo di fan su Facebook e migliaia di interventi sul nostro sito – racconta Giambattista Scivoletto, organizzatore nazionale dell’evento – che circa un centinaio di strutture in tutta Italia hanno deciso di proseguire con l’esperimento, creando un vero e proprio network di b&b del Terzo millennio».
Un millennio in cui i denari sembrano scarseggiare sempre più, ma la voglia di viaggiare, quella, resta pressoché intatta. «E allora ben venga lo scambio» conclude la gestrice della struttura, Cristina Coppero. Un letto in cambio di un lavoro; una colazione in cambio di - magari - un piccolo intervento di manutenzione, un piccolo e rapido aggiornamento del sito Internet. Insomma: il mondo, visto da quassù, da Brusasco, periferia della new economy - è davvero un po’ più semplice.
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BED & BREAKFAST IN TOSCANA
TOSCANA - E' dalla Toscana, dalla grande letteratura di Dante, Petrarca e Boccaccio, che nasce l'italiano moderno. Può esservi legame più profondo, debito più alto e nobile di una nazione verso una sua regione, che doverle la lingua comune? Ma è l'Europa intera legata e debitrice alla Toscana per il suo straordinario apporto alla cultura europea. Fu in Toscana che nacque e si sviluppò, tra il Trecento e il Cinquecento, la grandiosa epoca dell'Umanesimo e del Rinascimento, movimenti che innovarono radicalmente la cultura e l'arte del tempo, lasciando una traccia profonda, indelebile, nella comune civiltà europea. Di quello straordinario periodo storico la Toscana, a cominciare dal capoluogo Firenze, custodisce le massime testimonianze. Grandi opere di architettura civile e religiosa, sculture e opere pittoriche di straordinario valore artistico, testimonianze del lavoro creativo di grandi geni: per tutti ricordiamo Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Filippo Brunelleschi. Ma la Toscana non è solo Firenze. C'è Siena, con la sua piazza del Campo, teatro ogni estate del famoso Palio. Nella provincia senese (celebre, tra l'altro, per i suoi grandi vini, come il Chianti e il Brunello) spiccano Montepulciano e Pienza, straordinari gioielli dell'arte rinascimentale, e San Gimignano, con le sue celebri torri e case turrite. Poi ci sono Pisa, nota al mondo per la celeberrima Torre pendente; Carrara, con il suo Duomo rivestito con il pregiatissimo marmo che prende il nome dalla città; e ancora Lucca, Pistoia, Arezzo, Grosseto, Livorno, Prato, che vantano anch'esse chiese e altri monumenti di grande valore architettonico e artistico. Innumerevoli le bellezze naturalistiche toscane. Su tutte, il suo paesaggio: il tipico, unico, il dolce e caldo paesaggio toscano. |
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domani , venerdì 29 gennaio, è il nostro turno al presidio
per pranzo porto la pasta al forno
Non portate pane: ce n'è assai
per cena con Cristina abbiamo pensato di fare la polenta con formaggi e
spezzatino misto: autotassazione di 5 euro (la differenza andrà al presidio)
segnalate la vostra presenza ed estendete l'invito
ciao Gianna |
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cultura
16/02/2010 - intervista
Leo Gullotta: "Oggi riporto Pirandello dove debuttò"
Leo Gullotta stasera reciterà alle 20.45 al Carignano
«Al Carignano come nel 1917»
torino
«E’ un evento questo ritorno a Torino. Non certo per me, ma il testo debuttò per la prima volta proprio al Carignano nel 1917, con Pirandello in platea». Leo Gullotta non abbandona l’autore siciliano da tempo, dopo i tre anni di tournée con «L’uomo, la bestia e la virtù» ora sta girando l’Italia con «Il piacere dell’onestà», facendo coincidere scelta drammaturgica e successo di pubblico e critica: ad oggi quest’ultimo allestimento segna 74 mila spettatori e un incasso da 1 milione e 400 mila euro. E l’arrivo al Teatro Carignano nel cartellone dello Stabile, da stasera alle 20,45 al 28 febbraio (biglietti: 29 euro), dell’opera tratta dalla novella «Tirocinio» scritta dal Nobel nel 1905, è in odore di recupero di memoria per quella versione primogenita di Ruggero Ruggeri.
Un’attesa legittima o questa produzione del Teatro Eliseo con la regia di Fabio Grossi è una rilettura pirandelliana? «In Italia c’è la mania delle riletture di Pirandello, tentate probabilmente da chi non lo ha letto mai. Noi non abbiamo cambiato una sola parola del testo, unica trasformazione la resa in due atti, anziché tre, con intermezzo. L’autore cavalcava i fantasmi di allora, ovvero i temi della moralità, delle apparenze, del riconoscimento della diversità, che il suo lavoro non è un classico: è contemporaneo».
