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Attualità: Violenze a Roma cosa ne pensate
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Respuesta  Mensaje 1 de 22 en el tema 
De: primaveraestate  (Mensaje original) Enviado: 15/10/2011 19:13
Abbiamo dei corpi super addestrati che vanno a portare la "pace" in tutto il mondo ,in giungle e deserti e non sono capaci di imbottigliare e bloccare pochi scalmanati chiusi in poche vie ,percio con poche vie di uscita.
Che stiano usando il metodo Cossiga per distrarre l'opinione pubblica che è stufa della casta e dei banchieri?
 
 
SI CHIAMA METODO COSSIGA, LO RICORDATE?
si manda un pugno di persone (perfettamente addestrate all'uopo) a seminare distruzione in maniera scientificamente pre-programmata; quando il casino è al massimo, si manda la Polizia a manganellare le persone che stanno manifestando pacificamente. E' la stessa cosa che è successa a Genova nel 2001 al G8; è successa sei mesi prima a Napoli; ed è successo centinaia di volte. Ed anche questa volta. Con la Polizia che, con la scusa di colpire i black bloc, colpisce chi non c'entra.
 
Io sono solo spaventata da tanta violenza, da ovunque provenga!


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Respuesta  Mensaje 8 de 22 en el tema 
De: haiku04 Enviado: 17/10/2011 02:07
Ne ho lette e sentite tante anch'io. C'è chi dice che i black bloc sono di destra, chi di sinistra, chi anarchici.... per me rimangono solo delinquenti esaltati. Per fortuna non c'è scappato un altro Carlo Giuliani, caso emblematico dove il giovane poliziotto che ha sparato per panico e difesa nel 2001, solo 10 anni dopo ha potuto ritenere chiuso il procedimento a suo carico, e idem lo Stato It. che ha risparmiato 40.000 euro destinati dalla corte europea come indennizzo alla famiglia del giovane morto . Dunque, per come vanno le cose, posso capire la "prudenza" da parte delle forze dell'ordine, le prime ed uniche a pagare in caso di difesa "eccessiva".   Per il resto, sarò ottusa e lo ammetto tranquillamente, ma non capirei lo scopo di voler infiltrare questi bastardi nelle manifestazioni pacifiste, soprattutto in una di così vasta portata nel mondo.  Forse che una manifestazione pacifica e ordinata potrebbe risolvere i problemi esistenti (già ampiamente noti a tutti), e gli "indignati" trovare la giusta soddisfazione?  Non credo proprio.... coi soli cortei e le bandiere non si conclude niente, e quindi, ripeto, lo scopo dei facinorosi quale sarebbe, alla fine?? Far tacere il popolo?? Qui non c'è più niente da destabilizzare, è già tutto destabilizzato!
 
 

Respuesta  Mensaje 9 de 22 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 17/10/2011 09:35
Vorrei dire tante cose, ma e' troppo il disorientamento che porta questi avvenimenti,tanto
che ritengo inutili le parole..........dovrebbero contare i fatti.....,ma ci sono tanti conti che non tornano!!.... 

Respuesta  Mensaje 10 de 22 en el tema 
De: Principe Errante Enviado: 17/10/2011 16:45
Gli incidenti di Roma e di altre manifestazioni,non ultime quella della Val Susa sono stati creati ad arte da infiltrati,probabilmente assoldati dai servizi, allo scopo di destabilizzare i movimenti che manifestano il proprio dissenso ed evitare la simpatia verso di essi dell'opinine pubblica,non é un caso solo italiano,così come non é solo italiana la situazione che ha portato alla nascita di questi movimenti.Ancora una volta oltre alla manifestaione del dissenso occorre portare un'azione non violenta che danneggi chi del dissenso é oggetto.

