Le elezioni politiche agitano gli animi di questa ultima settimana di campagna elettorale. I candidati si accapigliano fra loro, la macchina dei “santini”, delle pubblicità stipate nelle buche delle lettere e dei manifesti con i faccioni sorridenti conditi di promesse da marinaio, viaggia a pieno regime. Sale la tensione fra coloro che si contendono le poltrone che contano e valgono molti quattrini, nonché grandi fette di potere.
In questa atmosfera può essere inquadrata la
visita di Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte nella città di Avigliana, alle porte della Val di Susa ed il suo imbarazzante incontro (che la medesima ha tentato in tutti i modi di evitare) con un gruppo di cittadini, documentato in maniera esauriente con
tanto di filmato.
Trovatasi di fronte ai cittadini (molti dei quali dichiarano di averla votata nella scorsa tornata elettorale) che le domandano di motivare il suo consenso nei confronti dell’alta velocità la Bresso sbanda paurosamente non sapendo letteralmente che pesci prendere.
Si nasconde dietro l’Europa, attribuendo ad essa la decisione di costruire il TAV in Val di Susa. Ma le viene fatto educatamente notare che l’Europa
nel Libro Bianco di trasporti del 2001 non fa menzione alcuna dell’alta velocità.
Finge di essere affetta da una qualche forma di sordità incipiente, ignorando completamente tutti gli appunti tecnici che le vengono rivolti in merito all’argomento.
Si trincera dietro le decisioni prese dall’Osservatorio Virano e quando le viene fatto notare che tali decisioni non sono state condivise dai cittadini e neppure da molti dei comuni interessati tace, ma inizia ad irritarsi e lo sguardo lancia lampi di odio.
Alla fine perde completamente le staffe dinanzi ad una sua elettrice di 82 anni che dichiara di non voler morire sapendo di lasciare una Valle che grazie a lei verrà devastata, ed ostentando molta educazione ed altrettanta sensibilità le risponde “Muoia signora”.
Il dramma non è costituito dalla sfrontatezza con cui personaggi come Mercedes Bresso ritengono lecito rapportarsi con i cittadini, insultandoli, prima portando argomentazioni assolutamente prive di senso, poi ignorando con supponenza le domande, infine augurandogli di ricongiungersi al più presto con il creatore.
Il dramma è costituito dal fatto che fra qualche giorno la maggior parte dei cittadini si recherà alle urne e delegherà personaggi come Mercedes Bresso a decidere sulla vita e “la morte” dell’intera popolazione, senza neppure avere mai visto siparietti come quello
documentato nel filmato che meriterebbero di essere portati alla conoscenza di tutti.