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De: Romano (Mensaje original) |
Enviado: 15/06/2010 12:56 |
Aiuto, ho i microbi nella doccia!
Fare la doccia non è sempre il modo migliore per essere perfettamente puliti. O meglio: spesso il soffione è talmente sporco che nella migliore delle ipotesi ricopre chi si affida al suo getto diretto, di una buona dose di batteri
Una ricerca americana che ha analizzato una cinquantina di erogatori di docce, pubblici e privati, in nove diverse città statuinitensi tra cui New York, Denver e Chicago, ha rivelato che nel 30% dei casi nell'acqua era presente un alto contenuto di Mycobacterium avium, un gruppo di batteri che può causare infezioni delle vie respiratorie se inalati o ingeriti . Ora, rilevare la presenza di patogeni negli acquedotti comunali è abbastanza normale, ma i ricercatori dell'Università di Boulder, in Colorado, hanno evidenziato che i livelli nelle acque delle abitazioni private erano anche 100 volte superiori rispetto alla norma. |
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De: Romano |
Enviado: 15/06/2010 12:56 |
Il Mycobacterium avium è legato a malattie polmonari e può causare sintomi quali tosse secca persistente, affanno e fatica. Normalmente colpisce le persone che hanno un sistema immunitario compromesso, ma occasionalmente può infettare anche persone sane. Norman Pace, ricercatore presso il National Jewish Hospital di Denver e primo autore dell'articolo pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), ha spiegato che l'aumento di casi di infezioni polmonari negli Stati Uniti negli ultimi decenni è dovuto alle specie di micobatteri cosiddetti non tubercolotici come appunto la Mycobacterium avium può essere collegato a persone che fanno più docce che bagni.
Mai più docce? Certamente no: chi non ha patologie e gode di ottima salute normalmente non corre rischi. Un po' più attenzione devono farl invece coloro i quali hanno il sistema immunitario compromesso a causa dell'HIV o da farmaci immuno-soppressori. Semplicemente meglio sostituire l'erogatore di plastica con uno in metallo, più facile da pulire e igenizzare. Il problema, infatti, è che l'interno del tubo della doccia offre un microclima adatto al proliferare di questi batteri: umido, caldo e buio, e quindi rifugio ideale in cui i batteri possono formare un "biofilm" appiccicoso capace di garantire sopravvivenza, crescita e resistenza.
Leah Feazel, un altro ricercatore del gruppo, ha poi però precisato anche che le docce non sono gli unici potenziali luoghi di proliferazione batterica. Per questo sono necessarie in futuro ulteriori ricerche per misurare i livelli di batteri presenti nei differenti e molteplici dispositivi di uso domestico quali umidificatori e raffreddatori evaporativi. La soluzione? Una pulizia accurata e frequente con i prodotti giusti. |
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