Quali poteri nasconde ancora oggi la figura della compagna di Gesù? Chi ha ordito il complotto per estrometterla dalla fondazione della Chiesa? Dove si è fermata la sua fuga verso la salvezza? E' possibile che avesse in grembo la discendenza del Cristo? A questa e ad altre questioni di conoscenza tenteremo di dare risposta.
Negli anni successivi la morte di Gesù la Giudea ribelle fu messa a ferro e a fuoco dai romani, e gli ultimi rivoltosi rifugiati nella fortezza di Masada furono anch'essi annientati. E' presumibile che, prima del massacro, molti giudei abbiano deciso di andarsene, e con loro anche la Maddalena. La Chiesa, soprattutto quella cattolica, la stessa che vuole, chissà perchè, i preti celibi, ha fatto di tutto per annullare la figura di questa donna, confondendola ad arte con la prostituta pentita della quale si parla in uno dei Vangeli autorizzati (4 a fronte dei moltissimi considerati apocrifi, compreso quello della Maddalena stessa). Non sta scritto da nessuna parte che Gesù non potesse avere una moglie, questo non avrebbe assolutamente intaccato la sua immagine Sacra, ma l'avrebbe reso ancora più umano e vicino al popolo, Dio stesso volle la creazione della donna perchè fosse compagna e madre. Se poi vi sia stata una stirpe divina è probabile, ma si è persa nei tempi, tuttavia la Maddalena è una presenza considerata, amata e onorata in tante chiese a lei dedicate, soprattutto in Francia.
Vi è un tesoro e fu trovato, a quanto pare, dall'abate Béranger Saunière, un curato di campagna, parroco di Rennes-le Chteau, nel Sud della Francia. Il tesoro sarebbe appartenuto ai Catari, una setta che conservava forse i segreti del Cristianesimo delle origini e di un diverso culto della Maddalena.I Catari furono sterminati, per volontà della Chiesa con l'accusa di eresia, nel 1244. Alcuni scamparono però all'eccidio e nascosero un tesoro, proprio nella zona di Rennes-le Chteau. Successivamente i forzieri dell'oro e i segreti del Cristianesimo antico (tra cui la storia del Matrimonio di Cristo con Maria Maddalena) furono custoditi dai Templari, in un castello vicino a Rennes-le Chteau. Poi, anche i Cavalieri Templari furono sterminati, sui roghi dell'inquisizione. L'accusa, ancora una volta, fu di eresia. Fu Béranger Saunière a ritrovare il tutto, interpretando pergamene medievali ed un epitaffio scritto in codice in un cimitero. Saunière morì ricco, ma in circostanze strane.Il 17 gennaio 1917, senza che Saunière fosse malato, fu recapitata una bara alla canonica di Rennes-Le Chateau. La governante firmò la ricevuta, al momento della macabra consegna.Il 22 gennaio Saunière si sentì male. Chiese di confessarsi. Il prete al suo capezzale gli negò l'assoluzione.Cosa aveva trovato l'abate Saunière, oltre al tesoro? Qualcuno dice che Saunière aveva le prove che Cristo non era morto sulla croce e che Maria Maddalena era la sua sposa.
Nell’iconografia mariana il dogma della perpetua verginità di Maria – la “aeipárthenos”, la “semprevergine” (concilio di Costantinopoli II, 553 d.C.) –
viene rappresentato simbolicamente da tre stelle che ornano il
mantello della Beata Vergine. Le tre stelle indicano la virginitas ante
partum, la virginitas in partu e la virginitas post partum. Georg
Söll, un grande storico dei dogmi mariani, afferma al riguardo: “Il
fatto che la Madre di Dio non cessò mai di essere vergine fu una
realtà non soltanto per i fedeli del tempo di Basilio, ma anche per
quelli dei secoli successivi. L’ex Maria Virgine del Simbolo della
Chiesa universale venne inteso nel senso più ampio ed elevato a
criterio di ortodossia”.
La maternità verginale assicura che Gesù è un dono
esclusivo di Dio Trinità all’umanità in Maria. Un ignoto autore del
secolo VII, al quale viene dato il nome di Eusebio Gallicano, instaura
un originale paragone tra Maria e la Chiesa, entrambe vergini e
madri: “Poco fa ti meravigliavi per l’uomo nato dalla verginità.
Ammira ora una novità non inferiore: un uomo che rinasce. Se ti piace,
facciamo un confronto tra queste due madri [...]. Per mezzo di Maria è
nato colui che era fin dal principio; per mezzo della Chiesa è rinato
colui che in principio era perito; quella generò in favore dei popoli,
questa genera i popoli; quella, come sappiamo, ha partorito una sola
volta un figlio rimanendo vergine, questa continuamente partorisce per
mezzo dello sposo vergine. Quindi ciò che tu ritenevi un prodigio
unico nei secoli, riconoscilo ormai come una funzione abituale”.
