Correo electrónico:

Contraseña:

Registrarse ahora!

¿Has olvidado tu contraseña?

Amico Web di Francesca
 
Novedades
  Únete ahora
  Panel de mensajes 
  Galería de imágenes 
 Archivos y documentos 
 Encuestas y Test 
  Lista de Participantes
  
 ღ-TUTTI I POST-ღ 
 ♥LA ♥ NOSTRA ♥ CHAT♥ 
 ♥ AMICO ♥ WEB ♥ 
 ღ COMUNICAZIONIღ 
 ✿.。GENERALE.。✿ 
  
 ✿AFORISMI ✿ 
 ✿AMICI✿ANIMALI✿ 
 ✿AMICIZIA✿ 
 ✿ARTE✿ 
 ✿ASTROLOGIA ✿ 
 ✿ATTUALITA✿ 
 ✿BIBLIOTECA✿ 
 ✿BUTTERFLY✿ 
 CARA✿ALDA✿ 
 ✿CUCINO IO✿ 
 ✿CURIOSITA✿ 
 FAVOLE✿STORIE 
 ✿FRANCESCA ✿ 
 ✿GABBIANO✿ 
 ✿ GIF✿ 
 ✿GIOCHI ✿ 
 ✿GRANDI MITI ✿ 
 ✿HAIKU✿ 
 ✿IMMAGINI✿ 
 ✿INDIANI...✿ 
 ✿LINK AMICI✿ 
 MEDICINA✿SCIENZE 
 ✿.·:*MISTERI*:·.✿ 
 ✿MOTHERSIXTEN✿ 
 ✿MUSICA E VIDEO✿ 
 ✿PIANTE E FIORI ✿ 
 ✿POESIE✿ 
 ✿PROVERBI ✿ 
 ✿PROVE✿ 
 ✿QUIZ E TEST✿ 
 ✿RELIGIONE✿ 
 ✿ RIFLESSIONI✿ 
 S.GIOVANNI ROTONDO 
 SERVIZI ✿UTILI 
 ✿SFONDI ✿ 
 ✿UMORISMO✿ 
 ✿UN ADDIO A..✿ 
  
 .·:*DONNA*:·. 
 ♥♥♥MAMMA♥♥♥ 
 ┊┊★┊┊N@t@le┊┊★┊┊ 
 ♥PASQUA♥ 
 ♥S@n♥V@lentino♥ 
  
  
 
 
  Herramientas
 
Riflessioni: Forza Luca
Elegir otro panel de mensajes
Tema anterior  Tema siguiente
Respuesta  Mensaje 1 de 22 en el tema 
De: primaveraestate  (Mensaje original) Enviado: 27/02/2012 12:32
‎12.31 Luca Abbà – ha riferito Berardino, direttore del Dea del Cto - presenta un trauma da precipitazione e un trauma cranico, un focolaio contusivo occipitale, ovvero un livido nel cervello. La sua situazione è grave ma – spiegano i medici – non è ancora chiaramente delineabile in quanto i danni provocati dalla scarica elettrica, probabilmente entrata nel braccio destro e uscita dalla gamba destra, si conosceranno solo nelle prossime ore. Sono state anche diagnosticate lesioni al torace, un pneumotorace al polmone sinistro, una frattura dorsale composta e una contusione renale. 12.27 “Nell’esprimere la speranza che Luca Abbà possa rapidamente rimettersi, voglio denunciare con forza che il suo ferimento è il frutto diretto della sconsiderata azione delle forze dell’ordine. L’esecuzione dell’esproprio di un terreno diventa un’azione militare in cui le regole d’ingaggio dei militari e della polizia sono molto più aggressive di quelle utilizzate in Afghanistan dai militari italiani”. Il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero commenta così quanto sta avvenendo in Val Susa
E' iniziato l'ennesimo assalto dello "Stato" contro i cittadini valsusini. L'attacco delle "forze dell'ordine" atto ad occupare i terreni dei privati cittadini con la forza, ha già causato il ferimento grave di uno dei leader No-TAV.