Respuesta  Mensaje 11 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 17/10/2011 19:00
“Infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città…
Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti ...senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì”.
“l’ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita”
“Io aspetterei ancora un po’, e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di ‘Bella ciao’, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell’ordine contro i manifestanti“..
Tratto da: Uno cento mille Cossiga | Informare per Resistere

Respuesta  Mensaje 12 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 17/10/2011 19:01
Sono d'accordo che i black block sono delinquenti esaltati. Non vorrei solo che fossero l'altro volto della polizia di stato!!

Respuesta  Mensaje 13 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 17/10/2011 19:06
ECCO LA VERITA'!!! Mentre dall'altra parte i "black-block" distruggono e incendiano la piazza S.Giovanni, la polizia è tutta qui, impegnata ad attaccare i manifestanti pacifici!!! BASTA GUARDARE PER CAPIRE...PER RENDERSI CONTO, QUANTE BALLE - GIà PRECONFEZIONATE DA CHISSà QUANTO TEMPO - CI STANNO RACCONTANDO AL TG...
 


Respuesta  Mensaje 14 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 17/10/2011 19:13
 
Adesso che stanno demonizzando la Valle di Susa, i NO TAV, i centri sociali e gli Anarchici, vorrei proporvi un piccolo ripasso di storia...CHI AVEVA INCENDIATO IL REICHSTAG? Per chi non era presente alla lezione di storia: L'INCENDIO DEL REICHSTAG - 27. febbraio 1933 - servì per i Nazionalsocialisti come pretesto per perseguitare gli oppositori politici. Usando IL PRETESTO dell'Incendio del Reich...stag, ADOLF HITLER emise il "Decreto dell'incendio del Reichstag" il 28 febbraio 1933. Il decreto sopprimeva diversi importanti diritti civili in nome della sicurezza nazionale. I leader comunisti, assieme ad altri oppositori del regime, si trovarono ben presto in prigione. Al tempo stesso le SA lanciarono un'ondata di violenza contro i movimenti sindacali, gli ebrei e altri "nemici".
SE QUESTO NON E' LA FOTOCOPIA DI CIO' CHE STANNO FACENDO A NOI, ADESSO, NEL 2011 IN ITALIA, ALLORA SPIEGATEMI DOVE STA LA DIFFERENZA

Respuesta  Mensaje 15 de 22 en el tema 
De: lore luc Enviado: 18/10/2011 04:05

Presi a legnate e in giro Ecco come l'Italia tratta i suoi poliziotti

Poliziotti e carabinieri aggrediti negli scontri di Roma meritano una medaglia. Invece vengono sempre accusati: il rivoluzionario va rispettato, lo sbirro no

Polizia e carabinieri chissà perché hanno sempre torto, qualsiasi cosa succeda è colpa loro. Era così 40 anni fa e nulla da allora è cambiato. Cito a memoria. Nel 1969 (mi pare) fu ucciso l’agente Annarumma e nelle polemiche giornalistiche emergeva un concetto stravagante: praticamente, il poveraccio se l’era andata a cercare. Se avesse scelto il suicidio in caserma avrebbe fatto un favore alla Patria. La storia recente d’Italia è disseminata di vittime in divisa che hanno fatto piangere i connazionali un giorno solo, quello del funerale. L’unico mutamento che si è registrato in circa mezzo secolo in materia di ammazzamenti riguarda proprio le esequie.

Il feretro non merita più le lacrime: viene applaudito. Assurdo e raggelante. Andiamo avanti a spanne. Genova 2001. Si svolge il G8. I no global salgono alla ribalta e i telespettatori ne fanno conoscenza per la prima volta. Brutti, sporchi e cattivi, questi sbruffoni si rivelano anche violenti e organizzati: sfasciano qualsiasi cosa capiti loro a tiro, anche teste umane. Il capoluogo ligure per un paio di giorni si trasforma in un immenso ring. Botte, sprangate, devastazioni. Una camionetta dei carabinieri viene circondata. Dentro c’è un ragazzo di leva, un ausiliario dell’Arma che rischia il linciaggio. È imprigionato nel veicolo. Un tale che non cito, che poi è stato santificato, ha fra le mani un estintore ed è sul punto di lanciarlo addosso al carabinierino. Il quale, sentendosi perduto, spara e fredda l’aggressore. Invece di dargli una medaglia, lo processano. Per poco non finisce in galera. Questo per dire che razza di Paese è il nostro. Le forze dell’ordine in quei giorni di sangue subiscono ogni genere di attacco brutale. Sono massacrate. Perché non reagiscono?

