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De: lore luc (Mensaje original) |
Enviado: 03/03/2012 04:17 |
Cei: sì a cremazione, no a spargimento |
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La Chiesa italiana sancisce
la sua 'apertura' alla cremazione dei defunti. Lo fa pubblicando nella
nuova edizione del ''Rito delle esequie'' un'apposita Appendice con le
preghiere ''in caso di cremazione''. |
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La Chiesa italiana sancisce la sua
'apertura' alla cremazione dei defunti. Lo fa pubblicando nella nuova
edizione del ''Rito delle esequie'' un'apposita Appendice con le
preghiere ''in caso di cremazione''. L'annuncio è stato dato in una
conferenza stampa della Commissione Cei e dell'Ufficio liturgico
competenti, ribadendo comunque che la sepoltura resta la forma ''piu'
idonea a esprimere la fede nella resurrezione'' e confermando il no allo
spargimento delle ceneri e alla conservazione in luoghi diversi dal
cimitero.
L'Appendice con testi e riti liturgici che accompagnano le varie fasi
della cremazione è la novita' piu' significativa di questa seconda
edizione del Rituale e non ha un corrispondente né nell'edizione
originale latina del 1969, pubblicata dopo la riforma conciliare, né
nella prima edizione italiana del 1974. ''La stessa denominazione di
Appendice - ha detto mons. Angelo Lameri, dell'Ufficio Liturgico
Nazionale della Cei - vuole richiamare il fatto che la Chiesa, anche se
non si oppone alla cremazione dei corpi quando non viene fatta in 'odium
fidei', continua a ritenere la sepoltura del corpo dei defunti la forma
più idonea a esprimere la fede nella nella risurrezione della carne, ad
alimentare la pietà dei fedeli verso coloro che sono passati da questo
mondo al Padre e a favorire il ricordo e la preghiera di suffragio da
parte di familiari e amici''. Particolarmente importante viene anche
definita l'affermazione che ''la cremazione si ritiene conclusa con
deposizione dell'urna nel cimitero'', da leggersi - ha spiegato Lameri -
come negazione ''della prassi di spargere le ceneri in natura o di
conservarle in luoghi diversi dal cimitero''. Tale prassi infatti
''solleva non poche perplessità sulla sua piena coerenza con la fede
cristiana, soprattutto quando sottintende concezioni panteistiche o
naturalistiche''. Pur senza dati statistici complessivi, in conferenza
stampa mons. Alceste Catella, vescovo di Casale Monferrato e presidente
della Commissione episcopale per la liturgia, ha confermato che ''vi é
certamente un incremento delle richieste di cremazione'', sottolineando
peraltro che ''questo é l'esito anche di una forte azione pubblicitaria
delle agenzie specializzate''. ''La Chiesa ha molti motivi per essere
contraria - ha aggiunto mons. Catella - ma occorre dialogare. L'opzione
fondamentale della cultura cristiana resta l'inumazione, perché più
rispettosa dell'essere umano e della sua corporeità''.
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De: haiku04 |
Enviado: 04/03/2012 00:58 |
Sono da sempre favorevole alla cremazione, per 1000 motivi, e infatti questo sarà il mio destino. Non capisco però il divieto allo spargimento, è privo di senso. Credo che questa negazione, a prescindere dal parere della Chiesa, sussista ancora a livello di legge, o meglio, è a discrezione dei vari comuni. Chi comunque voglia disperdere le ceneri di un proprio caro, in un luogo ameno e fondamentalmente per appagare l'ultimo desiderio del defunto, può rivolgersi all'agenzia di pompe funebri che volentieri le consegnano a chi ne fa richiesta, mettendo della segatura nel loculo che è d'obbligo acquistare. Forse sta tutto in questo il divieto: continuare a far spendere una barca di soldi in orribili cimiteri di cemento! |
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Da parte della chiesa,é netta la sensazione d'un ennesimo compromesso...
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Anch'io sono assolutamente favorevole alla cremazione |
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Sono da anni iscritto alla SOCREM di Torino. L'iscrizione va fatta ricopiando a mano un modulo in quanto ha valore di testamento olografo. Nei cimiteri di Torino ci sono loculi piccoli per urne con le ceneri che possono anche essere dispersi nel giardino delle rose cimiteriale o consegnate per altre destinazioni.
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De: haiku04 |
Enviado: 09/03/2012 13:17 |
Purtroppo a Novara non vi è nulla del genere, a parte i piccoli loculi per le ceneri. Anche i cimiteri dovrebbero avere una loro bellezza... mi ricordo di quando ho visitato quello americano di Firenze, dove riposano le spoglie dei soldati americani caduti durante la campagna di liberazione d'Italia nel 1945 (circa 4.500): un luogo certamente tristissimo, soprattutto leggendo l'età dei caduti, quasi tutti ragazzi inferiori ai 30 anni, ma anche di grande pace e bellezza, dove mi pareva che il riposo potesse essere più lieve.... |
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La Chiesa permette la cremazione, se tale scelta non mette in questione la fede nella risurrezione dei corpi. 200
(200) Cf CIC canone 1176, § 3
Il nuovo Codice di Diritto Canonico, varato nel 1983, scriveva al canone 1176, al terzo paragrafo: «La Chiesa raccomanda vivamente che si conservi la pia consuetudine di seppellire i corpi dei defunti; tuttavia non proibisce la cremazione, a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana».
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