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12.31 Luca Abbà – ha riferito Berardino, direttore del Dea del Cto - presenta un trauma da precipitazione e un trauma cranico, un focolaio contusivo occipitale, ovvero un livido nel cervello. La sua situazione è grave ma – spiegano i medici – non è ancora chiaramente delineabile in quanto i danni provocati dalla scarica elettrica, probabilmente entrata nel braccio destro e uscita dalla gamba destra, si conosceranno solo nelle prossime ore. Sono state anche diagnosticate lesioni al torace, un pneumotorace al polmone sinistro, una frattura dorsale composta e una contusione renale. 12.27 “Nell’esprimere la speranza che Luca Abbà possa rapidamente rimettersi, voglio denunciare con forza che il suo ferimento è il frutto diretto della sconsiderata azione delle forze dell’ordine. L’esecuzione dell’esproprio di un terreno diventa un’azione militare in cui le regole d’ingaggio dei militari e della polizia sono molto più aggressive di quelle utilizzate in Afghanistan dai militari italiani”. Il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero commenta così quanto sta avvenendo in Val Susa
E' iniziato l'ennesimo assalto dello "Stato" contro i cittadini valsusini. L'attacco delle "forze dell'ordine" atto ad occupare i terreni dei privati cittadini con la forza, ha già causato il ferimento grave di uno dei leader No-TAV.
I mezzi di informazione dicono essere state le forze dell'ordine a soccorrere il manifestante ma in realtà la Polizia è stata guardare per oltre 40 minuti il manifestante agonizzante.
I mezzi di stampa stanno già tentando di dare le loro versioni dei fatti ma ora i Pro-TAV e lo Stato, dopo aver accusato i No-TAV di cercare il morto nelle forze dell'ordine mentre al tempo stesso si sono quotidianamente macchiati del sangue dei cittadini Valsusini, ora rischiano di essere i primi assassini ufficiali.
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LO STATO DI DIRITTO E LA PROPRIETA' PRIVATA BUTTATI NEL CESSO? Qualcuno sta dicendo che si stanno muovendo anche i militari... Cos'é un colpo si stato? Luca è un coltivatore, e si trovava sui suoi terreni. Nessuna notifica di esproprio gli è mai stata consegnata. |
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Davide Bertola
Questo il nostro comunicato stampa: Il consigliere Davide Bono si è recato all'interno dell'area di Chiomonte per sincerarsi delle condizioni dei manifestanti all'interno della baita, mentre il consigliere Fabrizio Biolè è andato al Cto per avere informazioni su Luca Abbà, folgorato e precipitato da un traliccio dell'alta tensione accanto al cantiere, dove era stato inseguito dalle Forze dell’Ordine.
Dopo aver recintato l'area oggetto dell’incidente, i lavori procedono imperterriti. Sottolineiamo che: - L'ordinanza prefettizia, che per motivi d'urgenza non è stata notificata né al Presidente della Comunità montana Sandro Plano nè al Sindaco di Giaglione, è illegittima, non essendo ravvisabile il profilo d'urgenza, mancando ancora il progetto esecutivo dell'opera - L'ordinanza prefettizia ha durata sette giorni e si riferisce solo agli adempimenti preliminari alle procedure di occupazione temporanea e particelle di terreni di proprietà privata, cioè il recintamento dell'area di cantiere, sito di interesse strategico nazionale Attendiamo ancora che i terreni vengano espropriati come prevede la legge e non presi manu militari. La legge è uguale per tutti, facciamola rispettare anche quando si tratta di cantieri di interesse nazionale. Ascriviamo la responsabilità politica dei gravi fatti di oggi a Regione e Comune, nel frattempo consideriamo i lavori abusivi e ne chiediamo l'interruzione. Gruppo Consiliare MoVimento Cinque Stelle Piemonte |
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AUMENTA LA SOLIDARIETA' DA PARTE DEGLI ITALIANI :)