Vietato. Il manifestante è intoccabile perché amico della sinistra. Chi fa casino, purché ne faccia tanto, piaceva ai progressisti di ieri e piace a quelli di oggi. Guai a torcergli un capello. Si sa, la meglio gioventù mena e ha il diritto di non essere menata. Ed è un vero peccato, perché quattro sganassoni sono più educativi di un corsivo dell’ Unità . Dopo 48 ore vissute pericolosamente, alcuni poliziotti esausti e leggermente irritati prendono un vasto campione della suddetta meglio gioventù e si sfogano su di esso. Un po’ ciascuno a cavallo dell’asino. Non è un bel modo di farsi giustizia: è reato. Un reato come quelli dei manifestanti mai puniti. Ai poliziotti però viene riservato un duro trattamento. Tutti in tribunale.

Condannati alla prigione. Due pesi e due misure. Da notare che i no global erano volontari e avrebbero potuto starsene a casa, mentre gli agenti erano a Genova perché comandati, e remunerati maluccio, come risaputo. Non importa. Il rivoluzionario va rispettato, lo sbirro è uno sbirro e sputacchiarlo è un dovere del proletariato. Di storie così ce ne sarebbero mille da raccontare. Ma arriviamo subito a sabato. Carabinieri e polizia, consapevoli di essere reputati dei paria, presidiano la piazza con discrezione, quasi con vergogna, se ne stanno in disparte se non alla larga.

Almeno, pensano, non diranno che abbiamo provocato i signorini ribelli. Quando scoppia la baraonda si limitano a contenerla. Non caricano. Non sparano. Ne buscano senza battere ciglio se non in caso di corpo a corpo. Evidentemente hanno eseguito alla lettera gli ordini: guai a voi se fate la bua ai criminali. Stavolta se la sono meritata o no la medaglia? Macché. Giù critiche. Giù accuse. Insomma, chi indossa l’uniforme è un reprobo per definizione. Se interviene per tutelare l’ordine pubblico e reprimere violenze, sbaglia. Se non interviene, sbaglia lo stesso. E allora? I poliziotti sono pagati, poco, per farsi prendere a legnate e per il naso. Cosa vogliono di più? I loro colleghi di tutti i Paesi occidentali sono considerati colonne della democrazia, i nostri compatrioti sono carne di porco.

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Auguro a tutti di avere un poliziotto in famiglia


Respuesta  Mensaje 16 de 22 en el tema 
De: sempreverde Enviado: 18/10/2011 06:39

Roma. – Era partito come previsto da piazza della Repubblica il corteo nazionale degli indignati e si stava svolgendo in modo pacifico. Poi un gruppetto di Black bloc ha cominciato a sfondare vetrine e incendiare auto. Gli incidenti sono iniziati in via Cavour e poi proseguiti in piazza San Giovanni. A fuoco un blindato, illesi i due carabinieri a bordo. Manifestanti applaudono le cariche ai violenti.

POLIZIA CARICA SU VIA MERULANA – Le forze dell’ordine hanno caricato i manifestanti del corteo di Roma che si erano asserragliati in via Merulana innalzando barricate. La carica è stata lanciata con dei blindati che hanno sfondato le barricate.
Dopo aver divelto le barricate le forze dell’ordine hanno inseguito i manifestanti che stanno scappando verso piazza Santa Maria Maggiore. Nelle via attorno a via Merulana è in corso un fuggi fuggi generale di manifestanti inseguiti dalle forze dell’ordine.
Alcune centinaia di teppisti stanno tentando di incendiare una pompa di benzina, in via Merulana, ma sono stati, per ora, bloccati dalle forze dell’ordine. I teppisti sono stati respinti dal lancio di lacrimogeni e dall’avanzare dei blindati. I manifestanti sono stati inseguiti dalle forze dell’ordine anche nelle vie circostanti.

