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Mi ci metto anch'io cattolica ma ho divorziato!
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Ho scritto mille risposte... ma le ho cancellate tutte...
mi rimane in mano solo una frase...
che tristezza codificare in un certificato di proprietà come il matrimonio,
un sentimento come l'amore...
il cuore... è un'altra cosa... |
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Ho scritto mille risposte... ma le ho cancellate tutte...
mi rimane in mano solo una frase...
che tristezza codificare in un certificato di proprietà come il matrimonio,
un sentimento come l'amore...
il cuore... è un'altra cosa...
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mi piacerebbe avere la risposta di primaveraestate, perchè c'è molta molta confusione in merito, anche da parte di sacerdoti
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C'e' molta confusione, infatti....Personalmente non piacciono quelle catene di preghiere che vengono da un fanatismo e anche da una concezione pagana del vecchio testamento e anche di altre religioni che poi alcuni non hanno saputo interpretare e l'hanno portata nella religione Cattolica. Infatti il cristianesimo e' pieno di sbagliate interpretazioni e di fanatismi assurdi che si portano avanti nei secoli e solo ora i teologhi hanno cominciato ad interpretare bene e a tradurre dall'ebraico il vecchio e nuovo testamento cercando di dare la giusta interpretazione a fatti e avvenimenti tramandati dalla storia. Non sara' facile sdradicare certe credenze,infatti quando al corso di esegesi il teologo che ci fa lezione,dice qualcosa che rivoluziona un po' le vecchie credenze, molte anziane si ribellano e non accettano, e di solito il corso che inizia con 50 persone, finisce sempre col ridursi soltanto a pochissimi alunni,perche' ritengono un peccato e dissacrante cio' che Don Cozzella dice. Ma lui ci vuol portare di fronte ad una religione piu' reale,piu' tangibile,libera da tante credenze assurde che a suo tempo erano state alimentate dalla Chiesa per il proprio tornaconto.Lui ci presenta il Dio tutto amore,e non vendicativo. Un Dio che ci ha dato un'intelligenza lasciandoci liberi di saperla usare e non possiamo dare la colpa a Lui se poi qualcosa non va nella nostra vita.Certo e' un discorso difficile e di lunga interpretazione che non si puo' affrontare cosi'...... |
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scusa Annamaria ma io parlavo di confusione in fatto di matrimoni irregolari, poi accordo con te nella questione delle catene di preghiera, quelle però che ti assicurano bene se tu manderai ad alti 10 o 20 d questa preghiera, quella è pura superstizione, insomma le catene di S. Antonio ma quelle dove attraverso gruppi associazioni movimenti, internet, chat telefono, messaggi si fa il tam tam, come del resto qualche volta qui, per sostenere qualcuno nel bisogno e nella malattia o nella sofferenza non è affatto proibita, anzi è caldeggiata e gradita a Dio
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ho come l'impressione che sempreverde tu non mi risponda perché voglia ficcanasare nella tua situazione sentimentale, lungi dal volerlo fare e se ti ho dato questa impressione SCUSAMI, ma la mia domanda nasceva dal fatto del capire se tu potevi o no fare la comunione pur essendo separata, perché purtroppo c'è molta confusione, e vedo che la cosa ti rattrista molto, ma se la cosa non ti interessa, scusami ancora del disturbo e ti richiedo perdono
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Beh Annamaria ti dico una cosa che appare banale e fa anche un po' ridere, nel testo liturgico del Santo si canta:
Sanctus, sanctus, sanctus Dominus Deus Sabaoth
che tradotto in italiano suona
Santo, santo, santo il Signore Dio dell'universo.
fallo capire alle vecchiette della messa quotidiana e non solo a loro perché anche alla domenica quando si canta questa versione puntualmente la stragrande maggioranza canta
Santo, santo, santo è il Signore Dio dell'universo. |
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Non sono sempreverde e non ero più collegata. Mi sono risposata ma non in Chiesa ed ora sono divorziata e vivo sola. |
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o perdonami ma la situazione non cambia credo tu per la chiesa non sei risposata e dunque risulti semplicemente vedova e non capisco perché tu non possa fare la comunione, insomma terminata una unione civile sei celibe la tua situazione non è ittegolare
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De: haiku04 |
Enviado: 13/05/2013 13:27 |
La comunione, istituita da Gesù in persona, deve essere un bisogno dell'anima di chi crede che in quell'ostia vi sia ancora e sempre il messaggio di Gesù, che mai avrebbe chiesto a qualcuno: scusa, ma tu sei divorziato? convivi senza esserti sposato in chiesa?
Il sacerdote è solo un mezzo per elergire l'ostia, e chi dentro di sè crede e trae un sollievo e un conforto da questa assunzione, a mio modesto parere può comunicarsi aldilà di quello che pensa la Chiesa, che ha manipolato in tutti i modi e nei secoli quelle poche pagine di vangelo.
Il peccato è ben altra cosa, tant'è che un assassino in galera, purchè non sia divorziato!, può tranquillamente comunicarsi, ma mi risulta che nei Comandamenti non ci sia scritto non divorziare, ma bensì non uccidere!..... E non mi si dica che l'assassino si è pentito, visto che tutti si professano innocenti anche quando non lo sono, quindi non solo non sono pentiti, ma pure bugiardi! Ah, coerenza della Chiesa.....
