È morta la mitica "buzzicona" che aveva recitato in alcuni film di Alberto Sordi. L'attrice romana si è spenta dopo una brutta polmonite che l'aveva colpita lo scorso 10 aprile
Il cinema piange Anna Longhi. La mitica "buzzicona" musa ispiratrice di Alberto Sordi, nei film "Le Vacanze Intelligenti", "Il Tassinaro", "Un Tassinaro a New York". Anna, nata a Roma il 31 dicembre 1934, "Trasteverina doc", è deceduta questo pomeriggio.A dare il triste annuncio è stata Barbara D'Urso a Pomeriggio Cinque, dove spesso l'attrice veniva invitata come opinionista. Il 10 Anna era stata colpita da una brutta polmonite e venne ricoverata in ospedale. Successivamente aveva avuto un infarto e viene trasferita al reparto rianimazione dove da giorni lottava fra la vita e la morte.
Dal libro "In viaggio con Alberto", nel quale Anna Longhi, sarta prestata al cinema e che affiancò Alberto Sordi in film di successo come "Dove vai in vacanza?" e "Il tassinaro", narra molti aneddoti sul suo rapporto umano e di lavoro col grande Albertone, che a suo dire non era per niente tirchio ma anzi un uomo di grande generosità. A stupire però sono certe critiche della Longhi a dei colleghi di Sordi. Marcello Mastroianni, ad esempio, universalmente riconosciuto come uomo schietto e generoso, un compagno di lavoro straordinario (da Elsa Martinelli, ad esempio). Per la Longhi invece il bel Marcello non dava confidenza a nessuno, altro che personaggio affabile e alla mano. Ma ce n'è anche per due dive del "peso" di Magnani e Loren. Per Anna Longhi, popolana verace e senza peli sulla lingua, "Nannarella" aveva fastidio di tutto e tutti e amava soli i gatti, ma le persone no. Sophia: si dava arie. Stroncato Gassman (era burbero ) e pure Paolo Stoppa : un attore che si credeva chissà chi. Ancora su Anna Magnani: era avara. Ma questa Longhi, detta la "buzzicona" per la sua linea non certo da silfide, salva qualcuno? Sì, Silvana Mangano: una bellezza autentica che non aveva bisogno di trucco di scena per apparire bella. E Omar Sharif, "dolce e coccolone". E poi Jack Nicholson, che le regalò una busta con tanti dollari dentro!