PISA: Ore 18:00 Logge Dei Banchi SALERNO: Ore 19:00 Stazione di Salerno PALERMO: Ore 18:00 Prefettura di Palermo, Via Cavour CREMONA: Ore 18:00 Piazza Roma MILANO: Ore 14:30 alla Statale Ore 18:00 Piazza San Babila BOLOGNA: Ore 18:00 Piazza del Nettuno PERUGIA: Ore 19:00 Piazza IV Novembre BERGAMO: Ore 19:00 davanti al comune NAPOLI: Ore 16:30 Piazza Trieste e Trento TORINO: Ore 13:00 Prefettura di Torino Ore 15:30 davanti al comune MODENA: Ore 18:00 Piazza Torre VENEZIA: Ore 18:00 Stazione S. Lucia di Venezia PISTOIA: Ore 18:00 Piazza Cav. FIRENZE: Ore 17:30 Prefettura di Firenze, Via Cavour PADOVA: Ore 18:00 Prefettura di Padova L'AQUILA: Ore 18:00 Piazza Regina Margherita BRESCIA: Ore 18:00 Piazza della Loggia VICENZA: Ore 18:00 Piazza Castello CAMPOBASSO: Ore 18:00 Prefettura di Campobasso MANTOVA: Ore 18:00 Prefettura di Mantova ROMA: Ore 15:00 Facoltà di Fisica alla Sapienza VIAREGGIO: Ore 17:00 Stazione di Viareggio GENOVA: Ore 18:00 Prefettura di Genova REGGIO EMILIA: Ore 18:00 Prefettura di Reggio Emilia CHIVASSO: Ore 18:00 Via Torino TRENTO: Ore 19:00 Piazza Duomo BENEVENTO: Ore 18:00 Prefettura di Benevento BUSSOLENO: Ore 18:00 Piazza della stazione CAGLIARI: Ore 18:00 Piazza Costituzione COSENZA: Ore 18:00 Piazza 11 Settembre LATINA: Ore 18:30 giardini pubblici NOVARA: Ore 18:00 Piazza Cavour NUORO: Ore 18:00 Piazza Sardegna PARMA: Ore 18:00 Prefettura di Parma TREVISO: Ore 18:00 Piazza Aldo Moro TRIESTE: Ore 18:00 Piazza dell'Unità, MONZA Ore 17 in Foa Boccaccio. Roma Ore 17 Piazzale Tiburtino LIVORNO: Ore 18 davanti alla prefettura! Lodi: ore 18 piazzale stazione Crema: ore 18 piazza duomo savona,17 e 45 piazza sisto Saronno, 17.30 piazza Cadorna (stazione ferrovie nord Milano) |
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Sono al CTO, notizie un po' più rassicuranti su luca abba': pneumotorace, fratture al costato, trauma cranico serio, danni ad un rene ed alcune ustioni. Colonna spinale e midollo nessun danno, x fortuna!Al momento pare sia sedato, la sorella e la ragazza stanno cercando di riuscire a vederlo.... Sembra quindi un quadro complicato ma ci sono buone speranze che torni il luca di sempre, anche se non sappiamo ancora in che tempi! |
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Con 24 ore di anticipo rispetto al previsto, sono iniziate le operazioni di allargamento del cantiere dell'alta velocità Torino-Lione. Il Legal Team: "Emergenza democratica". Luca Abbà, storico attivista, si arrampica su un palo della luce e cade folgorato da 10 metri di altezza Sono gravissime le condizioni di Luca Abbà, 37 anni, l’attivista No tav caduto da un traliccio alla baita Clarea, mentre cominciavano le operazioni di allargamento del cantiere dell’alta velocità Torino-Lione in località Chiomonte. Abbà ha subito traumi da caduta e ustioni gravi dovuti alla folgorazione ed è stato trasportato con l’elicottero al Cto di Torino dove i medici lo hanno intubato, sedato e messo in coma farmacologico. In serata probabilmente verrà trasferito in terapia intensiva. Intanto la procura di Torino ha aperto un’inchiesta sull’incidente: il pm Giuseppe Ferrando è arrivato alla Baita Clarea per le indagini.
Intanto i No Tav hanno occupato l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, fermando il traffico nella carreggiata che porta verso l’Alta Valsusa e il tunnel del Frejus. E la questura ha giocato d’anticipo e 24 ore prima del previsto, ha inviato gli agenti a presidiare l’area di “interesse strategico nazionale” del cantiere dell’alta velocità Torino-Lione a Chiomonte (Torino) in vista dei lavori di allargamento e quindi degli inevitabili espropri di terra. Alberto Perino, leader del movimento che si batte contro la realizzazione della Tav, l’aveva detto sabato durante la marcia da Bussoleno a Susa: “Martedì cominceranno gli espropri”. E così è stato.