I mezzi di informazione dicono essere state le forze dell'ordine a soccorrere il manifestante ma in realtà la Polizia è stata guardare per oltre 40 minuti il manifestante agonizzante.

I mezzi di stampa stanno già tentando di dare le loro versioni dei fatti ma ora i Pro-TAV e lo Stato, dopo aver accusato i No-TAV di cercare il morto nelle forze dell'ordine mentre al tempo stesso si sono quotidianamente macchiati del sangue dei cittadini Valsusini, ora rischiano di essere i primi assassini ufficiali.



Primer  Anterior  8 a 22 de 22  Siguiente   Último  
Respuesta  Mensaje 8 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 27/02/2012 14:04
home » italia » Era stato messo sotto pressione

Era stato messo sotto pressione

27 febbraio 2012versione stampabile

nicola sessa

Luca Abbà, leader dei NoTav versa in gravi condizioni, in coma farmacologico al Cto di Torino. Al telefono, Massimo Zucchetti – professore al Politecnico di Torino – racconta, commosso, quanto accaduto stamattina.

Ha notizie più precise sulle condizioni di Luca Abbà?
Ho ricevuto informazioni da alcune persone che sono andate al Cto di Torino. E’ stato colpito da elettricità a media tensione. Subito dopo l’impatto Riusciva a muovere le gambe ed era cosciente ed orientato. Gli sono state riscontrate delle ustioni di secondo grado da elettricità. Il problema è la caduta, avvenuta da dieci metri che ha provocato una grossa lesione interna con versamento , emorragia, con fratture allo sterno e alle costole.
Adesso è in coma farmacologico per permettergli una repisrazione regolare ma, nonostante la prognosi sia riservata sembra comunque fuori pericolo.

Qual è stata la dinamica, è stato messo sotto pressione?
Erano ancora solo in quindici, lui il più coraggioso di tutti – è un leader – si è arrampicato sul pilone. C’era la diretta su Radio Black Out. “Io resto qui – diceva rivolgendosi alle forze dell’ordine – non provate a far nulla”. La gente ha provato a mettere dei teloni. A un certo punto ha chiuso la telefonata quando un rocciatore delle forze dell’ordine ha cominciato a scalare il traliccio. Luca è andato più su e ha messo le mani dove non doveva.

I No Tav adesso hanno occupato l’A32, era prevista o si tratta di un aprima reazione a quanto accaduto?

Domani notte avremmo dovuto fare fiaccolata alla baita e poi incatenarci agli alberi. Siamo stati anticipati di un giorno e adesso stanno occupando anche le due statali.


Respuesta  Mensaje 9 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 27/02/2012 14:21
Val di Susa (TMNews) - "E' caduto e ha battuto la testa contro un muretto di pietra. La polizia per lungo tempo non ha lasciato che si avvicinasse nessuno". Così il leader No Tav Alberto Perino ha commentato l'incidente accaduto in Val Susa a Luca Abbà, caduto da un traliccio dopo aver preso una forte scossa.

http://www.tmnews.it/web/sezioni/video/20120227_video_13341054.shtml

Respuesta  Mensaje 10 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 27/02/2012 14:53
27/02/2012

Ce n’erano tutte le premesse: chi vuole ad ogni costo sconfiggere la lunga  lotta delle popolazioni della Val  Susa ha messo all’opera tutto il bagaglio classico delle manovre per criminalizzare una mobilitazione che non demorde e che sta facendo scuola fino ad arrivare alle provocazioni pesanti.

In primo luogo gli arresti degli attivisti NO TAV ordinati dal Procuratore di Torino Caselli, poi le sue dichiarazioni in ordine al fatto di sentirsi minacciato, con cui bollava come antidemocratici violenti e mafiosi chi lo contestava; a seguire Manganelli, capo della polizia,  che paventa assassini  in Val Susa ad opera degli ‘ anarchici’ ed infine Mortola, capo della Polizia  ferroviaria  di Torino che accoglie alla stazione con violente cariche, del tutto ingiustificate,  i manifestanti di ritorno dalla grandissima e pacifica manifestazione che ieri ha in tutta la valle ha ribadito  il rifiuto all’alta velocità ed il diritto delle comunità a decidere del destino del proprio territorio.