BLINDATI ASSALTATI, MEZZO CC IN FIAMME
- I militari all’interno del mezzo dei carabinieri incendiato a San Giovanni sono riusciti a fuggire. Gli altri blindati si sono nuovamente ritirati dopo la carica e l’assalto violentissimo da parte dei teppisti. La situazione resta di stallo: i teppisti sempre arroccati nei giardini della basilica, le forze dell’ordine all’incrocio tra via Carlo Felice e la piazza. Un fumo denso, che sale dal mezzo ormai divorato dalle fiamme, avvolge la piazza e oscura la vista della Basilica e dell’Obelisco.

ALMENO 20 FERITI MANIFESTANTI-FORZE ORDINE - Ci sarebbero circa venti feriti tra forze ordine, manifestanti e teppisti negli scontri di oggi a Roma. Tutti sono stati trasportati all’Umberto I e al San Giovanni e sono stati medicati per contusioni e lievi ferite. Tra i feriti anche un ufficiale dei carabinieri, colpito da una pietra ed un agente di polizia.

BOTTIGLIA INCENDIARIA CONTRO IDRANTE POLIZIA – La violenza dei teppisti continua a Roma. La polizia non riesce ad avanzare. I blindati vengono assaltati: una bottiglia incendiaria è stata lanciata contro un idrante. Ormai in piazza San Giovanni sono scontri, atti di teppismo e cariche. Molti manifestanti se sono andati via e i pochi sono arroccati sotto la basilica.

Un mezzo delle forze dell’ordine che aveva forzato le barricate è stato assaltato dai teppisti. Il mezzo è stato preso a calci e colpito con mazze, e poi è riuscito ad andare via. Gli idranti sono ancora in azione contro i violenti.

ALCUNI MANIFESTANTI FERMANO TEPPISTI – Ora sono i manifestanti ad aiutare le forze dell’ordine per bloccare i violenti nel corteo degli Indignati a Roma. A piazza San Giovanni alcuni manifestanti hanno bloccato dei violenti. In molti hanno applaudito più volte all’entrata in azione dei mezzi speciali con idranti. Anche le cariche vengono accolte da sollievo e applausi.

Circa 200 manifestanti del corteo degli Indignati a Roma si sono arroccati sotto la statua di San Francesco e urlano ‘no violenza’ all’indirizzo dei teppisti. Continuano le cariche e l’uso degli idranti contro le frange violente. In molti applaudono quando i violenti vengono fermati con idranti.

Le cariche degli agenti sono violentissime e c’é un nutrito lancio di fumogeni contro i teppisti. Tanti i blindati che stanno arrivando sul posto. Per disperdere i manifestanti gli agenti usano idranti.

BOTTIGLIE CONTRO FORZE ORDINE
- Bottiglie contro le forze dell’ordine a via Labicana. Dopo un nutrito lancio di bottiglie contro i poliziotti c’é stato un lancio di fumogeni. A quel punto i teppisti sono fuggiti e si sono arroccati dietro la barricata in fiamme.

Un agente è rimasto ferito nel corso degli scontri a Piazza San Giovanni a Roma. Il poliziotto, con una grave frattura alla gamba, è stato soccorso e trasportato in ospedale dal personale del 118.

PRIMA CORTEO DENUNCIATI 4 ANARCO-INSURREZIONALISTI – Quattro anarco-insurrezionalisti sono stati denunciati nella tarda mattinata di oggi alla periferia di Roma, a poche ore dell’inizio del corteo degli indignati. In via E. Parisi, in località Castel di Leva, una pattuglia dei Carabinieri ha fermato, dopo un breve inseguimento, un’auto con a bordo 4 persone, tutte appartenenti all’area anarco-insurrezionalista. All’interno dell’auto, i Carabinieri hanno trovato zaini contenenti caschi da motociclista, maschere antigas, mefisti, parastinchi, mazzette da muratore, piede di porco, 500 biglie di vetro, una fionda professionale di grosse dimensioni e bottiglie di vetro.

