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De: Nando1 (Mensaje original) |
Enviado: 28/03/2012 17:01 |
RICORDANDO LA TRAGEDIA DEL
TITANIC
![](http://www.zunal.com/myaccount/uploads/titanic-nautical-1024(1).jpg)
La società 'Miles Morgan
Travel'
fa una replica della crociera Titanic
Lancia una replica della crociera
Titanic per il centenario della famosa nave, in programma per il
2012
La nave partirà da Southampton, in
Inghilterra l'8 aprile 2012 e seguirà lo stesso percorso come il
Titanic
![](http://1.bp.blogspot.com/_BQE8864mcS0/THBy-bgp2jI/AAAAAAAAH0I/axzGJR1EJS0/s1600/titanic.jpg)
Sarà un viaggio fotocopia dell’originale. I passeggeri saranno 1309, come quelli di allora. L’itinerario sarà preciso: partenza l’8 aprile 2012 da Southampton (il Titanic salpò però il 10), rotta verso Cherbourg, dove l’Inaffondabile sostò con tutte le luci accese, e tappa a Cobh, in Irlanda, che all’epoca si chiamava Queenstown. Poi, la traversata, sino al punto contraddistinto dalle coordinate del relitto. La nave vi arriverà la sera del 14 aprile e qui fermerà i motori. A bordo si terranno letture, approfondimenti sulla sciagura, sino alle 2.20 del mattino. L’ora del silenzio, il momento della commemorazione delle vittime del Titanic.
![](http://blogs.enplenitud.com/ciudaddeletras/wp-content/uploads/2009/09/el-titanic.jpg)
Il liner della White Star terminò il suo primo e ultimo viaggio proprio la sera del 14 aprile 1912. Alle 23.40 (sugli orologi di bordo) urtò l’iceberg. Due ore e 40 minuti dopo, alle 2.20 del 15 aprile, sprofondò negli abissi. Morirono 1.517 persone, secondo il dossier del Senato degli Stati Uniti. Ma sul loro numero è ancora aperta la discussione. Per tutte, un secolo dopo, saranno recitate preghiere, gettate in mare corone. Probabilmente versate lacrime. Il viaggio proseguirà poi per Halifax, in Nuova Scozia, Canada, dove i passeggeri potranno visitare il cimitero di Fairview Lawn, dove riposano i corpi di 121 di quei naufraghi. Quindi, ripartiranno per New York, con arrivo il 20 aprile.
![](http://4.bp.blogspot.com/_4kur-Q3nAL0/TJdGP4MD3GI/AAAAAAAABv0/qsMXy3l_HoY/s320/Titanic+Captain+Edward+John+Smith.JPG)
In tutto, 12 giorni. Alla velocità di 20 nodi, praticamente la stessa dell’Inaffondabile (21 nodi). La nave è la «Balmoral», un’unità da crociera costruita nel 1988 e ristrutturata nel 2008, che ha cambiato nome e proprietari cinque volte. Oggi è della Olsen Cruise Lines, compagnia che fa parte dell’omonimo Gruppo norvegese che ha interessi in vari settori.
«A bordo faremo rivivere l’atmosfera di allora, con menù e musiche d’epoca», dice Miles Morgan, managing director della travel agency inglese che ha noleggiato la «Balmoral» e organizzato la «Titanic Memorial Cruise». Iniziativa che è stata lanciata lo scorso 14 aprile, in occasione del 97° anniversario dell’affondamento. Durante la conferenza stampa è stato chiesto a Morgan se non temeva di risultare irrispettoso verso quelle anime. Il cartellone della «Balmoral» prevede infatti balli, musiche, giochi di bordo. «La nostra non è una celebrazione, è una commemorazione», ha risposto. «Abbiamo suscitato l’interesse in discendenti delle vittime, appassionati della storia del Titanic e semplici croceristi che vogliono fare un viaggio diverso». E la sicurezza? «Sarà attivo un sistema di allerta iceberg. Va bene ripercorrere il viaggio originale, ma a tutto c’è un limite».
Già, l’iceberg. Quello che affondò il Titanic, secondo Djana e Michel Pascal, autori di «Titanic. Oltre la liberazione» (Corbaccio) si levò dalla Groenlandia, da Illulisat, baia di Disko. Un luogo maledetto per gli Inuit, perché qui le donne più vecchie in tempi di carestia si uccidevano, gettandosi dalle falesie. E la montagna ghiacciata si staccò cinque anni prima della sciagura, lo stesso anno in cui fu deciso di costruire il Titanic: avrebbe navigato cinque anni alla deriva, per incontrarlo. Leggende, forse.
da LA STAMPA
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De: Lelina |
Enviado: 29/03/2012 15:16 |
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![](http://lightstorage.laprovinciadicomo.it/media/2011/12/315806_4934394_leodicapri_16395663_medium.jpg)
Il 2012 sarà l'anno del Titanic. Chi si è commosso nel 1997 con Jack/Leonardo Di
Caprio e Rose/Kate Winslet - resi immortali dall'iconica scena sulla prua del
transatlantico - potrà rivederli nella riedizione dell'omonimo film in versione
3D. E grazie a questa nave favolosa e sfortunata, sarà anche l'anno di Belfast,
la tormentata capitale dell'Ulster.
