da "La Stampa"
Industria in ripresa, record dal 2006 Fatture
e ordini: aumenti a due cifre
di Redazione
Crescono
gli ordini e il fatturato per l'industria italiana. Nel primo trimestre 2011 il
fatturato totale è cresciuto del 10,8% rispetto al 2010. Per gli ordinativi
record dal 2006: richieste cresciute dell'8,1%. Traina la componente estera:
+15,5%
Ordini e fatturato in crescita per l’industria italiana
a marzo. Secondo i dati dell'Istat, le vendite sono aumentate del 2% rispetto
al mese precedente, con incrementi pari all’1,8% sul mercato interno e al 2,3%
su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi (gennaio-marzo), l’indice è
cresciuto del 3,0% rispetto ai tre mesi precedenti (settembre-dicembre). Il
fatturato cresce in termini tendenziali del 12,2%. La variazione congiunturale
degli ordinativi totali è risultata invece pari a +8,1%, per effetto di una
crescita del 3,7% degli ordinativi interni e del 15,5% di quelli esteri; nella
media del primo trimestre gli ordinativi totali sono aumentati del 6,3 %
rispetto al trimestre precedente.
Il fatturato interno è cresciuto dell’1,8% su mese e del
7,8% su anno, quello estero del 2,3% congiunturale e dell’11,2% tendenziale.
Nel primo trimestre 2011 il fatturato totale è cresciuto del 10,8% rispetto al
2010. Le componenti interna ed estera, nei primi tre mesi dell’anno, segnano
rispettivamente per il fatturato +9% e +15,3%, per gli ordini +16,8% e +21,5%.
I raggruppamenti principali di industrie hanno segnato +1,6% congiunturale per
il fatturato dei beni di consumo, -1,6% per i beni strumentali, +3,2% per gli
intermedi e +7,1% per l’energia. Per quanto riguarda i settori di attività
economica, i dati tendenziali rilevati da istat segnalano aumenti significativi
degli ordini per prodotti chimici +26,6%, metallo +41,3%, apparecchiature
elettriche e di uso domestico non elettrico +43,3%, macchinari e attrezzature
+27,8%. Per il fatturato: chimica +28,2%, metallo +21,5%, pc, ottica e orologi
+23,9%, prodotti petroliferi raffinati +28,4%.
Nel confronto con marzo 2010, gli ordinativi grezzi
hanno registrato un incremento del 21,2%. Gli indici destagionalizzati del
fatturato hanno segnato aumenti congiunturali del 7,1% per l’energia, del 3,2%
per i beni intermedi, dell’1,6% per i beni di consumo; all’interno di questi
ultimi, i durevoli sono diminuiti dello 0,9%, mentre i non durevoli sono
aumentati del 2,1%. I beni strumentali hanno registrato un calo dell’1,6%. Nel
confronto tendenziale, il contributo più ampio alla crescita del fatturato è
venuto dalla componente estera relativa ai beni intermedi.
I settori di attività economica per i quali si sono
registrati su base annua gli incrementi maggiori del fatturato totale sono
stati quelli della fabbricazione di prodotti chimici (+28,2%), della
fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi
elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+23,9%) e della
metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+21,5%). Per gli
ordinativi, gli aumenti tendenziali maggiori sono stati osservati per la
fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico
non elettriche (+43,3%) e per la metallurgia e fabbricazione di prodotti in
metallo (+41,3%). A marzo il fatturato degli autoveicoli su base annua è
aumentato del 4,7%, mentre gli ordinativi sono cresciuti del 12,8%.f Lo
comunica l’Istat in base a dati grezzi.