Questa mattina poi l’apice della provocazione: occupazione militare dei terreni per permetterne l’esproprio e inseguimento su un  traliccio dell’alta tensione di Luca Abbà, uno dei più noti attivisti NOTAV.

Era salito sul traliccio per tentare di ritardare le operazioni di esproprio, attraversato dall’alta tensione è caduto a terra ed è in gravi condizioni.

Il governo Monti sta mostrando tutta la sua ferocia in Val di Susa come sul terreno dell’attacco ai diritti dei lavoratori  proprio nel momento in cui la sua popolarità è in forte discesa: sta diventando chiaro a tutti come le sue decisioni siano a senso unico, a pagare sono sempre i più deboli.


Respuesta  Mensaje 11 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 27/02/2012 14:56
I Notav? bloccano l'autostrada? A me sembrano poliziotti, e a VOi?
 

Respuesta  Mensaje 12 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 27/02/2012 15:09

ARTICOLO MANDATO AL MANIFESTO, PER LUCA ABBA'

pubblicata da Massimo Zucchetti il giorno lunedì 27 febbraio 2012 alle ore 15.59 ·

LA TAV PASSERA’ SUI NOSTRI CORPI

 

Non avevamo capito quanto fossimo preziosi, noi cittadini oppositori all’alta velocità, ai fini della sua costruzione. Ieri mattina si è verificato il primo atto di una nuova strategia, basata sul pieno utilizzo anche delle nostre risorse umane. La TAV dovrebbe infatti essere costruita coi nostri corpi, passando letteralmente sui nostri corpi. Violentando quindi non solo la natura della Val Susa, oltre che ogni normale regola di buon senso, ma anche i nostri stessi corpi: passando sui corpi dei valsusini, sui corpi di tutti coloro che opponendosi a quest'operazione militare - che ormai nulla ha più a che vedere con un cantiere - verranno calpestati non solo nei diritti ma anche di fatto, nel fisico e nell'incolumità. Saremo noi, che ci opporremo fino all'estremo, che quindi dovremo costituire i piloni a sostegno e il pavimento del buco TAV nella montagna. E’ una nuova fase, della quale abbiamo avuto chiara dimostrazione in questi giorni e soprattutto il 27 febbraio.

Ieri notte è avvenuto un blitz militare per l’allargamento del cantiere TAV in Valle Clarea, pressi di Giaglione, Valle di Susa. C'era un gran numero di forze dell’ordine e militari, ruspe, mezzi militari, saliti anche mentre sabato 75000 persone manifestavano pacificamente contro quest'opera assurda, inutile, dannosa, costosa. Invano! D’altronde non conoscevano le nuove disposizioni: il primo traforo ferroviario realmente umano, basato cioè sul rischio e sulla morte immediata della popolazione, che si trasforma, quando va bene, in corpo ferito da sgomberare per andare avanti meglio e più speditamente.

La cieca convinzione di portare avanti un allargamento del non-cantiere ha visto l'opposizione nonviolenta dei pochi ragazzi che erano presenti sul posto. La grande mobilitazione del movimento NOTAV sarebbe infatti dovuta avvenire – dopo la manifestazione di sabato – nuovamente la notte fra lunedì e martedì, con una fiaccolata notturna ed una permanenza sul posto ad oltranza. Gli anziani della valle erano disposti ad incatenarsi agli alberi, ad oltranza. Avendolo probabilmente saputo, gli invasori hanno deciso di provare a forzare i tempi.