Interpreta Angelo Baldovino, nobile decaduto che decide di sposare una giovane incinta di un nobile non libero: quanto c’è di un uomo «onesto» attuale? «E’ evidente che chi è onesto sia considerato alieno, e soprattutto è una persona sola, come si sente Angelo. L’onestà appartiene alla natura umana, ormai stravolta: la non moralità, la furbizia sono diventate doti. Questo c’è nel mio protagonista, lo stesso modo di vivere che si respira in Italia, Paese bigotto, in preda alle intromissioni del Vaticano».
Felice di fare teatro, con pieno successo, mentre la televisione la considera ancora parte del suo ambito professionale? «Facendo teatro si può ancora offrire al pubblico temi di riflessione, l’occasione di avere scuotimenti morali. E come il cinema, il teatro si sceglie, si condivide, e questo fa sì che si possa osservare la realtà anche da un altro punto di vista. La tv si subisce ed è malamente manipolata, con il chiaro intento di non far pensare. Io incontro centinaia di giovani, liceali, universitari, e sono brillanti, curiosi, non certo quelli che ci dipingono i media». Lei ha girato «Cuore» a Torino, è stato qui con Pirandello due stagioni fa: è un luogo dove vive bene o lo sente in modo distaccato? «Lo vivo con profondità, e di solito la prima cosa che faccio è abbandonarmi a una passeggiata al Valentino. Torno ogni volta al Museo del Cinema, lì c’è il recupero della memoria, che in Italia in generale è fatto dimenticato, e poi sto bene nel centro storico, mi piace lo spazio della Cavallerizza. L’impatto è forte».
Ancora Pirandello e ancora con lo stesso regista: nei progetti futuri ci sono cambiamenti? «Io credo molto nell’intesa di una buona squadra, e infatti la struttura tecnica, dallo scenografo al musicista, è invariata. E’ ormai quasi certo un lavoro su Shakespeare all’Arena di Verona: dopo l’onestà mi misurerò con il tema della cattiveria».
Lei ha subito molto la disonestà, e quindi la cattiveria altrui? «E’ stato mio padre, operaio della periferia di Catania, a insegnarmi a non avere pregiudizi, a essere disponibile, a saper ascoltare: valori rarissimi ormai, ma io ho vissuto bene».
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Un missionario gesuita tra i cinesi
torino
Per il ciclo «I Battiti del Tempo», l'Istituto Sociale della Compagnia di Gesù e il Comitato «Sociale in Cammino» presentano mercoledì sera alle 20,30 «Matteo Ricci e l'impresa della Cina», un incontro in cui si parlerà della straordinaria impresa culturale del missionario gesuita che annunciò ai cinesi "Il Vero significato del Signore del Cielo". All'incontro interviene Alessandra Chiricosta, traduttrice e curatrice dell'edizione italiana del catechismo che Matteo Ricci ha pensato e scritto in cinese per i cinesi. La serata sarà introdotta e curata da Franco Oggero, docente di storia e filosofia presso L'istituto Sociale.
L'attività missionaria di Matteo Ricci (1552-1610) in Cina, tra XVI e XVII secolo, coincise con la più grande impresa di dialogo culturale mai compiuta da un occidentale nella "Terra di Mezzo". Il suo farsi cinese tra i cinesi - secondo il metodo dell'inculturazione adottato dai gesuiti per le missioni in Oriente - gli rese possibile una tale comprensione di quel mondo, da divenire capace di comunicare con esso in modo autorevolmente significativo attraverso la matematica e la scienza astronomica, per giungere infine a declinare in cinese lo stesso annuncio cristiano.
Informazioni mercoledì 24 febbraio, ore 20.30 Aula Magna dell'Istituto Sociale c.so Siracusa 10, Torino Ingresso libero
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appuntamenti
02/03/2010 - Ingressi gratuiti per il concorso di dressage
Primavera in sella
All'iniziativa ha già aderito un considerevole numero di nazioni
5, 6 e 7 marzo al Centro Internazionale del Cavallo
torino
Si sono aperte lo scorso week-end le competizioni dedicate al dressage, (dal francese: preparazione), una disciplina equestre anche chiamata «gara di addestramento», dove cavallo e cavaliere compiono delle figure dando dimostrazione delle loro abilità.
Dal 27 al 28 febbraio si è disputato nel maneggio coperto del Centro Nazionale del Cavallo «La Venaria Reale» un Concorso Nazionale di Dressage che ha visto ai nastri di partenza circa 70 binomi. La manifestazione ha fatto da ouverture a quello che costituirà l’appuntamento di vertice per i dressagisti che, dal 4 al 7 marzo si ritroveranno per l’Internazionale a tre stelle, Under 25, Young Rider, Junior e Pony.
