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Respuesta  Mensaje 1 de 4 en el tema 
De: Gemmaverde  (Mensaje original) Enviado: 30/12/2010 08:53

Una ricerca condotta dagli esperti del Beckman Institute of Illinois, ha una volta di più evidenziato l’importanza di una attività fisica regolare per la nostra salute.

Un gruppo di 65 persone selezionate, di età compresa tra i 65 e gli 80 anni, le quali erano abituate a compiere una passeggiata di 30 minuti per due volte alla settimana, sono state invitate a modificare le loro abitudini e a compiere una camminata di 40 minuti circa per tre volte alla settimana.

A distanza di un anno, i candidati sono stati sottoposti a un esame di Risonanza magnetica, il quale ha evidenziato un netto miglioramento delle prestazioni cognitive e delle connessioni cerebrali.

La ricerca, che è stata pubblicata su “Frontiers in aging neuroscience” ha fornito un segnale chiaro: per mantenersi in salute, soprattutto nell’età senile, ciò che serve è anche una attività fisica non eccessiva ma che sia regolare e costante nel tempo.


Fonte: ViverSanieBelli



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Respuesta  Mensaje 2 de 4 en el tema 
De: Gemmaverde Enviado: 30/12/2010 08:56
CANCRO E LUCE NELLE ORE NOTTURNE

L'inquinamento luminoso notturno costituisce una aggravante per il rischio di contrarre tumori.

Vista notturna di Tel Aviv - Foto Boaz Yiftach


Un nuovo studio a cura del Centro per le Ricerche Crono-biologiche Interdisciplinare dell’Università di Haifa (Israele), ha rilevato ulteriori nessi tra l’insorgenza di malattie tumorali e l’esposizione alla luce nelle ore notturne.

La ricerca completa un precedente studio condotto nella stessa Università, il quale rintracciava già una relazione tra l’inquinamento luminoso nelle ore notturne e la carcinogenesi.

I primi studi in tal senso, a cura del Prof. Haim, avevano dimostrato come le popolazioni che vivono in luoghi maggiormente soggetti ad inquinamento luminoso nelle ore notturne, erano statisticamente più portate a sviluppare il cancro alla prostata nei soggetti maschili e il tumore alla mammella nei soggetti femminili.

La ricerca ipotizzava che la luce notturna influisca negativamente sulla produzione di melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, il quale riveste un ruolo importantissimo nella regolazione del ritmo sonno-veglia, e la cui carenza può indurre l’insorgenza del cancro.

Lo studio attuale ha dimostrato, anche se solo in laboratorio, che l’esposizione anche a brevi periodi di luce, durante le ore notturne, incrementa raddoppiandolo, l’indice di crescita della massa tumorale, che passa da 0,84 a 1,84 cm3 mentre passa a 5,92 con l’esposizione a lunghi periodi di luce notturna.

La soppressione della produzione di melatonina si conferma quindi un fattore di rischio per contrarre il cancro.

L’inquinamento luminoso, da una parte, e le abitudini di vita, sempre più spostate verso le ore notturne, dall’altra, portano a squilibrare un ritmo sonno-veglia che da milioni di anni è stato inalterato.

Per questo motivo, l’Agenzia dell’Oms che si occupa di Ricerca sul Cancro, ha già classificato il lavoro nelle ore notturne come un maggior indice di rischio per le malattie tumorali.

fonte: newmedia-eng.haifa.ac.il/?p=3501


Respuesta  Mensaje 3 de 4 en el tema 
De: Gemmaverde Enviado: 30/12/2010 09:01

BIRRA CON GLI ANTIBIOTICI PER GLI ANTICHI EGIZI

Un’ analisi sulle ossa degli antichi Nubiani, popolazione cugina con gli Egizi, ha evidenziato che assumevano tetracicline, molto probabilmente contenute nella birra, bevanda il cui uso era peraltro molto comune anche tra gli egizi. La ricerca è stata pubblicata sull’American Journal of Physical Anthropology.

La scoperta è la più grossa prova che, ben 2000 anni prima della scoperta della penicillina, gli antibiotici erano consapevolmente prodotti e utilizzati da popolazioni antiche.

Siamo portati a credere che l’uso di farmaci sia da riferire alla nostra epoca, ma le scoperte antropologiche evidenziano invece che le popolazioni antiche avevano conoscenze empiriche che li portavano a produrre e utilizzare con conoscenza dei rimedi farmacologici“, dice il Dr. George Armelagos, responsabile della scoperta.

Il Dott. Amelagos è un bioarcheologo e un esperto di alimentazione preistorica. Nel 1980 scoprì tracce di tetracicline in scheletri di popolazioni Nubiane vissute tra il 350 e il 550 D.c. L’antica Nubia era localizzata dove ora si trova il Sudan, a sud dell’attuale Egitto, ed era abitata da popolazioni che non hanno lasciato tracce scritte.

Tale scoperta, poneva l’interrogativo sulla accidentalità della presenza di batteri streptomiceti nella birra, rispetto ad una improbabile sistematicità, che avrebbe rivelato una conoscenza approfondita del ruolo degli antibiotici.

Tramite un’analisi di tipo distruttivo sulle ossa di alcune mummie, un laboratorio specializzato, ha verificato, sorprendentemente, che la presenza nelle ossa di tetraciclina era assai elevata, e tale da essere giustificata solo con una assunzione continuativa, per lunghi periodi, di antibiotici naturali, escludendo una contaminazione casuale. Persino le ossa di un bambino di 4 anni sono state ritrovate impregnate di antibiotici, segno che gli venivano somministrati per cercare di curare un’infezione

La birra degli antichi nubiani conteneva antibiotici

Questo significa, che le popolazioni antiche avevano verosimilmente una approfondita conoscenza dei processi di fermentazione e il loro utilizzo per la produzione di antibiotici naturali.

Le ricerche in tal senso continuano, con l’obiettivo di risalire ai dosaggi di antibiotici utilizzati nel tempo dagli antichi nubiani.


Fonte:

http://www.wired.com/wiredscience/2010/09/antibiotic-beer/


Respuesta  Mensaje 4 de 4 en el tema 
De: Gemmaverde Enviado: 30/12/2010 09:03

 L’ipnosi per la paura del dentista

Inducendo lo stato ipnotico prima dell’inizio della seduta, il paziente porta l’attenzione principalmente su esperienze interiori, spegnendo più o meno marcatamente l’attenzione sulle sensazioni esteriori.

Nei soggetti più adatti si può arrivare a eliminare completamente l’uso di anestetici.

In aggiunta a questo, lo stato di benessere e rilassamento indotto dall’ipnosi tende a perdurare positivamente anche dopo il termine della seduta, producendo effetti positivi e duraturi nel paziente.

In Germania sono sempre di più i medici odontoiatri che si specializzano in Ipnosi per applicarla nei propri studi.


Le uniche controindicazioni sono quelle generali dell’Ipnosi, ovvero verso i soggetti con problemi pisichiatrici.

ipnosi dal dentista




Fonte: http://www.dgzh.de/



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