La vita divina nata nel seno di Maria si diffonde nell’umanità
intera attraverso l’azione sacramentale della Chiesa. La Chiesa, come
Maria, è la madre che continuamente, mediante il battesimo e gli
altri sacramenti, fa rinascere l’umanità alla comunione con Dio Padre,
Figlio e Spirito Santo.
Immacolata Concezione
Il dogma dell’Immacolata Concezione, proclamato dal beato Pio IX l’8 dicembre del 1854,
propone come verità di fede divina rivelata “la dottrina che sostiene
che la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione,
per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei
meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata
immune da ogni macchia di peccato originale”.
Il peccato, retaggio di ogni nato da donna, si arresta
davanti a Maria. Se Gesù Cristo è il tutto santo perché la sua umanità
viene interamente santificata dalla sua persona divina, Maria è la
tutta santa in virtù della grazia proveniente dal Padre, dalla carità
dello Spirito e dai meriti del suo divin Figlio. Se Gesù è il
redentore, Maria è la sua prima redenta. La redenzione di Maria non fu
per liberazione dal peccato, ma per preservazione. Essa cioè non fu
per nulla segnata dal peccato, ma ne fu preservata, per singolare
privilegio divino. In Maria non ci fu liberazione, ma preservazione.
Secondo la geniale intuizione del dottore dell’Immacolata, il beato
Duns Scoto, Gesù Cristo ha esercitato in lei l’atto di mediazione più
eccelso, preservandola dal peccato originale.
Diceva il Santo Padre Giovanni Paolo II in una sua catechesi
mariana: “A Maria, prima redenta da Cristo, che ha avuto il
privilegio di non essere sottoposta neppure per un istante al potere
del male e del peccato, guardano i cristiani, come al perfetto modello
ed all’icona di quella santità, che sono chiamati a raggiungere, con
l’aiuto della grazia del Signore, nella loro vita”.
Maria Immacolata ricorda a tutti i battezzati la perfezione
della santità. La tutta santa è stata e continua a essere nella Chiesa
la guida sicura che conduce alle alte vette della perfezione
evangelica.
Si tratta di argomento esclusivamente religioso che non può essere affrontato in ottica storica o filosofica. A nessuno è fatto obbligo d'essere cristiano. Dalla Verginità della Madonna non si può dedurre che tutte le donne generando diventano impure. Non posso accettare d'essere in quanto i miei genitori si sono "divertiti", preferisco pensare d'essere in quanto i miei genitori si sono "amati".
Fly, c'è un libro molto interessante che tratta quanto hai scritto tu, ed è una buona lettura: magari non da credere in toto ma che comunque qualche importante riflessione la suscita senz'altro, ed è "Il Santo Graal" dei giornalisti Baigent Michael; Leigh Richard; Lincoln Henry.
Enzo, la Chiesa come la conosciamo noi è stata creata dagli uomini, padri fondatori, papi etc, e fu il patto tra Carlo Magno e Leone 3° a ripristinare il cristianesimo che stava scomparendo in favore dell'arianesimo.
Una religione si definisce rivelata, quando essa afferma di fondarsi, in tutto o in parte, sulla comunicazione di conoscenze dalla propria divinità agli uomini. Tali conoscenze vanno col nome di verità rivelate.
La più antica religione rivelata è probabilmente lo Zoroastrismo, vi sono poi l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam; le verità rivelate di cui esse sono depositarie costituiscono i loro testi sacri: rispettivamente l'Avesta, la Bibbia ebraica, la Bibbia cristiana ed il Corano. Da ricordare anche la religione degli Etruschi.
Per quanto riguarda il Cristianesimo,
mentre alcune conoscenze paiono essere deduttive, quali (ad esempio, ma
non solo) l'esistenza di un unico Dio, la sua perfezione, la creazione,
sono alla portata della riflessione umana, altre verità costituiscono
informazioni che la divinità stessa ha rivelato (ad esempio, il
significato dei sacramenti).
Ne deduco che quel che conta sono i Testi Sacri. "Chiesa" deriva da "ecclesia" che vuol dire "assemblea". Insieme di uomini quindi; uomini che mutano, evolvono, errano. Punto fermo restano i Testi Sacri, eterno colloquio di Dio Padre con le sue creature.