Luca Abbà, 37 anni, agricoltore della Valsusa, molto conosciuto in Valle per la sua fiera ma nonviolenta opposione alla TAV, si è arrampicato allora su un traliccio per provare ad opporsi alla cieca determinazione degli invasori. Sentivamo la diretta della sua voce alla Radio del Movimento (Radio Black-Out). Diceva, rivolto a quelli di sotto: "se non la piantate, io da quassù non me ne vado, avete capito?". Poi, rivolto agli ascoltatori: "Ciao, vi saluto, UN POLIZIOTTO-ROCCIATORE mi sta incalzando da sotto".

Gli invasori lo hanno incalzato da sotto, spingendolo a salire più in alto. E' rimasto folgorato dall'alta tensione. Sotto il traliccio non era stata posta alcuna protezione prima di incalzarlo. Avevano molta fretta, si vede, ed il corpo di Luca serviva per i “lavori in corso”. Luca è caduto a terra con un volo di molti metri. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. I soccorsi, ritardati dai blocchi delle forze dell'ordine, hanno molto tardato ad arrivare. Alla fine è stato soccorso, intubato e trasportato all'ospedale CTO di Torino.

Nemmeno dopo la caduta e le gravissime condizioni in cui versava Luca, c’è stato uno stop dei lavori. Questo appare incredibile, in spregio ad ogni norma di sicurezza e di prudenza,  oltre che di rispetto. In quale cantiere, anche un non-cantiere fortino militare, non si fermano i lavori in caso di grave incidente?

Luca è grave e la responsabilità sono da attribuire esclusivamente a chi ha ordinato ed eseguito il blitz, mettendo, come poi è stato, a repentaglio la vita delle persone. Luca Abbà è all'ospedale a Torino. E’ stato colpito da elettricità a media tensione, muove le gambe, è cosciente e orientato, ha una sospetta lesione interna con versamento, emorragia interna, ustioni di secondo grado, danni non immediatamente valutabili da folgorazione. E' in terapia intensiva e le notizie lo danno comunque in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

Luca Abbà è un agricoltore che vive a Cels, dove da diversi anni ha deciso di ritornare a coltivare la terra. Abbà ha iniziato da tempo a condurre la sua battaglia contro l’alta velocità, diventando in breve tempo il leader del Comitato No Tav Alta Valle. I famigliari, gli amici, i conoscenti ma soprattutto tutti quei colleghi che nel corso degli ultimi anni, insieme a lui, avevano dato inizio a questa battaglia per tutelare il proprio territorio dall’arrivo dell’alta velocità sono stati sconvolti dalla notizia e accorsi in ospedale, davanti al quale questa notte vi sarà una veglia di solidarietà, mentre le iniziative si stanno moltiplicando in tutta Italia. La Valsusa è in rivolta, le comunicazioni stradali e autostradali sono completamente bloccate. Tutta l'Italia civile si sta mobilitando in solidarietà a Luca ed ai resistenti NOTAV.

Nel frattempo, nella Baita in Val Clarea a ridosso del non-cantiere in fase di allargamento, quindici ragazzi resistenti si sono chiusi dentro per impedirne l'abbattimento con le ruspe. Si temono azioni estreme che possano metterli in pericolo. Questo blitz militare è l’esempio di come s’intende la democrazia da parte dei propugnatori del TAV: senza alcuna copertura legale, militarmente, disprezzando anche la vita umana. A questi quindici ragazzi, a tutti i cittadini che in queste ore si oppongono con ogni mezzo a questa barbarie, raccomandiamo la massima prudenza, dato che la nuova direttiva TAV appare chiara: passeranno sui nostri corpi. Pavimenteremo la strada del Progresso, noi assurde forme di vita, distendendoci per farlo procedere sempre più veloce


Respuesta  Mensaje 13 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 27/02/2012 15:17


Respuesta  Mensaje 14 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 27/02/2012 16:42
Marco Cedolin


Che mondo è quello in cui un ragazzo di 37 anni deve salire su un traliccio dell'alta tensione e sfracellarsi al suolo, per difendere il futuro della terra in cui vive, dalla mafia del cemento e del tondino che vuole farne scempio, per ingrassare bulimici patrimoni bancari?.....