SU RADIOBLACKOUT LA DIRETTA CON LUCA ABBA’ MENTRE SI ARRAMPICA SUL TRALICCIO
Ora, sui siti No Tav, rimbalzano le richieste di raggiungere la valle: “E’ in corso lo sgombero della baita, i compagni sono stati identificati, nessuna violenza, sembra verranno semplicemente riportati a Giaglione – scrivono gli attivisti – Intanto stanno chiudendo l’accesso ai sentieri, quindi invitiamo tutti a raggiungere la baita, ma dai sentieri, o a trovarsi a Giaglione, per tentare di raggiungere insieme la baita dai sentieri”. E per chi non può muoversi ora, l’appuntamento – fanno sapere i militanti – è alle 17 a Bussoleno. Due consiglieri – Davide Bono (Consiglio regionale, Movimento 5 stelle) e Michele Curto (capogruppo in Consiglio comunale di Sel) – hanno ottenuto il permesso per entrare all’interno del cantiere.
Secondo gli avvocati che compongono il ‘Legal team‘ del movimento No Tav, l’occupazione dei terreni costituisce “una vera e propria emergenza democratica“. “Ltf si è presentata nuovamente soltanto con un’ordinanza prefettizia – spiegano i legali – in palese violazione dell’articolo 2 del Testo unico di Pubblica sicurezza, che prescrive quella procedura soltanto in casi di estrema urgenza, che qui non vi sono. Presenteremo immediato ricorso al Tar del Piemonte”. Ed è proprio con ordinanza del Prefetto della Provincia di Torino che è stata nuovamente “interdetta la circolazione di persone e mezzi, nell’area della Val Clarea – comunica la Questura – in alcune strade e vie dei comuni di Giaglione e di Chiomonte. E’ inoltre vietato l’accesso a tutti i sentieri ed alle aree prative e silvestri dei comuni di Chiomonte e Giaglione, che comunque conducano all’area di interesse strategico nazionale”.
(scontri alla stazione di Torino Porta Nuova dopo la manifestazione in Val Susa)
In mattinata il procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli, ospite di ’24 Mattino’ su Radio 24 ha chiesto agli attivisti di 2prendere le distanze dalla violenza”: “Il problema non è Caselli ma la violenza: il movimento No Tav deve prendere le distanze da violenti perché altrimenti fa del male a se stesso. Se ha ragione così si mette dalla parte del torto”. Riguardo alle scritte e alle minacce apparse ai suoi danni negli ultimi tempi Caselli ha sottolineato: “Guai se questo fosse valutato come un attacco circoscritto a me: è un attacco alla giurisdizione, un attacco alla democrazia, è una ricerca di impunità e privilegi. C’è qualcuno che non ci sta a essere uguale agli altri di fronte alla legge. Quando leggo la scritta ‘Caselli come Ramelli’ mi preoccupo, mi indigno perché in un Paese civile non dovrebbe succedere e se succede dovrebbe scatenarsi una reazione dialettica forte, netta, decisa, univoca. Si dovrebbero chiamare le persone che fanno queste scritte ‘delinquenti’, senza invece balbettare distinguo, ‘sì, ma forse, ecco…’ che finiscono per alimentare una tendenza in atto molto pericolosa per la democrazia che potrebbe portare a chissà che cosa”.
Intanto, dopo l’incidente accaduto ad Abbà, il Presidente della Comunità montana Valle Susa e Val Sangone, Sandro Plano, ha chiesto al Prefetto di Torino, Alberto Di Pace, di sospendere le operazioni in corso visto “il clima di tensione che si sta creando in Valle di Susa”. La Confederazione unitaria di base di Torino invece, ha indetto uno sciopero generale provinciale per protestare contro l’esproprio dei terreni e, in una nota, parla di “attacco al presidio No Tav della Clarea” affermando che la caduta di Luca Abbà dal traliccio è stata “provocata dall’inseguimento da parte dei poliziotti”.
E sulla vicenda emergono nuovi elementi. Luca Abbà, spiega una fonte interna al Movimento, “è un agricoltore, un coltivatore diretto proprietario del terreno oggetto di esproprio”. Un esproprio, precisa la fonte, dai contorni ancora poco chiari. “Abbà era in attesa di un decreto, un pezzo di carta insomma, che non è mai arrivato. Il terreno, infatti, è stato occupato a seguito di una decisione d’urgenza del prefetto e non seguendo l’iter di legge degli espropri per pubblica utilità”. Ma ci sarebbe dell’altro. Il terreno, spiega ancora la fonte, “non fa parte dell’area del cantiere e quindi non si capisce per quale motivo dovesse essere occupato”. L’ipotesi, sempre secondo la fonte, è che da parte delle autorità vi sia “l’intenzione di allargare l’area controllata per tenere i manifestanti a ulteriore distanza dal cantiere”. Non siamo ancora in grado, per il momento, di verificare con altre fonti tutti questi elementi |
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