MANIFESTANTE FERITO ALLA MANO DA PETARDO – Un manifestante è stato portato in ospedale con gravissime ferite ad una mano provocate dallo scoppio di un petardo. nel corso del corteo degli Indignati a Roma. Non è chiaro se il manifestante avesse lui il petardo o gli sia arrivato addosso. L’incidente è accaduto all’angolo tra via Labicana e via Merulana, dove per ci sono stati violenti scontri sia tra forze di polizia e manifestanti, sia tra gli stessi partecipanti al corteo.

MANIFESTANTI ALLONTANANO ‘INCAPPUCCIATI’ – “Andate via! Andate via! non vogliamo la vostra violenza”: così un gruppo di manifestanti ha allontanato dal corteo, all’incrocio tra via Cavour e via dei Fori Imperiali, un gruppo di giovani manifestanti con caschi e cappucci che volevano andare verso piazza Venezia, dove sono schierate le forze dell’ordine. Anche lungo via Cavour, dove sono state incendiate due auto, c’era stato un battibecco tra manifestanti pacifici e i “neri”, con in mano bottiglie, bastoni e anche martelli. Tra i due gruppi c’é stato anche un contatto e un militante dei Cobas, che stava facendo allontanare la gente dalle auto bruciate, è stato colpito alla testa da una bottiglia.

DOPO VIA CAVOUR ATTI TEPPISMO IN VIA LABICANA - Dopo via Cavour via Labicana, la direttrice che parte dal Colosseo, è diventata oggetto della violenza dei teppisti. In una manciata di metri hanno distrutto vetrine, devastato uffici del ministero della difesa, forzato portoni, incendiato almeno due auto e lanciato fumogeni contro una banca. Fumogeni e bomba carta anche contro l’assessorato delle politiche sociali. Il gruppo si aiuta con pali della segnaletica stradale usati come ariete. Sembrano le stesse scene del 14 dicembre ma lontano da via del Corso.

UN UOMO LIEVEMENTE FERITO A VIA CAVOUR – Stava tentando di fermare un lancio di bottiglie contro i vigili del fuoco intenti a domare il rogo di un Suv, dato alle fiamme da alcuni teppisti, quando è stato aggredito. Così un uomo di circa 60 anni è rimasto lievemente ferito al volto. Il fatto è avvenuto a via Cavour, già teatro di atti di teppismo nel corso del corteo degli Indignati.

TESTA CORTEO ARRIVATA A PIAZZA SAN GIOVANNI - E’ arrivato in piazza S.Giovanni il corteo degli Indignati, partito quasi due ore fa da piazza della Repubblica, a Roma. La testa del lungo serpentone di decine di migliaia di persone si è fermata dietro lo striscione che recita: ‘People of Europe: rise up-Solleviamoci!’.

A VIA CAVOUR AUTO IN FIAMME E ESPLOSIONI – Auto in fiamme, esplosioni, colonne nere di fumo. E’ uno scenario di guerra quello che si presenta a via Cavour, nel centro di Roma. I vigili del fuoco sono arrivati per spegnere i roghi di auto facendosi spazio tra i manifestanti, molti dei quali impauriti per le esplosioni dei serbatoi delle auto.

TROUPE SKY TG24 AGGREDITA
- Una troupe di Sky tg24 è stata aggredita nel corso del corteo degli Indignati a Roma. Lo riferiscono i giornalisti di Sky nel corso della diretta dalla Capitale.

A DECINE ‘OCCUPANO’ AREA ARCHEOLOGICA FORI
- Occupati simbolicamente i Fori all’altezza della Basilica di Massenzio: alcuni hanno scavalcato la recinzione e sono entrati dentro. Per motivi di sicurezza i Fori, assieme ad altre aree archeologiche, sono off limits per i manifestanti.