Pochi ricordano, in effetti, che il
Titanic fu varato nel 1911 nei suoi cantieri e salpò da Southampton per il suo
primo e ultimo viaggio il 10 aprile del 1912. Dopo anni di vergogna per la sua
tragica fine, i più recenti studi hanno attribuito la responsabilità
dell'affondamento a un errore umano degli ufficiali inglesi. L'orgoglio
irlandese ne è uscito salvo, come recita un portachiavi-souvenir: «Titanic -
costruito dagli irlandesi, affondato da un inglese». In aprile, quando uscirà
anche la nuova versione del film, verrà inaugurato a Belfast un fantasmagorico
museo a sei piani, dove sono stati ricostruiti fedelmente interi ambienti del
lussuoso gioiello tecnologico d'inizio Novecento.
Per Belfast, il museo del
Titanic è il culmine di un lungo percorso verso una nuova identità, costruita
scrollandosi di dosso l'immagine di città degli attentati e lasciando riposare
in pace i suoi oltre 3500 morti, caduti in 30 anni di lotta fra protestanti
unionisti, fedeli all'Inghilterra, e cattolici repubblicani. Un percorso
iniziato oltre un decennio fa con l'avvio del processo di pace, che ha come
pietra miliare la rinuncia definitiva alla lotta armata da parte dell'Ira, il
braccio militare dei repubblicani cattolici, nel 2005. Per un altro verso, una
data storica è anche quella del 6 novembre scorso. Scelta come location degli
Mtv European Music Awards 2011, Belfast ha vissuto l'invasione pacifica di
20mila amanti del pop rock, dimostrando di saper gestire con efficienza un
business che ha coinvolto strutture ricettive, commercio, trasporti. E
catalizzando su di sé un'audience internazionale di 600 milioni di persone. La
pace è relativamente giovane, ma la gente ha un'incontenibile voglia di
normalità. Voglia di archiviare gli anni dei Troubles, i disordini che hanno
afflitto l'Ulster. E voglia di ricostruire. Chi avesse visitato la città una
quindicina di anni fa, oggi stenterebbe a riconoscerla. Enormi aree sono state
bonificate e riprogettate. La zona adiacente al centro lungo il fiume Lagan era
un'autentica fogna a cielo aperto: liquami e scarichi industriali l'avevano resa
invivibile. La Laganside Corporation, attiva dal 1989 al 2007 e creata dallo
Stato, ha tramutato quest'area in un quartiere glam. Una diga di sbarramento e
un impianto di depurazione hanno fatto ritornare blu le acque del fiume. E il
salmone, celebrato da una scultura di John Kindness detta Big Fish, è tornato a
nuotare nel Lagan. Nella zona bonificata sono sorti hotel di lusso, moderni
edifici per uffici e il teatro Belfast Waterfront Hall, che secondo i locali
vanta la seconda migliore acustica al mondo.
Anche la Odyssey Arena, che ha
ospitato la serata di Mtv, è frutto della ricostruzione. Certo, la crisi si
sente anche da queste parti. Ma la capitale dell'Ulster è una città
anagraficamente giovane, che punta al turismo e allo showbiz per crescere. Niall
O Donnghaile, 25 anni, è il sindaco più junior della storia di Belfast. Parla
gaelico e proviene dalle fila di Sinn Fein, il partito repubblicano. è al timone
della città affiancato dalla sua vice Ruth Patterson del Democratic Unionist
Party, in una gestione congiunta che esprime entrambe le anime politiche di
quest'angolo di Irlanda. «La nostra più grande risorsa sono le persone», ha
dichiarato O Donnghaile. La pace ha finalmente cambiato l'atmosfera in città.
«Quando ero bambino, il centro di Belfast chiudeva alle 5 del pomeriggio, le
persone non venivano in città di notte. Oggi c'è gente che si gode la vita
notturna e i luoghi della cultura, dell'arte e della musica».
In una città
di tradizione industriale - dall'Ottocento Belfast è stata un polo della
cantieristica navale e del tessile, lino in particolare - non è facile creare da
zero un'offerta turistica stimolante. Il passato della città è stato tramutato
abilmente in un'attrattiva. I Black Taxi Tour propongono la visita dei luoghi
dove si verificarono gli scontri più drammatici. A partire da Falls Road, a
Belfast ovest, nella zona repubblicana, dove spicca l'iconico murales dedicato a
Bobby Sands, morto durante uno sciopero della fame nel 1981. In direzione di
Shankill, il quartiere protestante, ci si imbatte nei resti di quello che fu il
muro di Berlino di Belfast, tre chilometri che separavano unionisti e
repubblicani. Ciò che colpisce, ad anni di distanza dai fatti, è scoprire che la
divisione non fu mai ferrea: intere strade erano abitate sia da protestanti, sia
da cattolici. E il conflitto, come in Bosnia, fu spesso un'esplosione di
violenza fra vicini di casa. La pace ha fatto il miracolo, e le tipiche casette
a schiera sono state riedificate in aree bombardate e bruciate. E ora, con il
2012, forse il Titanic completerà l'opera, regalando alla città un corposo
flusso di turisti.
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De: Ver@ |
Enviado: 30/03/2012 16:13 |
Trama e recensione del film Titanic Jack Dawson e Rose DeWitt sono due giovani amanti che trovano l'infinito amore durante il viaggio dell'"inaffondabile" Titanic. Ma quando il transatlantico si scontra con un iceberg nel freddo mare del Nord Atlantico, il loro amore viene sconvolto e si trasforma in una corsa mozzafiato nel tentativo di sopravvivere al disastro.
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