Lettera aperta al ministro Cancellieri.
All'attenzione del Ministro dell'interno del governo italiano.
Egregia Signora Cancellieri,
in merito ai fatti inerenti alla Val Susa è urgente -ed è questo il motivo per il quale scrivo questa lettera aperta- fare un pò di ordine.
In tempi di grave crisi come quello che stiamo a...ffrontando è del tutto fuori luogo affrontare Grandi Opere -a maggior ragione se sono inutili come il Tav.
Se il parametro di giudizio è questo allora sarà bene che il Governo Monti al pari di quelli di Spagna,Portogallo, Grecia ma anche la Germania e persino la Gran Bretagna hanno dichiarato inutile una spesa-impresa come il Tav.
Allorta non si capisce perchè lo Stato italiano e il governo di cui Lei fa parte si ostina a non ascoltare nessuno:nè i valsusini che sono contrari all'opera -ma non perchè si divertano a schierarsi per il no ma, invece fondando le proprie idee su fatti reali che spaziano dal problema dell'amianto contenuto nella montagna e arrivano fino al discorso di interesse economico. Ebbene ministro Cancellieri questa opera non porta guadagni anzi creerà danni irreparabili che, per altro sono già iniziati con il taglio drammatico dei treni dei pendolari e gli ospedali pubblici per non parlare delle scuole; - nè gli esperti che in questi anni hanno a più riprese sconsigliato il Tav.
E se rercentemente la Francia del nuovo presidente della Repubblica francese , Hollande, ha fatto chiaramente intendere che il Tav va rivisto e riconsiderato a livello europeo perchè, solo il Governo italiano si trincera dietro l'ottusa posizione del "fare il Tav costi quel che costi".
E qui signora Cancellieri veniamo al punto delicato.
Il precedente governo Berlusconi -ma non risulta che il Governo di cui Lei fa parte abbia modificato qualcosa- ha ritenuto di promuovere il cantiere (che ancora non esiste) del Tav zona di Interesse Nazionale: questo naturalmente con il solo scopo di procedere all'attuazione del treno veloce con la forza militare dell'esercito e delle forze dell'ordine.
Si sperava che, una volta saliti al governo i tecnici, non risolvessero questa questione delicata come sempre è in uso fare in Italia: risolvere le questioni spinose relegandole a problema di ordine pubblico.
Perchè ministro Cancellieri? Non è da Paese normale, democratico, moderno procedere sempre in questa direzione, non fosse altro perchè, le pagine amare dello scorso secolo dovrebbe aver insegnato qualcosa alla classe dirigente di questo Paese.
Invece nulla.
La questione Val Susa è molto delicata e Lei signor ministro lo sa bene: sa per esempio che, lì le forze dell'ordine stanno usando metodi da Esercito invasore; sa per esempio che le forze dell'ordine usano sistematicamente armi che sono stati banditi dall'Onu -perchè ministro Cancellieri usare lacrimogeni Cs è vietato- e allora perchè queste cose non devono essere divulgate sui mezzi d'informazione?
Come per esempio sa molto bene Lei, essendo ministro dell'interno della Repubblica, che le stesse forze dell'ordine si sono macchiate di gravissime irregolarità in Val Susa e, se vogliamo che tra quelle incantevoli Valli non accada qualcosa di spiacevole -come per esempio è accaduto a Genova durante quel drammatico G8 del 2001- bisogna avere il coraggio di essere veramente democratici e farsi promotori di una bella azione di verità: riportare tutta la questione sul Tav a un discorso di opportunità o inopportunità.
Mi creda ministro Cancellieri la strada per uscire dalla grave crisi non è buttare decine di miliardi di euro in una Grande Opera Inutile e dannosa alla salute dei cittadini ma invece investire quella cifra nelle vere piccole opere che servono all'Italia.Reinvestire in opere pubbliche: le scuole che cadono a pezzi, la sanità pubblica e naturalmente i trasporti pubblici che servono a far muovere milioni di cittadini.
di Bob Fabiani