La resistenza europea contro
le Grandi Opere Inutili
Le decisioni DI MOBILITAZIONi COMUNI
del FORUM INTERNAZIONALE
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RESTITUIRE LA DECISiONE AI CITTADINI
Vista la proliferazione di grandi progetti infrastrutturali in Europa, il movimento NO TAV italiano ha organizzato il primo Forum Tematico contro i Grandi Progetti Inutili a Venaus - Bussoleno (Val di Susa) dal 26 al 30 agosto 2011 www.11-12-2010.eu.
Trecento partecipanti in rappresentanza di movimenti e associazioni provenienti da Italia, Germania, Spagna, Francia e Irlanda hanno esaminato e discusso dieci grandi progetti europei. Hanno constatato che in tutti questi Paesi i progetti di infrastrutture ferroviarie ad alta velocità, autostrade, aeroporti, piattaforme petrolifere e gasdotti sono pianificati senza una consultazione con le popolazioni. Queste Grandi Opere servono in primo luogo gli interessi di grandi imprese private, dei finanziatori e di molti politici al loro servizio. In tal modo miliardi di euro vengono posti a carico dei cittadini a scapito di altri investimenti di assoluta utilità sociale. In molti casi, mentre l'ambiente viene irrimediabilmente distrutto, le popolazioni residenti nei territori “toccati” dalle opere non ricevono alcun beneficio.
Il Forum è stata l’occasione per constatare che, anche quando i cittadini si impegnano a proporre alternative, non viene riconosciuto loro il diritto democratico di partecipare realmente alla decisione come indicato dalla Convenzione di Århus.
I cittadini hanno costituito movimenti di opposizione in Val di Susa, in Val Sangone, a Torino, a Genova, nel Basso Friuli, a Stoccarda (Germania), nei Paesi Baschi, a Nantes (Francia), a Barcellona, a Firenze, in Abruzzo, nelle Marche, in Umbria, ad Asti e a Mayo (Irlanda).
Il confronto ha messo in evidenza che dappertutto in Europa le manifestazioni e gli atti di resistenza dei cittadini sono spesso criminalizzati e contrastati violentemente con gas lacrimogeni, idranti, arresti e processi in serie, con l’obiettivo di intimidire e screditare gli attivisti agli occhi dell'opinione pubblica. Ma gli oppositori restano mobilitati.
La riunione ha consentito ai partecipanti di prendere alcune importanti decisioni per sviluppare strumenti (sito web) e risorse di comunicazione (video) comuni al fine di dare maggiore forza e visibilità alla loro resistenza.
Azioni di solidarietà saranno intraprese per dare una dimensione europea alle manifestazioni locali. A questo riguardo è stata annunciata la partecipazione di delegazioni di movimenti italiani e tedeschi alla manifestazione prevista a novembre a Parigi contro la realizzazione dell'aeroporto di Notre-Dame-des-Landes (Nantes).
Sarà inoltre organizzata la seconda Giornata Europea contro i Grandi Progetti Inutili all’inizio di dicembre 2011 che vedrà eventi e azioni simultanee in diversi paesi e regioni europee.
La seconda edizione del Forum contro le Grandi Opere Inutili sarà invece realizzata nel 2012 in una città francese o tedesca che sarà successivamente decisa, mentre l’anno successivo è previsto che l’edizione coincida con il Forum Sociale Mondiale previsto a Tunisi nel febbraio 2013.
Tutti i partecipanti hanno confermato il loro impegno a introdurre nelle lotte sociali e ambientali, così come nel dibattito politico e sociale a livello internazionale, una nuova categoria: quella dei grandi progetti inutili.