Il Santo Graal e tutte le storie ad esso legato possiedono un enigmatico potere che ha calamitato l’immaginazione umana per secoli. Raccontano di un grande segreto finalmente rivelato, di sorprendenti risposte alle nostre domande più profonde, di un mistero celato che soddisfa i nostri più intimi desideri di conoscenza. La ricerca del Santo Graal è un’ossessione che per secoli ha accomunato studiosi e poeti, artisti e archeologi. Il Sacro Graal ha stregato ogni sorta di avventuriero, allontanandosi spesso dall’allegoria per diventare oggetto o reliquia che, ben prima che l’umanità si scoprisse impegnata nella caccia a sconvolgenti rivelazioni tra le pagine de “Il Codice Da Vinci”, perfino i nazisti di Himmler si affannarono a ricercare, finanziando massicce campagne archeologiche.
Sulla mania dell'esoterismo dei nazisti sono stati scritti interi volumi.... Himmler ed Hitler erano abituali frequentatori di medium e occultisti, e ritenevano che il possesso del Graal o della lancia di Longino potessero renderli invincibili, da qui la ricerca ossessionante. Il Fuhrer pensava anche che questi oggetti avrebbero rafforzato la sua invulnerabilità, poichè si sentiva già comunque protetto nella sua "missione divina", essendo rimasto miracolosamente illeso nei vari attentati alla sua vita.
Ma il Graal cosa sarebbe? La coppa dell'Ultima Cena? La coppa in cui Giuseppe d'Arimatea raccolse il sangue delle ferite di Cristo, e poi portata in Inghilterra? (da qui il ciclo Arturiano) o il "sang real", ovvero il sangue della discendenza di Gesù, contenuto nella coppa, ventre, della Maddalena? Diciamo che negli scritti in cui si cita per la prima volta il Graal non vi è nessun riferimento a Gesù ma si allude ad un oggetto presente in una cena alla corte del Re pescatore (una leggenda insomma....)
Tutto il Vecchio Testamento e' frammezzato delle antiche mitologie di cui il mondo ne e' stato pieno fin dai primordi. L'uomo ha senpre avuto paura del mistero e si e' creato delle figure mitologiche che lo hanno aiutato a darsi delle spiegazioni. In seguito anche nel Nuovo Testamento si sono inevitabilmente portate dietro quelle ataviche credenze,cambiando nomi e fatti, riportandole alla societa' di quel tempo.....Da qui tante cose che la Chiesa ha portato avanti senza darsi tante spiegazioni (o non ha voluto). Falsi espressioni ci hanno fatto credere in un Dio severo, vendicativo, solo censore della sua umanita', mentre Dio e' solo amore. Non e' Dio che ci manda i castighi: Lui ci vorrebbe a sua immagine e somiglianza,ma si rende conto che siamo solo uomini e la nostra vita, e tutto cio' che ci accade, e' proprio la strada che ci deve portare verso la perfezione....... Sono cattolica e ho fede, ma non accetto molti codici che la istituzione "Chiesa" ha emesso per renderci suoi seguaci. Se guardo il cielo, respiro una leggera aria che mi riempie il cuore,perche' e' lassu' che immagino la grandezza di Dio pieno di amore e non lo voglio pensare diversamente......
...Infatti si parla di storie e leggende... Se guardo il cielo, respiro una leggera aria che mi riempie il cuore,perche'e'lassu'che immagino la grandezza di Dio pieno di amore ed anch'io non la voglio pensare diversamente...
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
San Giuseppe avrebbe voluto essere un moderno “separato in casa”?
“prendere con te”. Significa che l’Angelo invitò Giuseppe ad essere sposo a tutti gli effetti?
Riflessioni di chi legge oggi parole antiche. Il significato è unico nello scorrere dei tempi?
Quando iniziai lo studio di Analisi Matematica, dopo alcune lezioni, il prof. Vincenzo Capra ammonì l’uditorio:
“A chi fosse tentato di considerare roboanti ed eccessive le ipotesi, ricordo che l’Analisi ha quattro secoli e se ci fosse una virgola di troppo in molti se ne sarebbero già accorti”.
Dopo mezzo secolo ho dimenticato tanti teoremi ma non questa lezione di vita; la Scuola non insegna formule e dati , ma insegna la vita.
Quanti secoli, quanti millenni, quanti concili, quanto studio prima della mia lettura?Sarà Dio a trasmettermi la Luce del vero significato.Io leggo e non azzardo “scoperte”.
Ho sempre stimato San Giuseppe, un uomo che si è trovato in una storia tanto più grande di lui. Anni fa ho letto il libro di P. Festa Campanile "Per amore, solo per amore", che tratta in modo molto delicato la fragilità e i dubbi di quest'uomo, umanizzandolo e rendendolo caro e commovente.