L'ATTESA DELL'ESTATE IN POESIA E... a cura di Tony Kospan
Siamo ancora in Primavera anche se sembra
scoppiata l’Estate… In realtà siamo ancora in attesa della vera Stagione del Sole…
Sì perché l’Estate è la stagione meta…
traguardo… culmine… delle nostre speranze…
dei nostri sogni… del nostro bisogno
di staccare la spina… dal tran tran dell’anno…
Ed infatti è anche la stagione regina delle ferie… delle vacanze… dei viaggi…
della leggerezza nel vestire che ci porta naturalmente a sentirci più leggeri
e liberi nell’animo…
Doveva esser proprio innamoratissimo
di questa stagione Ennio Flaiano se così ne parlava...
«Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno.
L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia
e tenta puerilmente di guastarla.»
E’ dunque all’attesa… alle promesse…
al sogno dell’Estate che dedichiamo le poesie di questa domenica… e come sempre mi piacerebbe leggere quelle che, sul tema, amate voi... qui... o nel FANTASTICO MONDO DELLA POESIA
L'ESTATE VIEN CANTANDO A. Silvio Novaro
E l'estate vien cantando, vien cantando alla tua porta. sai tu dirmi che ti porta? Un cestel di bionde pèsche vellutate, appena tocche; e ciliege lustre e fresche ben divise a mazzi e a ciocche.
L'ESTATE DI MAGGIO Lara Ganarin
Sussurri vicini e lontani di vento sembrano fruscianti bisbigli di fuggevoli fate e grilli e cicale forse folletti ed elfi sono nascosti in quella selva intricata di folli pensieri notturni. Li sento danzare leggiadri su soffuse e pacate arie che spesso fuggono al mio udito nascondendosi all'ombra di un sogno d'estate non ancora qui. Si rincorrono, cadono, si rialzano in un turbinio di rugiada che vela fili d'erba nascosti dal velluto della notte. Poi scappano impauriti dalla grande falce che rischiara gli ancora verdi campi di spighe e il suo bagliore mi porta il ricordo del tremule mormorio del grano già maturo.
Era l'estate di maggio con le sue ombre lunghe nel tramonto di un giorno, azzurro ormai sbiadito, avvolto dalla notte nascente.
VIOLA Giovanni Papini
Viola vestita di limpido giallo, che festa, che amore a un tratto scoprirti venire innanzi con grazia di ballo di tra i ginepri e l'odore dei mirti! La ricca estate si filtra e si dora sopra il tuo piccolo volto rotondo; ad ogni moto dell'iride mora bevi nel riso la gioia del mondo. Par che la terra rifatta stamani più generosa, più fresca di ieri voglia specchiarsi negli occhi silvani tuoi, risplendenti di casti Il pensieri. Al tuo venire volante s'allieta questo mio cuore e con Dio si rimpacia, l'arida bocca del padre poeta torna a pregare allor quando ti bacia.
SOGNO D’ESTATE Alfonso Gatto
Trapeli un po’ di verde il limone, il sifone, il piccolo portone della pensione, trapeli il blu, anche tu vestita col tuo nudo rosa, ogni cosa amorosa. Amore è amore liscio alla sua foce. Un’ alpe zuccherina, l’amore è brina. Che sogno averti vicina notturna, fresca, sottovoce.
Monet
SARA' ESTATE Emily Dickinson
Sarà Estate - finalmente. Signore - con ombrellini - Signori a zonzo - con Bastoni da passeggio - E Bambine - con Bambole - Coloreranno il pallido paesaggio - Come fossero uno splendente Mazzo di fiori - Sebbene sommerso, nel Pario - Il Villaggio giaccia - oggi - I Lillà - curvati dai molti anni - Si piegheranno sotto il purpureo peso - Le Api - non disdegneranno la melodia - Che i loro Antenati - ronzarono - La Rosa Selvatica - diventerà rossa nella Terra palustre - L'Aster - sulla Collina Il suo perenne aspetto - fisserà - E si Assicureranno le Genziane - collari di pizzo - Finché l'Estate ripiegherà il suo miracolo - Come le Donne - ripiegano - le loro Gonne - O i Preti - ripongono i Simboli - Quando il Sacramento - è terminato -
Che il sogno di una bella estate si avveri
per noi tutti...
Tony Kospan |