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Attualità: proposta leghista che ne pensate?
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De: clicy21 (Mensaje original) |
Enviado: 24/04/2010 06:47 |
L'iniziativa a margine del decreto legge incentivi
La Lega: test di italiano per gli stranieri che vogliono aprire un negozio
Emendamento della deputata Silvana Comaroli: serve un certificato che attesta la conoscenza della lingua
PAROLA ALLE REGIONI - «Le regioni - si legge nella proposta a firma della deputata leghista Silvana Comaroli - possono stabilire che l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di commercio al dettaglio sia soggetta alla presentazione da parte del richiedente qualora sia un cittadino comunitario o extracomunitario di un certificato attestante il superamento dell'esame di base della lingua italiana rilasciato da appositi enti accreditati».
«PROPOSTA RAZZISTA» - «La proposta è l'ennesima riprova di come nella Lega si annida il germe della discriminazione e del razzismo - commenta il deputato democratico Jean Leonard Touadi -. La Lega sta scientificamente pianificando la persecuzione dello straniero. La propaganda leghista sta ormai raggiungendo livelli di guardia estremamente allarmanti. Dalle loro proposte viene fuori solo odio, odio razziale ed etnico. Dov'è il senso della ragione nell'idea di chiedere a un cittadino straniero di dimostrare di conoscere l'italiano per aprire un negozio? è giunto il momento di costruire un fronte politico e culturale molto ampio che ponga definitivamente fine a questa degenerazione razzista».
Voi che ne pensate?
Richiedere la conoscenza della lingua del paese ospitante, mi pare rispettoso ed il minimo indispensabile per un corretto rapporto interpersonale, soprattutto per quegli stranieri che vogliono aprire un'attivita'! Idem vale per l'insegna! Oppure vogliamo creare attivita' in regime di apartheid ove ci possano entrare solo coloro che conoscono la lingua di colui che ha aperto l'attivita'? Anche gli stranieri che lavorano dipendenti in molte attivita' sono a rischio se non conoscono la lingua, non capendo possono sbagliare e/o anche rischiare la vita! Comunque io in un negozio dove non mi capiscono e non capisco non ci entro e dove vedo un'insegna scritta in lingua straniera non ci entro, a che mi serve? Vediamo di abbandonare per un attimo la demagogia idiota come quella del piddino touadi che al solito non ha capito na mazza (forse non capisce bene l'italiano) e pero' dimostra presuntuosamente e demagogicamente che il razzista e' lui!!! Ely
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Mi risulta che la proposta che ha scatenato le ire di quelli con la puzza al naso,
sia nata da un fatto realmente accaduto: una celiaca ha chiesto un piatto privo
di glutine ed è finita al pronto soccorso. |
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De: haiku04 |
Enviado: 24/04/2010 11:44 |
Io sono apolitica da anni, ma se c'è una cosa che mi fa arrabbiare è il termine "razzismo" usato in modo sconsiderato. Difendere il proprio patrimonio culurale, religioso, etnico etc. non è razzismo, come non lo è l'esasperazione di fronte ad una delinquenza dilagante e che ha origini straniere (avevamo già del nostro, senza doverla ulteriormente incrementare!)
Se gli stranieri vogliono aprire una propria attività ben venga, almeno pagano le tasse!, ma poichè siamo in Italia e l'italiano è la nostra lingua, doverosamente idioma e insegne dovranno essere comprensibili a chi è, appunto, italiano!
Basta con questa becera demagogia tipica di chi non ha cose più costruttive da dire e da fare: per paradosso proprio con queste esternazioni alla lunga si potrebbe alimentare la fiaccola del vero razzismo. Almeno questa è la mia idea.
