Museo Archeologico di Amman
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Statue di Ayn Ghazal. Questo sito archeologico del periodo neolitico si trova alla periferia nord di Amman, sulle sponde del wadi ez-Zerqa. Le statue in argilla risalgono alla metà del 7º millennio a.C. |
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Testa della Tyche di Amman, trovata negli scavi della Cittadella. Il reperto risale al 2º secolo a.C., quando Rabba degli Ammoniti prese il nome di Filadelfia. |
Copia di un frammento del Rotolo di Rame proveniente da Qumran.
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Pezzo originale del Rotolo di Rame. Accanto al Rotolo di Rame il Museo di Amman conserva anche i pezzi delloscriptorium, e alcuni frammenti dei manoscritti. |
La dea Atargatis, proveniente dal tempio nabateo di Khirbet et-Tannur (1º secolo a.C.). Scavato da N. Glueck resta uno degli esempi più significativi della religione dei nabatei.
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Pittura di Teleilat el-Ghassul, epoca calcolitico, 4º millennio a.C. Nella scena si riconoscono figure umane orientate verso un santuario. |
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Teste ammonite, tra cui al centro spicca quella del re Yerahazar, cf. l’iscrizione. Sulla testa delle due statue di sinistra si nota il caratteristico copricapo ammonita. |
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Decorazione a stucco da Qasr Mushatta. |
Sarcofago antropoide dalle tombe di Amman (10º secolo a.C.). |
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Facciata e ingresso di Qasr al-Abd, il palazzo ellenistico dei tobiadi di Iraq al-Amir. Il palazzo apparteneva a Giuseppe figlio di Tobia, e padre di Ircano. Tobia era amministratore di Birta al tempo di Tolomeo II Filadelfo. Secondo G. Flavio Ircano si asseragliò nella fortezza e si uccise piuttosto che arrendersi ad Antioco IV nel 175 a.C. |
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Interno del palazzo ellenistico. Le misure dell’edificio sono m 18x36. |
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Il vestibolo del Qasr al-Abd visto dall’interno. Gli scavi e i restauri di Iraq al-Amir sono stati fatti in tempi diversi da P. Lapp (1963), E. Will, F. Larché, F. Zayadine e F. Villeneuve (1975-1986). |
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La leonessa con i cuccioli sulla parete ovest del Qasr.
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La pantera che decora la fontana sul lato est del Qasr.
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Facciata sud del Qasr al-Abd.
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La conca di Iraq el-Amir
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1: Villaggio arabo di Iraq el-Amir
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2: Rovine del palazzo ellenistico detto Qasr el-Abd
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3: Grotte dei Tobiadi |
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Tombe della famiglia dei Tobiadi.
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Iscrizione di Tobyah. Un certo Tobia era amministratore della regione di wadi es-Sir con il titolo di peha della provincia di Ammonitide. Era sottomesso a Sanballat, il governatore persiano di Samaria, cf. Neem 2,6.19.
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Parete rocciosa nella quale è stata ricavata la necropoli dei tobiadi. Gli studi epigrafici datano le iscrizioni di Iraq al-Amir al 2º secolo a.C.
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Panorama su Iraq al-Amir. La regione di Iraq al-Amir, detta Byrta (Papiri di Zenone) e anche Tyros (G. Flavio), è stata visitata da Zenone di Alessandria (259 a.C.). In quell’occasione sono stati redatti e firmati nel palazzo di Tobia alcuni contratti e alcune lettere per il re Tolomeo II. |
La valle di wadi es-Sir che è alimentato dalla sorgente perenne. Al di là degli alberi si nota il castello. La regione può essere identificata con Iazer di Num 21,32; 32,1 ecc. Ai tempi del NT era inserita nella Perea. |
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