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Attualità: I cattolici, triste ma vera
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Mi ci metto anch'io cattolica ma ho divorziato!
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| Mia cara Susanna l'errore che fanno tanti è quello di passare direttamente alla soluzione civile, il divorzio senza vedere se non vi siano le cause di dichiarazione di nullità e no di annullamento di matrimonio ovvero quei vizi di forma che contravvengono e falsificano la sincerità e l'onestà delle motivazioni e delle promesse che ci si è scambiati davanti a Dio e al popolo in modo indissolubile, dunque se uno dei coniugi è stato bugiardo e non ha fatto nulla per mantenere fede alla promessa penso possano essevi le condizioni per almeno tentare l'istanza, questo il mio parere, e questa potrebbe esserne un esempio
Motivi di nullità
Simulazione - o esclusione (can. 1101 c.i.c.)
La simulazione è una difformità tra volontà interna e manifestazione esterna. Il codice stabilisce che il consenso interno dell'animo si presume conforme alle parole o ai segni adoperati nel celebrare il matrimonio. Ma se una o entrambe le parti escludono con un positivo atto di volontà il matrimonio stesso, oppure un suo elemento essenziale o una sua proprietà essenziale, contraggono invalidamente. La simulazione viene detta anche esclusione.
Si ha la simulazione totale quando il contraente esclude il matrimonio nella sua totalità interpretando il rito del matrimonio in realtà una rappresentazione teatrale. In questo caso il simulante esclude sia le proprietà che gli elementi essenziali del matrimonio.
L'esclusione dell'indissolubilità si verifica quando il contraente manifesti una riserva mentale per cui escluda l'indissolubilità del matrimonio ritenendo di potere divorziare qualora le cose non vadano bene durante la vita coniugale.
L'esclusione della prole attiene alla volontà di procreare dei figli nel corso del matrimonio. In questo caso occorrerà esaminare attentamente se l'uso di metodi anticoncezionali sia finalizzato ad una procrastinazione della procreazione ovvero ad una esclusione assoluta della volontà di avere figli.
L'esclusione dell'unità coniugale ammette la possibilità di avere delle relazioni sessuali con altre persone diverse dal coniuge in corso di matrimonio. Si nega pertanto l'esclusività della donazione di se al coniuge.
L'esclusione della dignità sacramentale si ha quando il contraente esclude che il patto matrimoniale sia esso stesso sacramento. Egli vuole il matrimonio ma esclude il sacramento, e se il matrimonio dovesse essere sacramento, rifiuta il matrimonio stesso.
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| TU credi che sia proprio una peccatrice???...
io non credo nulla e non lo crede nemmeno la Chiesa
la questione non è ciò che senti tu nel cuore o ciò che sento io, non è il secondo me o il secondo te, la fede non è una sensazione ma è una resa, un'obbedienza, un'adesione, Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà.
Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto" (Mt 19,5-6)
poi fate voi
e se pensate come Haiku sia tempo perso finiamola quì |
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Quindi TU non credi nulla...la tua opinione non la scrivi...bravo!!!
Ci sei arrivato dunque...la TUA opinione...la TUAAAAA...!!!!!
E mi hai riproposto un altro copia-incolla...
La vita è fatta di storie...ognuna diversa da un'altra,caro Enrico...
E vorrei vedere se "quella"sposa fosse una persona cui vuoi bene...
...vorrei proprio vedere... |
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Mi stavo arrabbiando anche io... poi...
mi sono detto ma perché?
Butterfly... 
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già Davide...perchè...
Davide... |
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Infatti... esiste la nullità anziché il divorzio ma... io ci credo poco nella nullità nel senso che anche li la danno a chi vogliono .... vedi Carolina di Monaco con Junot. E poi con la nullità, se sono nati figli, il genitore non ha nessun obbligo civile e può rifiutarsi di mantenerli... mi sembra assurdo... |
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| c'era un film bellissimo...
con una musica che...... è rimasta appesa
sul mio mi cantino....... mi aiutate a trovarlo
era di un prete che... amava una donna...
e .... si è sposato difronte al mare...
non credo fossero soli....
La chiesa non guarda a volte gli occhi di Lui
la sua luce....
ma dietro e molte volte contro certe pochezze
di fede e di amore
... c'è sempre Lui..............
io sto scommettendo sulla sua..."bianca" mano
( ma il film lo voglio trovare....) |
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Quindi TU non credi nulla...la tua opinione non la scrivi...bravo!!!
Ci sei arrivato dunque...la TUA opinione...la TUAAAAA...!!!!!
E mi hai riproposto un altro copia-incolla...