DA MANIFESTANTI BOTTIGLIE CONTRO VIOLENTI – Una parte dei manifestanti ha tentato di bloccare il gruppo di violenti autori degli atti di teppismo durante il corteo degli Indignati a Roma. I manifestanti hanno lanciato bottiglie contro il gruppetto ‘in nero’ che però non ha desistito. Molti, per paura, sono però fuggiti.

QUELLI ‘IN NERO’ AUTORI BLITZ VIOLENTI – Sono vestiti completamente di nero, hanno il volto travisato e non parlano con nessuno. Sono un gruppetto nutrito di manifestanti, almeno trenta-quaranta, che sta sfilando a Roma all’interno del corteo degli Indignati. La loro sembra proprio una divisa studiata: felpe nere, caschi neri, occhiali da sole o bandane ma comunque volto coperto. Se interrogati non parlano né si definiscono. Muti per loro parla lo striscione che espongono: “se ci prendono il presente noi ci rubiamo il futuro”.

DATE ALLE FIAMME BANDIERE ITALIA E UE
- Alcuni manifestanti hanno bruciato le bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea che sventolano sul tetto di un hotel mentre il corteo degli indignati sfila per via Cavour a Roma. I manifestanti indossando maschere bianche come quella di Guy Fox, il protagonista di ‘V come Vendetta’. Dopo il blitz sono stati lanciati volantini: ‘E’ la vendetta Precaria’.

SFONDATA VETRINA BANCA CON PALO SEGNALETICO - Un gruppo di manifestanti ha sfondato la vetrina di una banca a via Cavour a Roma usando un palo della segnaletica stradale precedentemente divelto. Il gruppo, mimetizzato tra i manifestanti, si è staccato e rapidamente ha devastato la vetrina della banca. Poi dopo il blitz si è dileguato.

L’I-DAY A ROMA
Oggi a Roma si svolge l’I-Day, la ‘Giornata della rabbia’ contro la finanza e le politiche economiche. La manifestazione è partita da piazza della Repubblica intorno alle 14. Zaini e sacchi a pelo, canti e balli caratterizzano questa prima fase dell’iniziativa lanciata dal movimento, con striscioni come ‘La passione politica non ha prezzo, per tutto il resto c’é Berluscard‘. Gran parte dei manifestanti sono arrivati con i pullman: ne sono previsti 750 da oltre 80 province italiane.

Altri sono arrivati con i treni alla stazione Termini: un gruppo consistente è giunto da Livorno e da altre città della Toscana. A Cassino, nel Frusinate, un gruppo di ragazzi proveniente da Caserta ha danneggiato due carrozze del treno regionale che li portava a Roma: un giovane è stato fermato e altri quattro sono stati denunciati dalla polizia.

Alle 12 a Roma è scattato il dispositivo di sicurezza approntato dalla questura, con la chiusura al traffico dei varchi lungo il percorso del corteo. Molte le linee di autobus deviate, quattro fermate della metropolitana sono state chiuse. In campo 1500 uomini delle forze dell’ordine con una ‘blindatura nascosta’, pronta ad essere rimodulata in caso di incidenti. Off-limits i principali siti archeologici. La manifestazione romana si inserisce in una giornata all’insegna dello slogan ‘United for Global Change‘, che vedrà in piazza gli Indignati in quasi mille città del mondo.

Fonte Ansa


Respuesta  Mensaje 17 de 22 en el tema 
De: sempreverde Enviado: 18/10/2011 06:43
Francesca han spiegato questa mattina che è un giornalista de IL TEMPO che era lì per fotografare cosa sucedeva nella piazza ,ma possibile che non vedeva cosa succedeva vicino a lui? Comunque continuano gli arresti e per un mese han detto che saran bloccate manifestazioni !

Respuesta  Mensaje 18 de 22 en el tema 
De: haiku04 Enviado: 18/10/2011 12:36
 

E adesso, chi paga??