Che mondo è quello in cui i lavoratori si ammazzano, perchè gia assassinati un momento prima dal mercato del lavoro, che mercifica la vita umana e fa scempio della dignità?.......


Che mondo è quello dove ti stanno togliendo tutto e se ti azzardi a protestare arrivano squadre di picchiatori legalizzati a bastonarti e gasarti perfino dentro le carrozze dei treni?

Che mondo è quello dove il cittadino giace addormentato dai pifferai delle penne a servizio e dai teleimbonitori e neppure si rende conto di essere stato ormai deprivato di tutto, ad iniziare dalla propria umanità?

E' mai possibile che si sia stati tutti lobotomizzati così in profondità da far si che l'unica strada presente nella nostra mente sia quella della muta rassegnazione?

Sicuramente Luca ha molto da insegnarci, anche dal letto di ospedale, perchè ha rifiutato di morire dentro, come stiamo morendo tutti noi.

Respuesta  Mensaje 15 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 27/02/2012 20:13
Giulia Tripoti è una cantante che si sta affermando sempre di più.
 
 
Giulia Tripoti
di ritorno dal corteo spontaneo NO TAV di roma... mai visto in vita mia tanti manifestanti trasformarsi di colpo in agenti con caschi e manganelli... impressionante, sono ragazzini vestiti da fricchettoni con tanto di kefie, tra cui tante ragazze... sembravano parte del corteo, molti erani irriconoscibili, ma quando c'è stato il primo fuggi fuggi metà corteo si è trasformato in un gruppo numeroso di puffi...

Respuesta  Mensaje 16 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 27/02/2012 20:18
Tiziano Bertelloni
ancora sgomento... Luca esanime per terra dopo una caduta di 15 metri e pure folgorato,e il cantiere che avanza, operai che continuano ad abbattere i suoi castagni, si, suoi, lui è un contadino e quella terra è sua, se questo è il lavoro che porterete in valle, se questi sono i lavoratori, se questi sono gli automobilisti che travolgono una anziana notav per la strada, ebbene, non siamo disposti a tollerare!!!!

Respuesta  Mensaje 17 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 28/02/2012 15:25
Il limite oltrepassato
(Emanuela la compagna di Luca Abbà)
MI piacerebbe poter chiedere al sig. manganelli in questi momenti di dolore per quanto accaduto a Luca ieri, e che fino a quattro giorni si permetteva di sbraitare dichiarazioni insensate circa la nostra volontà di cercare il morto e alzare il livello di tensione, che tipo di ordini ha impartito ai reparti anti sommossa che in questi giorni hanno raggiunto la Val Susa.

Se l'ordine fosse quello di alzare ancora di più il livello di tensione che hanno creato in questi mesi e trovare loro il morto.

Bè caro il mio funzionario da strapazzo, strapagato in milioni di euro mentre noi comuni mortali cerchiamo di mettere insieme il pranzo con la cena, mentre le scuole dei nostri figli cadono a pezzi, mentre negli ospedali spesso sai quando entri e non come ne esci, IL MORTO LO AVETE CERCATO E QUASI TROVATO VOI! In questi lunghi mesi di resistenza abbiamo visto ed assaggiato la violenza di questo stato, dei suoi uomini ingaggiati contro le popolazioni e la Val Susa che ricordatevi, RESISTERA' e LO FARA' AD OLTRANZA! Siamo pronti a farci arrestare con il sorriso sulle labbra, siamo determinati a non mollare e non abbiamo paura!

La determinazione di Luca nel portare avanti la lotta al tav di questi anni, è la determinazione che tanti valsusini e tante genti in Italia tutta, hanno e continueranno ad avere, non solo a difesa del proprio territorio ma a difesa del bene di tanti, di tutti.