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Haiku non è ciò che pensa la Chiesa ma essa si basa su cosa ha detto Gesù e non si inventa norme per fare differenze, e se vogliamo essere precisi i ministri del sacramento sono gli sposi stessi che davanti il sacerdote e la comunità dicono :
Nel 2004 la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha cambiato la tradizionale formula "io prendo te" con "io accolgo te".
La nuova formula della manifestazione del consenso è la seguente: “Io , accolgo te, come mia/o sposa/o. Con la grazia di Cristo, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”
INTERROGAZIONI PRIMA DEL CONSENSO
Carissimi … e …, siete venuti insieme nella casa del Padre, perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio riceva il suo sigillo e la sua consacrazione davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità. Voi siete già consacrati mediante il Battesimo: ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale, perché vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio. Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa le vostre intenzioni. Oppure: Carissimi ... e ..., siete venuti nella casa del Signore, davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità, perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio riceva il sigillo dello Spirito Santo, sorgente dell'amore fedele e inesauribile. Ora Cristo vi rende partecipi dello stesso amore Con cui egli ha amato la sua Chiesa, fino a dare se stesso per lei. Vi chiedo pertanto di esprimere le vostre intenzioni. PRIMA FORMA ... e ..., siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione? Sposi: Sì Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, ad amarvi e a onorarvi l'un l'altro per tutta la vita? Sposi: Sì Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa? Sposi: Sì SECONDA FORMA Compiuto il cammino del fidanzamento, illuminati dallo Spirito Santo e accompagnati dalla comunità cristiana, siamo venuti in piena libertà nella casa del Padre perché il nostro amore riceva il sigillo di consacrazione. Consapevoli della nostra decisione, siamo disposti, con la grazia di Dio, ad amarci e sostenerci l'un l'altro per tutti i giorni della vita. [Ci impegniamo ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarci e a educarli secondo la Parola di Cristo e l'insegnamento della Chiesa]. Chiediamo a voi, fratelli e sorelle, di pregare con noi e per noi perché la nostra famiglia diffonda nel mondo luce, pace e gioia.
MANIFESTAZIONE DEL CONSENSO Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso. Oppure: Alla presenza di Dio e davanti alla Chiesa qui riunita, datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso. Il Signore, inizio e compimento del vostro amore, sia con voi sempre. PRIMA FORMA Io ..., accolgo te, ..., come mia sposa/sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita. SECONDA FORMA Sposo/a: ..., vuoi unire la tua vita alla mia, nel Signore che ci ha creati e redenti? Sposa/o: Sì, con la grazia di Dio, lo voglio. Insieme: Noi promettiamo di amarci fedelmente, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di sostenerci l'un l'altro tutti i giorni della nostra vita.
ACCOGLIENZA DEL CONSENSO Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. L'uomo non osi separare ciò che Dio unisce. Tutti: Amen. Oppure: Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio che nel paradiso ha unito Adamo ed Eva confermi in Cristo il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi sostenga con la sua benedizione. L'uomo non osi separare ciò che Dio unisce. Tutti: Amen.
Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto" (Mt 19,5-6)
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Ognuno è libero di seguire le mozioni del proprio cuore e comportarsi come le pare ma è ora di finirla di far ricadere sulla Chiesa le responsabilità che non si vogliono prendere, perché per certi versi vogliamo distinguerci e per altri ci da fastidio che ci pongano distinzioni e regole, se io me la sento perché non posso? Ti sei forse preoccupato di mantenere la promessa fatta davanti a Dio e alla comunità? L'hai fatta tu la differenza e adesso che vuoi? Non sentirti emarginato, ti sei emarginato da solo credendo di distinguerti, perché a me non comanda nessuno io faccio di testa mia.
Se poi non credo, che senso ha sposarsi in Chiesa, fare la comunione, confessarsi, partecipare alla messa, ai sacramenti, perdo solo tempo che mi è utile per altre cose, ma piantiamola di fare critiche alla Chiesa e pensiamo un po' agli affari nostri
Perciò chiunque mangia il pane o beve al calice del Signore in modo indegno, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi del pane e beva dal calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. è per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; quando poi siamo giudicati dal Signore, siamo da lui ammoniti per non essere condannati insieme con il mondo. |
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ora capisco tante cose... |
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Diverso tempo fà discutemmo di questo argomento...e vorrei fare una domanda ad Enrico...:
- Qui sotto ti incollo una frase...
"Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, ad amarvi e a onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?"
Io , accolgo te, come mia/o sposa/o. Con la grazia di Cristo, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”
Domanda: Ma se questa sposa subisce percosse e violenze dal proprio coniuge...poco la ama e poco la onora...quindi,tu credi che questa donna...se divorziasse e se riuscisse poi a costruirsi una vita con un uomo che invece la capisce,la ama...e la fà sentire una regina...TU credi che sia una peccatrice???...TU credi che potrebbe ricevere la Santa Ostia serenamente ??? Vorrei un TUO parere...e non quello che dice la Chiesa...
Per quanto mi riguarda,pur essendo divorziata e stessi per sposare Antonio...quando ne ho sentito il bisogno,ho ricevuto la Santa Comunione con umiltà e tutto l'amore che provo per nostro Signore...ho aperto
il mio cuore a Lui...ho pregato ed ho pianto...TU credi che sia proprio una peccatrice???...
Caro il mio Enrico...i peccatori sono altri !!!!!... "...e pensiamo un po' agli affari nostri..."
Appunto,ognuno di noi avrà a che fare con la propria coscienza... |
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De: haiku04 |
Enviado: 13/05/2013 17:23 |
Ragazzi, tempo perso! |
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