 
Hanno saccheggiato supermercati, sfasciato vetrine,  incendiato blindati delle forze dell'ordine e auto, profanato chiese, spaccato statue della Madonna, ferito decine di carabinieri e poliziotti. Una banda di 500 delinquenti black block ha messo a ferro e a fuoco la città di Roma causando danni per un milione di Euro. Al termine degli scontri nella rete delle Forze dell'ordine sono rimasti solo 20 vandali, che ovviamente saranno difesi a spada tratta dai soliti mestieranti della politica che gravitano nella sinistra. Chi pagherà i danni alle persone e alle cose? Nessuno, come sempre! Da altre parti quei delinquenti hanno vita dura! A New York hanno arrestato 800 cosiddetti "indignados" in un colpo,  solo per aver bloccato il ponte di Brooklyn; a Londra ne hanno schiaffato in galera più di 1000 per gli scontri di qualche settimana fa, e questi pagheranno i danni sicuramente fino all'ultimo centesimo! A Roma no! Sono stati  fermati "solo 20" delinquenti.    La paura frena la Polizia! Nessuno  ha voglia di  fare la fine del carabiniere  Placanica al G8 di Genova nel 2001,  il quale solo per essersi difeso da un delinquente che voleva spaccargli la testa con un estintore di 15 kg, ha subìto persecuzioni e processi e alla fine  ha perso il posto. Dobbiamo imparare dalle grandi Democrazie che chi sta dalla parte della ragione ha sempre la divisa dello Stato, e quelli che si mascherano il viso e sfasciano le città, stanno dalla parte del torto e vanno messi in galera, e ci devono restare.

                                             W LE FORZE DELL'ORDINE!

 

Respuesta  Mensaje 19 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 19/10/2011 07:34
Angelica, era li per fotografare e cosa sta facendo quando potrebbe riprendere e rendere riconoscibili quei teppisti? Sono tutti da arrestare e lasciare in carcere a lungo, anche e soprattutto gli infiltrati. Per domenica a Chiomonte, l'ordine è di fotografare tutti gli eventuali violenti, fornire le fotografie alle forze dell'ordine e pubblicarle su facebook. Il problema è che è anche uscito fuori che alcuni servizi del TG erano già preparati con filmati di altre manifestazioni integrati da quelle di Roma, come potevano saperlo visto che in tutto il mondo è stata una manifestazione pacifica? Io vorrei solo andare ad abitare via da questo paese dove i governanti, di qualunque colore sono solo avidi affaristi collusi con le banche e la mafia che ci stanno rendendo in miseria e che vivono alle nostre spalle. Ha ragione Haiku, adesso chi paga? Cossiga docet!!!!!

Respuesta  Mensaje 20 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 19/10/2011 07:39
Parla un agente: “Le forze dell’ordine hanno fallito. Non servono leggi speciali”

“Manifestare è un diritto costituzionale, se non si è riusciti a tutelarlo vuol dire che i responsabili del mantenimento dell’ordine pubblico hanno fallito”. Mirko Carletti, poliziotto e sindacalista della Silp Cgil, sabato 15 ottobre era in servizio a Roma. Da questo fallimento, secondo Carletti, non si esce con leggi speciali o giri di vite, né tantomeno vietando i cortei: “Non credo che mille black bloc bastino a mettere in pericolo la democrazia italiana. E comunque da un attacco del genere si risponde con un ampliamento dei diritti democratici, non con una compressione degli stessi”.
Servizio di Tommaso Rodano



Respuesta  Mensaje 21 de 22 en el tema 
De: haiku04 Enviado: 19/10/2011 18:44
Gli arrestati sono ancora decisamente pochi, ma comunque dov'è finita la loro baldanza, la tracotanza, la violenza?  .... chi invoca pietà, chi prega che non si avvisi la mamma, chi, come "er pelliccia", dichiara che è un bravo ragazzo, che aveva solo raccolto l'estintore, non certo per scagliarlo oh no, ma solo per spegnere le fiamme... insomma dei poveretti, e spero che questo sia emblematico per altri che si sentono teste calde: anche per essere cattivi ci vogliono gli attributi, e questi ne sono totalmente privi, piccoli teppisti senza idee chiare! Poveri i genitori.... 

