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Non ne parlerà nessuno, invece ci vorrebbe una grande risonanza!
VICENZA - Si è sacrificato per salvare i bambini che ogni giorno aiutava ad attraversare la strada. Antonio Mercanzin, 73 anni, nonno vigile di Montecchio Maggiore, nel vicentino, non ci ha pensato un attimo quando ha visto arrivare quell'auto a folle velocità, con un gesto istintivo ha fatto in tempo a spostare dalla strada un bambino e poi è stato centrato in pieno dalle vettura. L'anziano ha fatto un volo di una ventina di metri, ed è spirato nonostante il pronto intervento dei medici del Suem 118.
L'investitore, un italiano di 31 anni, incensurato, è rimasto ferito a sua volta. L'auto ha proseguito la sua corsa per alcuni metri. Poi, quando il giovane ha visto la folla avvicinarsi, ha ripreso la marcia e si è recato nel vicino distretto sanitario, per farsi medicare. I carabinieri di Montecchio Maggiore e il Pm di Vicenza attendono l'esito dei test medici e biologici cui l'uomo è stato sottoposto.
Mercanzin era un uomo che alla comunità di Montecchio, nel volontariato, aveva dedicato molti anni della sua vita. Ex carabiniere ed ex vigile urbano, aveva fondato una decina d'anni fa il Gec (Gruppo di Educazione Civica) che aveva sempre guidato in qualità di presidente. Come ogni giorno, oggi all'ora di pranzo era davanti alla scuola "Zanella" di Alte Ceccato, frazione di Montecchio, per fare assistenza ai bambini e per consentire a loro e ai genitori di attrersare la strada in sicurezza. All'improvviso è arrivata a forte velocità l'auto del 31enne, ed il nonno vigile ha scelto di sacrificarsi per non mettere a repentaglio l'incolumità dei ragazzini.
Secondo le testimonianze riferite dal sindaco di Montecchio, Milena Cecchetto, l'automobilista era in evidente stato di alterazione. «Antonio ha sacrificato la vita per evitare una strage - ha commentato Cecchetto - Quell'auto poteva essere fatale per i bambini in uscita dalla scuola. Invece lui non ha avuto dubbi: si è sacrificato per loro. La sua ultima azione riflette una vita dedicata alla sicurezza e al rispetto delle regole. Abbiamo perso una persona che ha donato una vita intera alla comunità». Durissima invece il sindaco sull'autore dell'incidente: «non voglio sprecare fiato per un assassino che non merita nulla, perché non c'è giustizia terrena che possa castigare in maniera adeguata un folle omicida che si è spinto a tutta velocità davanti a una scuola».
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Martedì 22 Febbraio 2011 - 21:40 Ultimo aggiornamento: Mercoledì
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De: haiku04 |
Enviado: 25/02/2011 01:12 |
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Un carabiniere salva un bimbo caduto sui binari del metro.
L’incidente è accaduto a Milano, nella stazione della metropolitana di loreto mercoledì 1 febbraio, verso le 16, 30. Mentre camminava giocando con il suo video gioco un bambino di dieci anni è caduto sui binari. Il piccolo era appena sceso dal treno e seguiva la madre prestando poca attenzione a dove metteva i piedi.
Per sua fortuna, la sua condotta imprudente è stata notata da un carabinere in borghese, Alessandro Micalizzi, che con grande prontezza di riflessi si è lanciato sui binari, ha sollevato il piccolo sulla bachina e, pochi secondi prima che arrivasse il treno, si è agilmente messo in salvo.
Il bambino è rimasto leggermente ferito ad un orecchio ma la madre ha preferito portarlo al pronto soccorso di persona.
In questo caso il carabiniere non è morto, ma il rischio è stato grande, purtroppo distratta la madre.
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Bontà,sacrificio,abnegazione non fanno (quasi) mai "notizia" |
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Sarebbe bello riportare ogni tanto cronaca bella e non solo brutte notizie! |
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De: haiku04 |
Enviado: 26/02/2011 00:54 |
I media campano sulle brutte notizie.... è stato abolito anche il Premio della bontà, e in effetti di bontà ce n'è sempre meno. Onore a chi si distingue scegliendo il bene e l'altruismo, altro articolo raro al giorno d'oggi. |
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