Mia cara Susanna l'errore che fanno tanti è quello di passare direttamente alla soluzione civile, il divorzio senza vedere se non vi siano le cause di dichiarazione di nullità e no di annullamento di matrimonio ovvero quei vizi di forma che contravvengono e falsificano la sincerità e l'onestà delle motivazioni e delle promesse che ci si è scambiati davanti a Dio e al popolo in modo indissolubile, dunque se uno dei coniugi è stato bugiardo e non ha fatto nulla per mantenere fede alla promessa penso possano essevi le condizioni per almeno tentare l'istanza, questo il mio parere, e questa potrebbe esserne un esempio
Infatti... esiste la nullità anziché il divorzio ma... io ci credo poco nella nullità nel senso che anche li la danno a chi vogliono .... vedi Carolina di Monaco con Junot. E poi con la nullità, se sono nati figli, il genitore non ha nessun obbligo civile e può rifiutarsi di mantenerli... mi sembra assurdo...
e io ti dico che anche li ci sono fandonie giornalistiche per fomentare il malcontento ed un processo canonico per stabilire se ci sono i criteri di nullità non è certo più caro ne più lungo di quello civile per il divorzio, e sappi anche che in caso di difficoltà economica, qualora ce ne fossero i motivi, che non sono certo "il non mi vai più bene" o " il mi sono innamorato di un altro un'altra" esiste anche un sussidio da parte della curia che viene in aiuto.
Il 07 giugno parteciperò ad un matrimonio in chiesa di un amico che ha ottenuto la nullità del suo primo matrimonio per i motivi iscritti nel codice di diritto canonico e non è certo una Star, dunque piantiamola di dire che la Chiesa fa favoritismi o da solo a chi gli garba o da chi ne trae guadagno
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| Se vogliamo continuare a fare i secondo me e regolarci secondo i nostri criteri senza nemmeno provare a valutare le possibilità, ci sono le regole, ma poi certo ogni caso va valutato, come dice Benedetto XVI personalmente con attenzione e singolarmente e non con slogan giornalistici , il papa apre, il papa chiude ecc.... allora non lamentiamoci e non diamo giudizi sommari e frutto di personalissimi coinvolgimenti, perché ogni situazione dall'estrazione di un dente o di un'unghia incarnita, all'amputazione di un arto , a un lutto a una separazione a qualsiasi altra cosa viene vissuta in maniera differente da ognuno di noi , ma le regole e i metodi legali per affrontarli sono quelli.
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Mi stavo arrabbiando anche io... poi...
mi sono detto ma perché?
Perché ti stavi arrabbiando?
Perché ti ho messo davanti un codice comportamentale?
Se ti avessi messo davanti il codice penale, ti saresti arrabbiata lo stesso? O forse perché è il Codice di Diritto Canonico e dunque emanato dalla Chiesa e dunque prude e brucia averlo davanti perché interpella i nostri personalissimi intoccabili IO.
Perchè quello che dico IO conta non gli inutili copia incolla, non importa se sono autorevoli e contengono ragionevoli verità, non sono il MIO parere a cui NESSUNO nemmeno dio, tanto meno la chiesa deve obiettare
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era di un prete che... amava una donna...
e .... si è sposato difronte al mare...
quel prete era bugiardo prima o ora bugiardo adesso
Scusate il copia incolla
Interrogazioni e Promessa di Obbedienza
Gli Ordinandi si alzano in piedi e si pongono dinnanzi al Vescovo che li interroga:- V: Figli carissimi prima di ricevere l'Ordine del Presbiterato dovete manifestare davanti al popolo di Dio la volontà di assumerne gli impegni. Volete esercitare il Ministero Sacerdotale per tutta la vita nel grado di Presbitero come fedeli cooperatori dell'ordine dei Vescovi nel servizio del popolo di Dio, sotto la guida dello Spirito Santo?
Tutti gli Ordinandi rispondono insieme, ma al singolare
- O: Sì lo voglio
- V: Volete adempiere degnamente e sapientemente il ministero della Parola nella Predicazione del Vangelo e nell'insegnamento della Fede Cattolica?
- O: Si lo voglio
- V: Volete Celebrare con devozione e fedeltà i misteri di Cristo secondo la tradizione della Chiesa, specialmente nel sacrificio eucaristico e nel sacramento della riconciliazione, a lode a Dio e per la santificazione del popolo cristiano?
- O:Si lo voglio
- V: Volete insieme con noi implorare la divina misericordia per il popolo affidatovi dedicandovi assiduamente alla preghiera come comandato dal Signore?
- O: Si lo voglio
- V: Volete essere sempre più uniti strettamente a Cristo Sommo Sacerdote che come vittima pura si è offerto al Padre per noi consacrando voi stessi a Dio insieme a lui per la salvezza degli uomini?
- O: Con l'aiuto di Dio lo voglio.
Il Vescovo domanda a ciascuno dei candidati
- V: Prometti a me e miei successori filiale rispetto e obbedienza?