Respuesta  Mensaje 22 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 20/10/2011 06:20

Sabato non ne hanno arrestato uno, di black bloc. Lunedì vasta operazione dei carabinieri in tutto il Paese: lei è in arresto. Perchè? Adesso vediamo.

 Sabato pomeriggio non hanno arrestato un black bloc, eppure erano a portata di mano ed impegnati a spaccare vetrine, ci vuole del tempo sono blindate quelle delle banche, mentre per dare fuoco ad una macchina si fa in fretta.
Erano lì eppure non ne hanno bloccato uno da identificare ed, attraverso le sue frequentazioni,  arrivare agli altri ed eventualmente arrestarli. Come a Genova.
Ne hanno fermati 12, 4 prima ancora che iniziasse il corteo e 8 durante, li hanno fermati tra i manifestanti pacifici ma di black bloc, se l’informazione è completa, nemmeno uno.
Due giorni dopo è partita una operazione dei carabinieri in tutta Italia, perquisizioni ed arresti dei soliti noti dei centri sociali e degli anarchici, monitorati e controllati da anni, sempre quelli dei quali hanno le liste con i nomi e gli aggiornamenti. Un po’ come i violenti da stadio, conosciuti da sempre e diventati intimi come amici o parenti.
Mi è tornata in mente una barzelletta di tanti anni fa, racconta di un vigile che ferma un automobilista e gli dice: lei è in multa.
L’automobilista, sbigottito gli dice, perchè?
Adesso vediamo, risponde il vigile.
Ho la stessa sensazione, li avevano a portata di mano e li hanno lasciati fare, disfare ed andare, due giorni dopo vanno a caccia dei soliti noti e di qualche nuovo acquisto dell’ultima ora tra i circoli alternativi, gli anarchici ed i centri sociali monitorati da anni e sempre sotto controllo.
Non escludo che tra di essi ci sia qualche esaltato, certamente non sono immuni da provocazioni e distruzioni ma, il fatto che non abbiano preso nessuno in flagranza di reato mentre spaccava una vetrina, mi fa venire il dubbio che l’infrazione da addebitare ad essi sia come quella dell’automobilista, cercata con professionalità ed attenzione.
Anche all’automobilista più sfugge sempre qualcosa, gli manca il triangolo, le lampadine di scorta, il giubbotto catarifrangente,  una lampadina che non va. Non per niente il vigile, accorto, non ha detto all’automobilista che è passato con il rosso, infatti è passato regolarmente con il verde, ma gli ha detto adesso vediamo.
Qualcosa trova di sicuro per affibbiargli una multa, come qualcosa troveranno di sicuro le forze dell’ordine da addebitare ad anarchici, manifestanti, attivisti dei centri sociali, per appioppargli un reato e darli in pasto alla pubblica opinione.
Durante le perquisizioni si può trovare di tutto ed anche metterci di tutto, se vuoi incastrare qualcuno.
Non è una novità, è storia vecchia.
Sabato alcuni indignati hanno bloccato tre violenti con casco ed a volto coperto, consegnandoli alle forze dell’ordine, se fossi stato in loro prima li avrei privati del casco, scoperto il viso ed avrei fatto una bella foto ricordo, per essere sicuro che tra gli arrestati, dei quali i giornali  forniranno le foto fornite dalle forze dell’ordine, ci siano anche quei tre che gli indignati gli hanno consegnato a mano senza chiedere la ricevuta.
Chi vuole intendere intenda, ho visto una foto di black bloc over 40 con tanto di pancia, dei frequentatori dei centri sociali non avevano poco, o niente.
Può darsi che mi sbagli, ma spesso ci ho preso, si chiamano infiltrati.
Dalla liberazione in poi nessuna manifestazione, nessuno sciopero dei lavoratori ha mai tratto vantaggio dalle violenze dei partecipanti, ne hanno solo pagato il prezzo e le conseguenze.  



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