Pognano, assalto ad Aiazzone
In 200 svuotano il magazzino
Un'immagine d'archivio di un mobilificio Aiazzone
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Tra i ladri clienti che non
avevano mai ricevuto la merce
ed ex dipendenti che da mesi
non percepivano lo stipendio
BERGAMO
è stato un vero e proprio furto di massa, quello compiuto da circa duecento persone ieri sera nel magazzino Aiazzone di Pognano, nella Bassa Bergamasca. Decine di persone, probabilmente tramite passaparola, si sono date appuntamento nel cortile del deposito, chiuso da mesi dopo il fallimento dell’azienda, e dopo aver scardinato i cancelli sono entrati e hanno razziato tutto ciò che capitava loro tra le mani: mobili, cucine, divani, letti e accessori per la casa. C’è chi è arrivato in auto e chi addirittura con camion e furgoni.
I carabinieri, allertati dall’andirivieni sospetto, sono arrivati in forze e hanno identificato tutti coloro che si trovavano ancora all’interno del capannone. Si tratta per lo più di famiglie di extracomunitari, ma tra i razziatori c’erano anche molti italiani residenti nella zona e, a quanto si è appreso, anche alcuni creditori dell’azienda. Ora dovranno rispondere di furto aggravato, violazione di proprietà e danneggiamento. Parte della merce è stata recuperata. I militari stanno indagando per capire da chi e in che modo sia stato organizzato il furto di massa.
Anche su Facebook si percepisce la diffusa insofferenza di consumatori e dipendenti Aiazzone. Molte le lamentele di chi continuava a pagare le rate ma non riceveva la merce ordinata nei punti vendita e su Internet:«Mio figlio senza cameretta e continuiamo a pagare le rate!! fate giustizia......» e ancora:«Ladri..... ladri!!!!! Da un vostro ex dipendente che ha dato l'anima in 10 anni di sacrifici e straordinari non pagati, ferie non godute e trasferte imposte!!! State certi che in futuro questi vermi dell'imprenditoria malata non apriranno neppure un chiosco di banane lungo una spiaggia deserta. Parola di tutti noi ex dipendenti!» (due post recenti estratti dalla pagina Fb "Truffati da Aiazzone").