A questa chiamata di livello hanno già aderito un considerevole numero di nazioni: Australia, Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e naturalmente Italia. Sono attesi a valutare i binomi in campo alcuni tra i più prestigiosi giudici mondiali.
Ingresso gratuito alle manifestazioni fino ad esaurimento posti Il Centro Internazionale del Cavallo - La Venaria Reale si trova all'interno del Parco Regionale La Mandria a circa 16 km da Torino. Si accede al Centro da un apposito cancello situato a monte dell'ingresso di Druento al Parco Regionale "La Mandria", Viale G. Medici del Vascello - Druento . In auto Tangenziale Torino Nord uscita Savonera-Collegno, direzione Druento, poi seguire i cartelli per il Centro Internazionale del Cavallo. In prossimità di Druento, al semaforo svoltare a destra in viale Medici del Vascello. In treno tratta «Torino-Ciriè-Lanzo» Per informazioni 011 21 65 352 (stazione Torino Dora) In aereo Aeroporto Torino Caselle Informazioni sui voli: 011 56 76 361 – 011 56 76 362 Contatti Tel 011 9940000 Fax 011 9845704 E-mail info(at)centrointernazionaledelcavallo.it
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mostre
05/03/2010 -
"Il secolo con le ali" Aeronautica Militare a Torino
A Torino Esposizioni, da domani al 28 marzo
torino
Allestita lo scorso anno a Roma, in occasione delle celebrazioni sui cento anni del volo militare in Italia, la mostra dell’Aeronautica Militare «Il secolo con le ali», fa tappa nel capoluogo piemontese dove, all’interno del Padiglione G. Agnelli di Torino Esposizioni (sede temporanea del Museo Nazionale dell’Automobile Carlo Biscaretti di Ruffia) in corso Massimo d’Azeglio, 15, sarà aperta al pubblico, gratuitamente, da domani al 28 marzo.
L’esposizione, realizzata con il patrocinio del Comune di Torino e la partecipazione di Esercito Italiano, Marina Militare, Fiat Group, Alenia Aeronautica e Avio, sarà inaugurata il 6 marzo alla presenza del Comandante della 1a Regione Aerea di Milano, Generale di Squadra Aerea Nello Barale.
Oggi, presentando l’iniziativa ai giornalisti, erano presenti, oltre allo stesso Barale, Franco Cravarezza, Comandante della Regione Militare Nord, Massimo Marchesi, vice comandante del dipartimento militare marittimo alto tirreno, Daniele Romiti, direttore generale Alenia Aeronautica, Pietro Bovaro, dirigente scolastico dell’Itis Carlo Grassi, Rodolfo Gaffino Rossi, direttore del museo dell’Automobile, e Antonio sasso, segretario generale associazione arma aeronautica. Per l’occasione è prevista l’esibizione della Fanfara della 1/a Regione Aerea; il complesso musicale terrà inoltre un concerto l’ultimo giorno di mostra, domenica 28 marzo alle ore 15, nella ricorrenza dell’87ø Anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare.
L’esposizione, che è curata dal Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle (Roma), vede presenti in mostra statica diversi velivoli cha hanno fatto la storia dell’aviazione; tra questi, il biposto da addestramento SVA9 di proprietà Alenia Aeronautica, il Bleriot e la replica del MC205V del Museo Storico A.M.; dall’Aeroporto di Cameri (Novara), altra storica scuola di volo dei primi del novecento, oggi importante base manutentiva dell’Aeronautica Militare, arriveranno invece la Gabarda (monoplano costruito dall’ingegnere aeronautico torinese Giuseppe Gabardini), primo aereo nella storia ad attraversare le Alpi con un passeggero a bordo, il 27 luglio del 1914, ed il G-91 (caccia addestratore a reazione che nel passato ha equipaggiato anche le Frecce Tricolori). Sempre da Cameri, il 1ø Reparto Manutenzione Velivoli cura l’esposizione del velivolo Tornado, protagonista degli anni più recenti della storia dell’Aeronautica Militare.
Il 2/o Deposito Centrale di Gallarate (Varese) porta il cockpit dell’F-104, il mitico starfighter che per oltre quarant’anni ha difeso lo spazio aereo italiano. Da Torino partecipano anche l’Aero Club con un aliante della propria Scuola di Volo a Vela, l’ITIS «C. Grassi» con alcuni motori storici, nonchè la locale Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica con un deltaplano a motore con livrea delle Frecce Tricolori. Inoltre, attraverso una serie di fotografie, quadri e documenti - scorrendo le pagine delle memorabili imprese di grandi aviatori del passato come Antonio Locatelli, Arturo Ferrarin, Francesco De Pinedo, Italo Balbo e Umberto Nobile - il visitatore potrà idealmente ripercorrere la storia del volo nel nostro Paese, dai voli dei primi dirigibili fino all’aviazione militare di oggi.
