costume
15/03/2011 - il caso
Torino si riscopre capitale dei single
Un dato dovuto alla lunghezza della vita, ma anche ai divorzi
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Il Comune: «Per la prima volta
chi vive solo è in maggioranza»
emanuela minucci
torino
Single a Torino: una città nella città, che per la prima volta nella storia batte il numero delle famiglie con o senza figli (che arrivano, sommate insieme, a quota 170.516). Un esercito di 186.432 persone, per essere precisi, più della popolazione di centocinquant’anni fa: quando di abitanti la prima capitale d’Italia ne contava 173 mila.
Insomma, si è consumato l’ormai atteso sorpasso. In città il nucleo famigliare più diffuso è quello composto da una persona sola. Dopo il superamento dei matrimoni civili su quelli religiosi, cade un altro «caposaldo» della demografia. Una realtà con cui il Comune, ma anche gli immobiliaristi e i gestori dei supermercati, dovrà presto imparare a fare i conti. A Milano era già successo nel 2009, ma per Torino, come spiegano i demografi, si tratta di un dato più eclatante, perché non è abitata da altrettanti «city users», quelli insomma che si trasferiscono in città per studiare o lavorare e magari prendono la residenza per pagare affitti e bollette meno cari.
A rivelare il dato - annegato fra altre mille, interessanti cifre tratte dall’Osservatorio 2010 sulla condizione abitativa - l’assessore alle Politiche per la Casa Roberto Tricarico. «Per la prima volta dopo anni di aumento costante - ha esordito l’assessore - la popolazione ha subito un calo dello 0,22 per cento raggiungendo i 908.575 abitanti, ma soprattutto, e il dato fa pensare anche per i risvolti abitativi che può avere, le famiglie composte da una persona hanno superato sia quelle monogenitoriali che quelle con due genitori e i figli».
Un dato che deve far riflettere appunto e che nasce non solo dall’impennata di divorzi, ma, soprattutto dall’innalzamento dell’età media. Oltre la metà di questi single infatti, è composta da anziani e donne (che vivono in media più a lungo degli uomini). Si fa dunque più sentire la realtà degli ultrasessantenni (oggi sono 272.583, l’anno scorso erano 232.704) e dei single che spesso sono proprio anziani rimasti soli dopo la morte del coniuge: sono infatti 186.484.
Torino dunque sta per diventare una città dove ogni palazzo ha ormai più inquilini single che sposati, in coppia, con figli. Dove i matrimoni diminuiscono di anno in anno, soprattutto quelli civili, arrivando a scendere di quasi il 40 per cento dal 2000 a oggi. E poi c’è la crisi, che, unita a una generale tendenza al disimpegno produce un fenomeno che negli Stati Uniti hanno ribattezzato «Lat», Living Apart Together, coppie che stanno insieme, magari da anni, ma scelgono di vivere in case diverse. Andando, appunto, a ingrandire la grande famiglia (famiglia?) dei single.
da "la Stampa"