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E sono d'accordo con te...Prato,vicino Firenze...capoluogo da alcuni anni,praticamente è diventata città solo per cinesi...Diverse lamentele sono state fatte al Comune da parte di abitanti italiani del luogo che hanno la loro casa di proprietà o un'attività e vivono a Prato da anni...Bè...non ci crederete...le attività gestite da italiani stanno chiudendo tutte ed aumentano vorticosamente quelle gestite da cinesi...In quel luogo la lingua correntemente parlata è il cinese e non l'italiano...ma vi pare giusto??? I negozi che vendono alimenti vendono principalmente prodotti NON tipici italiani ma SOLO e dico solo i prodotti cinesi....Non sono razzista ma è uno schifo... |
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De: haiku04 |
Enviado: 24/04/2010 17:03 |
I cinesi
hanno un'organizzazione coi controfiocchi.... qui da me a Novara hanno
iniziato coi ristoranti, poi con un negozietto dove si vendeva di tutto
un po', prezzi stracciati e roba anche ben fatta, quindi clientela!....
ora hanno veri e propri supermarket, e i prezzi si stanno alzando.... ma
chi deve contarsi gli spiccioli nel portafogli ormai sta prendendo
l'abitudine di andare 'dai cinesi'. Unica nota positiva è che, per
difendersi da questa invadenza, molti dei nostri negozi stanno
abbassando i prezzi e quindi si reincentiva il mercato del made in
Italy. Ci dovrebbe essere un limite ben preciso nel rilasciare le
licenze, e un controllo severo su quanto viene venduto, ma soprattutto
vietare categoricamente lo smercio di prodotti alimentari!
E mi sà che siamo solo all'inizio .... mentre chi si fa, falsamente,
paladino della 'società multiraziale', beh, lo manderei volentieri a
vivere in certe zone, invece di stare ai Parioli e similia! E'
veramente uno schifo....
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De: clicy21 |
Enviado: 24/04/2010 17:06 |
buonasera a tutti!
Quella del razzismo ormai e' diventata un'arma in mano a pressappochisti che del buon senso se ne fanno un baffo, che non tutelano la legalita' soprattutto in rispetto verso gli italiani, esempio e' quel magistrato che ha inquisito il poliziotto e la guardia di finanza che respinsero i clandestini, motivando con il fatto che ai clandestini era stata fatta una violenza a respingerli! Tutto questo buonismo della magistratura mi fa spavento, nessuno pensa mai alla violenza morale che viene fatta agli italiani imponendo la presenza massiccia di clandestini che poi finiscono per delinquere ? Non c'e' violenza nell'obbligare gli italiani a mantenerli? Non c'e' violenza verso gli stranieri regolari che a fatica si industriano per vivere in Italia onestamente e si ritrovano ghettizzati come i clandestini? non c'e' violenza a privare gli italiani meno abbienti di una casa per darla ai clandestini o ai superprotetti rom ? non c'e' violenza verso gli italiani a dare ai clandestini anche la sanita' gratis e con priorita', quando ci sono italiani che non hanno soldi e che devono pagare il ticket per mantenere anche loro? Queste che pongo non sono domande razziste come mi e' stato detto da persone di sinistra, dato che abito a Firenze, sono solo domande di una persona che si ritrova in inferiorita' difronte a persone che oltretutto non hanno rispetto per la nostra cultura! Ovviamente non parlo dei rifugiati politici ed a Firenze ce ne sono tanti, rivestiti di tutto punto e con cellulari ultimo grido, a giro dalla mattina alla sera, parlo di quelli che poi per sopravvivere delinquono e sono la maggior parte, ma che hanno favoritismi in tutto! Cara Fly, Prato e' in condizioni terribili non sara' facile per il sindaco nuovo riportare un po' di legalita', infatti adesso c'e' una forte polemica per l'assegnazione delle case popolari, perche' nella lista (di quando c'era l'altro sindaco) c'erano anche degli zingari ed i pratesi meno abbienti non ci stanno! Possiamo dare loro torto?
Enzo quello che hai citato e' uno dei tanti esempi di incomprensione e la cui colpa ricade sempre sugli italiani RAZZISTI! E devo concordare con Haiku, anche se purtroppo sono pochi quelli che pagano le tasse, l'inps o le concessioni...poverini devono lavorare no, tanto ammortizziamo tutto noi, comprese le spese sui dati falsi che troppi stranieri inseriscono sulle dichiarazioni ISEE! Inoltre quasi tutto cio' che guadagnano non rimane in Italia ma vola nei loro paesi di provenienza ....anche per preparare le famiglie a venire in Italia! Buona serata a tutti e tre smack Ely |
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