Sempre nell’ambito delle giornate espositive, avranno luogo varie conferenze a tema: - Mercoledì 10 marzo, ore 15.30, «Uomini e macchine in volo - Italo Balbo aviatore», a cura del Professor Carlo Barbieri, Direttore dell’Istituto di Scienza e Storia dell’Aeronautica Militare dell’Università Ambrosiana di Milano; - Giovedì 18 marzo, ore 15.30, «Il centenario del volo in Italia», a cura dell’Ingegner Giovanni Massimello, co l’intervento del Generale Nello Barale in merito all’evoluzione del mezzo aereo militare, dal 1øconflitto mondiale al secondo dopoguerra, sino agli sviluppi futuri. Arricchita anche con una sezione fotografica a cura dell’Aviazione dell’Esercito Italiano per i primi voli effettuati a Venaria Reale ed una della Marina Militare sui primi idrovolanti militari della base di La Spezia pilotati dal Tenente di Vascello Mario Calderara, la mostra sarà aperta dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.00 (il sabato fino alle 20.00). L’ingresso è libero.
Il V Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica ha previsto, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, una serie di visite informative per gruppi di studenti delle scuole medie e superiori del capoluogo piemontese e provincia, guidate dal personale dell’Associazione Arma Aeronautica di Torino.
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appuntamenti
10/03/2010 - venerdì al lingotto
Festa della matematica
Le scuole della provincia di Torino si sfidano in vista delle Olimpiadi nazionali a squadre
Sfide, gare, conferenze e mostre per gli appassionati di ogni età
torino
La matematica guida il mondo, e nonostante rappresenti un trauma irrisolto per milioni di ex liceali, tutti riconosciamo il suo valore. Ma c'è chi la matematica la fa per professione, e con passione cerca di affascinare le nuove generazioni sullo studio della scienza dell'abaco. Non tutti infatti sanno che gioco d'azzardo, crescita dei cavolfiori, maree e fiocchi di neve sono strettamente legati al mutare di combinazioni di numeri. Tutto è matematico, e gli appassionati lo sanno bene. Ecco allora che venerdì 12 marzo, calcolatrici alla mano, all'8 Gallery c'è la possibilità di seguire conferenze a tema e mettersi alla prova con gare l'uno contro l'altro.
Attualmente è possibile creare una propria formazione e prenotare la partecipazione alle attività tramite il sito www.festadellamatematica.bussola.it, compilando l’apposito modulo. La Festa della Matematica non è solo un invito a confrontarsi con le proprie conoscenze rivolto a insegnanti, studenti ed esperti dell’ambito, ma è anche e soprattutto un’occasione per dilettanti e appassionati dell’ultima ora per scoprire insieme l’aspetto ludico delle scienze.
La kermesse, organizzata dall’associazione Subalpina Mathesis, sezione Bettazzi, in collaborazione con il Liceo scientifico N. Copernico e con il contributo della Compagnia di San Paolo, si inserisce nell’ambito delle Olimpiadi nazionali di matematica.
L’avvio sarà dato alle 9,30 in una delle multisale del cinema Pathè con la presentazione dell’iniziativa da parte del prof. Franco Pastrone, presidente dell’associazione Mathesis, del preside Stefano Grosso (L.S. N.Copernico) e del dott. Massimo Coda della Compagnia di San Paolo. A seguire, la conferenza “La geometria delle nuvole: dai frattali al caos” del prof. Pastrone, docente di Fisica Matematica dell’Università di Torino.
Alle ore 11,30 gli appassionati di poker e schedine del Superenalotto non potranno invece mancare all’appuntamento con i dott. Diego Rizzuto e Paolo Canova e “Fate il Nostro gioco. Guida matematica al gioco d’azzardo”, per comprendere le migliori strategie di gioco e metodi infallibili per vincere.
Alle 14,30 partirà la Gara tra le delegazioni di oltre trenta istituti superiori torinesi, ma a mettersi alla prova con teoremi ed equazioni non saranno solamente i piccoli geni da Olimpiade: per incentivare la curiosità nei confronti della disciplina, la festa ospita anche una “gara del pubblico”, una competizione aperta a tutti, senza limiti di iscrizione. I due match pomeridiani si concluderanno alle 16,30 con la premiazione dei vincitori e la consegna della “Coppa Gatteschi” alla miglior scuola.
Per tutta la mattinata sarà inoltre possibile visitare la mostra “Il mercatino delle idee”, realizzato in collaborazione con Ottobre Scienza, che raccoglie esperimenti scientifici, giochi matematici e fisici e quesiti originali proposti dalle scuole che partecipano all’iniziativa. Ringraziando per l’attenzione, ci auguriamo la pubblicazione della notizia e la partecipazione all’evento.
Per informazioni inviare una mail all'indirizzo festadellamatematica@gmail.com oppure contattare il numero +39 340 15 21 525
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