L'Italia intera da ieri è finalmente scesa per le strade, facendo presidi spontanei, portandosi sotto le prefetture, contestando, protestando, resistendo e denunciando quello che sta avvenendo ormai da mesi non. Un copione che non si adotta solo in Val Susa e che non potrà che peggiorare date le condizioni sociali cui ci stanno portando.

L'informazione di regime che per tutta la giornata è solo riuscita come nel suo consueto modus operandi a continuare con balle e notizie false, a raccontare la sua versione dei fatti di quanto accaduto ieri mattina a Luca in Clarea. I giornalisti con la solita arroganza e sfrontatezza sono arrivati anche davanti all'ingresso dell'ospedale dove Luca è ricoverato. Cosa cercavano? Il gossip per riempire le pagine dei menzonieri giornali per cui lavorano, il notizione irrompendo nel dolore delle persone che erano li? Giornalisti e digos, sempre insieme uno velina dell'altro, diramando notizie false per almeno tutta la mattinata. Vergogna! Il TG3 nazionale che sforna servizi in cui afferma che un altro No Tav arrampicatosi sul traliccio per far scendere Luca lo ha fatto cadere. Tutto questo è disgustoso, vergognoso, non ci sono termini ed aggettivi per poterlo descrivere.

Ieri sera rientrando dall'ospedale non me la sono sentita di ritornare subito a casa. Era mio dovere venire a Bussoleno e malgrado la stanchezza, l'apprensione e il dolore che ho dentro, stare in mezzo ALLA MIA GENTE, a tutte le persone che da oltre 20 anni lottano per il proprio territorio, per la propria esistenza per la propria dignità. Con me in mezzo a voi c'era a Luca che in tutti questi anni ha portato avanti e tornerà a portare avanti, attraverso la lotta del nostro meraviglioso popolo, questa volontà di arrivare ad avere un mondo migliore, un mondo che è possibile solo se ci sforziamo con tutta la determinazione di cui siamo capaci, di costruire TUTTI INSIEME UNITI.

Con amore e con rabbia.

Respuesta  Mensaje 18 de 22 en el tema 
De: Butterfy Enviado: 28/02/2012 20:56

Respuesta  Mensaje 19 de 22 en el tema 
De: haiku04 Enviado: 28/02/2012 23:35
Parole sante, Fly, che schifo tutto quanto... 

Respuesta  Mensaje 20 de 22 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 29/02/2012 08:26
Purtroppo sono convinti di fare cose inutili
pur di non prendere in considerazione le
vere necessita' del paese......
 
 
Prego per la sua vita!!!.....
...........

Respuesta  Mensaje 21 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 29/02/2012 13:37

Se andate su facebook, noi notav abbiamo aggiunto al nostro nome anche "Cretinetti" perchè così Sallusti ha definito Luca. Noto con piacere che ha adottato questo anche l'ing. Zucchetti del Politecnico di Torino!

COMUNICATO SCRITTO DA CHI ERA IN CLAREA DURANTE LO SGOMBERO

pubblicata da Massimo Cretinetti Zucchetti il giorno mercoledì 29 febbraio 2012 alle ore 12.50 ·

Era nell’aria da giorni.

E stamattina, pochi minuti dopo le otto è arrivata la logica prosecuzione delle mire espansionistiche dei cantieri del TAV nella val Susa. Ci siamo trovati in pochi in baita circondati da centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa, che affollavano la val Clarea. La situazione sembrava apparentemente sotto il controllo delle guardie, quando inaspettatamente Luca, un attivista del movimento è riuscito ad eludere i controlli salendo sul traliccio dell’alta tensione vicino alla baita. Uno dei due agenti che lo rincorrevano, è salito immediatamente, con una fretta inusuale, sconsiderata e senza nessuna messa in sicurezza sul traliccio, mentre noi siamo tenuti a distanza, isolati di fronte alla porta della baita. In quel momento Luca in diretta con radio Blackout manifesta esplicitamente ed in modo incontrovertibile la sua intenzione di resistere allo sgombero.