- O: Lo prometto
- V: Dio che ha iniziato in te la sua opera la porti a compimento
- tu pensi che quello stesso prete che ora è di fronte al mare ha lasciato portate a compimento l'opera di Dio?
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De: haiku04 |
Enviado: 14/05/2013 11:05 |
Spendo solo poche parole sull'annullamento. In epoche in cui il divorzio non era legale, chi era ricco ricorreva alla Sacra rota che, pagando, rendeva il matrimonio nullo, anche se il matrimonio era stato consumato, anche in presenza di figli.... bastava pagare, e non mi si dica che non era così.... era il divorzio di chi poteva permetterselo!
Oggi è sconsigliato. Intanto è un processo molto lungo durante il quale è necessario rispondere ad una marea di domande imbarazzanti e sostanzialmente inutili.... ci ha provato un mio amico che aveva tutte le ragioni per rendere nullo un matrimonio iniziato su una serie di gravi menzogne, ma alla fine ha desistito e si è rivolto ad un avvocato: oggi è divorziato, risposato e padre felice di una bella bambina. |
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| haiku non è così informati non è così ci sono criteri e costi precisi e come ti ho detto ci sono sussidi e aiuti in casi di necessità economica, non è una questione di soldi, proviamo a finirla di credere alle credenze popolari
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Quanto costa ad una persona il processo canonico?
Sui costi del processo canonico di nullità matrimoniale, girano tante "legende metropolitane", di cifre stratosferiche. Per avere una chiarezza sull'argomento, però, pochi sono quelli, che cercano la verità, rivolgendosi alla fonte autorevole. per "sfatare" tanti "miti" infondati, descriviamo in dettagli tutte le voci utili, precise e dettagliate.
La prima ragione del processo canonico di nullità matrimoniale è una questione di coscienza e pastorale. Pertanto i Vescovi italiani si preoccupano che i motivi economici non impediscano ai fedeli di accedere al tribunale e di avviare il processo.
La Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.), con decreto del 30 marzo 2010, ha regolamentato la materia, stabilendo che i costi dei tribunali siano a carico quasi esclusivamente della C.E.I., salvo la tassa giudiziaria, ed ha emanato i criteri cui devono attenersi gli avvocati.
Il tariffario qui riportato risale all'ultimo aggiornamento, del 01 giugno 2010.
I costi processuali si compongono sostanzialmente di due voci:
1. Le tasse giudiziarie
La parte attrice, al momento della presentazione del libello, è tenuta a versare un contributo per concorrere ai costi della causa. Esso è fissato in € 525.00
La parte convenuta non ha alcun esborso economico, a meno che non decida di agire in giudizio con un proprio avvocato; in tal caso, al momento della presentazione del mandato, è tenuta a versare la somma di € 265,50.
2. Le spese per l'avvocato
L'onere economico comprende due voci: l'onorario e le spese vive.
a) L'onorario copre l'attività di consulenza preliminare, l'assistenza durante l'istruttoria e la redazione di memorie difensive.
Poiché ogni causa è diversa da un'altra e richiede maggiore o minore attività legale, l'onorario può variare da € 1.575,00fino ad un massimo di € 2.992.00
La determinazione viene fatta dal Preside del Collegio giudicante: a preventivo al momento della presentazione del libello e a consuntivo al momento della conclusione della fase istruttoria.
In caso di processo di appello con rito ordinario, a quanto stabilito in primo grado va aggiunto un onorario che può variare da € 604,00 fino ad un massimo di € 1.207.00
b) Per spese vive si intendono: I.V.A., cassa avvocati, consulti con altri esperti, trasferte, produzione di materiale probatorio. Per pretendere dal cliente il rimborso di tali spese, l'avvocato deve presentare idonea documentazione.
Ogni tribunale regionale ha disposto norme particolari per regolare la materia. Si veda specialmente il modulo che stabilisce l'onorario e le spese vive dell'avvocato (impegnativa economica).
Alla fine del processo di primo e secondo grado, verrà comunicato alla parte attrice il costo effettivo della causa, con l'invito a contribuirvi, secondo le proprie possibilità, allegando due bollettini: uno per il sostentamento del clero e l'altro per la CEI, che finanzia l'attività del Tribunale Regionale, che non verrà mai a conoscenza, se e quanto, la Parte ha voluto elargire.
3. Le condizioni di indigenza.
Le parti possono chiedere al tribunale la riduzione o l'esenzione dal versamento della tassa giudiziaria.
Le parti possono anche chiedere l'assegnazione di un avvocato d'ufficio.
Sarà il Preside del Collegio giudicante, dopo aver acquisito gli elementi necessari per la valutazione del caso, a decidere in merito.
Ogni tribunale regionale ha predisposto allo scopo un apposito modulo.
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| e vienimi a dire che il processo civile per ottenere il divorzio è lampo ed è assolutamente gratuito, piantiamola di dire cazzate per favore
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