Salute: uscite pure, non è il freddo che fa prendere l'influenza
18/12/2010
Se siete mamme o papà, e uno dei vostri figli mostra i primi sintomi dell'influenza, non ditegli "non ti sei coperto abbastanza e hai preso freddo!". Perché non è certo il freddo, a causare l'influenza. Le due cose vengono associate, perché è nei mesi freddi, che è più facile prendere l'influenza. Quest'ultima, però, è causata da un altro fattore: la trasmissione di virus da una persona all'altra. D'inverno è più facile che ciò avvenga, perché la gente esce di meno e rimane a lungo in ambienti chiusi, a contatto reciproco. E c'è la scuola, dove i bambini sono vicini gli uni agli altri tutto il giorno, e il rischio di contagio è molto più elevato. Inoltre i germi si diffondono più facilmente tramite l'aria secca, più presente in inverno, sia a causa della temperatura esterna, sia per i riscaldamenti accesi. È vero, in ogni caso, che il freddo è in grado di abbassare le difese immunitarie, rendendo più suscettibili alle infezioni esterne, ma conta anche per quanto tempo siamo effettivamente esposti al freddo.
Per difendersi dall'influenza, dunque, così come dal raffreddore, la cosa principale da fare, se non vogliamo evitare del tutto i contatti con altri esseri umani, è lavarci spesso le mani, che costituiscono il principale veicolo di diffusione del virus. Il quale si diffonde, è bene ricordarlo, solo quando già hanno cominciato a manifestarsi i primi sintomi.
Per gli anziani, è un po' diverso. È meglio che stiano attenti al freddo. Chi di loro è in salute, corre più che altro il pericolo di scivolare sul ghiaccio. Gli anziani "fragili", invece, afflitti da malattie croniche, magari con disabilità motorie o cognitive, hanno minori capacità di resistenza, e il loro organismo è più esposto alle eventuali complicanze del grande freddo, soprattutto le infezioni respiratorie. E anche l'apparato cardiovascolare è più sollecitato. Per loro, il consiglio dei medici è di uscire solo se è indispensabile, possibilmente accompagnati.