Preoccupati per il frettoloso inseguimento verticale a cui veniva sottoposto Luca, gridavamo alle forze dell’ordine di fermarsi. La risposta è stata: “Non vi preoccupate, siamo professionisti”.

Pochi secondi dopo, Luca costretto a salire più in alto, per sfuggire all’agente che lo insegue, viene folgorato da una scarica elettrica da 50.000 volt. Il suo corpo privo di sensi precipita al suolo da oltre 10 metri.

Risuona nella mente il “morto” annunciato nei discorsi del capo della polizia Manganelli, e dell’ex ministro dell’interno Roberto Maroni.

Mentre a noi, scioccati dall’episodio veniva impedito di avvicinarci, il tempo passava senza che a Luca fossero prestate le prime cure. Solo dopo oltre mezz’ora è arrivata l’ambulanza. Nonostante vi fosse una persona in grave pericolo di vita, ferita per terra, i lavori per l’allargamento del cantiere procedevano ininterrotti, dimostrazione evidente di quali siano le

priorità dei rappresentanti dello stato e degli operai presenti sul posto: la TAV prima della vita umana. Nonostante le nostre insistenze parecchio tempo è trascorso prima che ad uno di noi venisse dato il permesso di avvicinarsi a Luca che dopo oltre un’ora veniva finalmente trasportato in elicottero all’ospedale. Scriviamo questo comunicato per informare su

quanto accaduto realmente durante lo sgombero della baita Clarea, smentendo così le false ricostruzioni partorite dai media di regime insieme a tutte le voci che stanno girando in questi giorni. Non ci sono state trattative da parte nostra con le guardie per far scendere Luca, non sono stati usati lacrimogeni, nessuna corda di sicurezza era stata fissata

dall’agente che seguiva Luca sul traliccio, non vi è stato nessun barricamento collettivo all’interno della baita. Solo nel pomeriggio ci è stato permesso di lasciare la baita, costringendoci ad assistere allo scempio della val Clarea e alla pantomima delle deposizioni: l’ennesimo “incidente” avvenuto per motivi di ordine pubblico…

L’esempio di Luca esprime quello che tutti noi abbiamo nel cuore, difendere questa terra a tutti i costi senza se e senza ma.

Il lampo che lo ha colpito rimarrà inciso nella nostra memoria per sempre insieme all’indifferenza dimostrata dagli operai e dagli agenti delle forze dell’ordine di fronte ad un fatto di tale gravità.

Ti abbracciamo Luca aspettando di vederti tornare al più presto a lottare sulle montagne a te e a noi così care.

 

Gli ultimi ad andarsene



Respuesta  Mensaje 22 de 22 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 29/02/2012 18:58
Ciao a tutti,
le condizioni di Luca sono rimaste stabili tutto il giorno. Oggi pomeriggio lo hanno risvegliato per qualche minuto e gli hanno chiesto di muovere alcune parti del corpo. Luca ha capito quanto gli è stato chiesto dai medici ed ha risposto muovendo tutte le parti del corpo che gli han chiesto di muovere. A distanza di così poche ore dall'incidente grave che ha avuto, i medici sono soddisfatti di questo primo risultato che conferma le buone attività cerebrali. I medici rimangono comunque cauti e si riservano di dare notizie giornaliere senza al momento sciogliere quella che continua ad essere una prognosi riservata. 
Ho avuto la possibilità di rimanere accanto a lui per quasi un'ora. Nella sua stanza c'è una radio che gli tiene compagnia con buona musica e insieme abbiamo ascoltato anche il notiziario. Certo, lui dorme in questo momento, ma gli ho raccontato di tutto il casino che stiamo combinando a Bussoleno e in Alta Valle, di quello che l'Italia intera sta muovendo in queste ore per lui e per la nostra lotta. Sono sicura che mi abbia sentita e che approvi quello che stiamo facendo anche per lui! Non molliamo!
Emanuela


Primer  Anterior  8 a 22 de 22  Siguiente   Último  
Tema anterior  Tema siguiente
 
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados