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Le nuove 7 meraviglie del mondo, proclamate tramite un lungo sondaggio popolare a cui hanno partecipato 90 milioni di persone in giro per il mondo, organizzato da una fondazione culturale privata, la New 7 Wonders Foundation, nata nel 2001 grazie al regista svizzero-canadese Bernard Weber. Le nuove 7 meraviglie, che si aggiungono alle sette meraviglie del mondo antico ormai quasi totalmente scomparse (a parte le Piramidi di Cheope a Giza), sono illustrate qui sotto: sono la piramide di Chichen Itza in Messico, la statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro (Brasile), la Grande Muraglia cinese, le rovine di Macchu Picchu in Perù, la città di Petra in Giordania, il nostro Colosseo e il mausoleo del Taj Mahal in India. Le “meraviglie” vincitrici hanno battuto, tra gli altri, la Torre Eiffel, Stonehenge, la Statua di Libertà, il Cremlino, l’Opera House di Sydney e l’Isola di Pasqua. L’attestazione di “meraviglia del mondo” per il Colosseo romano è stata ritirata da Luca Del Balzo, ambasciatore italiano in Portogallo.
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La piramide di Chichén Itzá nello Yucatan
La piramide di Chichén Itzá, uno dei siti archeologici più importanti al mondo,
protetto dall’UNESCO e proposto tra le nuove 7 meraviglie del mondo,
si trova nello Yucatan in Messico.
Ogni anno migliaia di turisti si recano a visitare la meravigliosa Piramide di Kukulkán, situata in uno dei siti maya più famosi del Messico, a Chichén Itzà. Esempio di alta architettura, la struttura affascina ed incuriosisce allo stesso tempo. Chichén Itzà è un complesso cerimoniale molto vasto, testimone della grandezza di un impero fatto a pezzi dai conquistatori spagnoli e sopravvissuto alla voracità della giungla circostante.
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La statua del Cristo Redentore ( in Brasile )
Il Cristo Redentore (in portoghese: Cristo Redentor) è una statua rappresentante Gesù Cristo.
La statua trova collocazione sulla cima della montagna del Corcovado, che si erge a 700 m s.l.m. a picco sulla città e sulla baia di Rio de Janeiro, è alta 38 metri, di cui 8 metri fanno parte del basamento.
è uno dei monumenti più conosciuti al mondo. Ormai la statua è un simbolo della città e del Brasile e rappresenta il Cristo Redentore dell'umanità.
è stato inserito nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo moderno. |
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De: Marika |
Enviado: 04/07/2012 14:58 |
La Grande Muraglia cinese: una meraviglia del passato e del presente
Mao Tse Tung disse: “Chi non ha scalato la Grande Muraglia non è un vero uomo”. Ma non è soltanto una questione di forza: sulla Grande Muraglia vale la pena di salire per provare emozioni che certamente non si dimenticheranno. Il monumento simbolo della passata grandezza imperiale cinese è costituito da circa 6350 km di mura, edificate a partire dal III secolo a.C. per iniziativa dell’imperatore Qin Shi Huangdi, lo stesso a cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi’an. Era una delle sette meraviglie del mondo, ma non fu mai un baluardo di difesa, bensì una via sicura per far passare i messaggeri verso tutte le regioni dell’impero e per trasportare merci. Era infatti l’unica strada percorribile tra le impervie montagne cinesi.
L’imperatore Qin Shi Huangdi fece unire nella muraglia diverse linee di confine delle vecchie provincie autonome. Il progetto andò avanti per centinaia di anni, ma, come già detto, non impedì agli eserciti invasori di entrare in Cina.
Negli ultimi anni molti tratti della Grande Muraglia sono stati ristrutturati per l’industria del turismo e oggi nessuno si risparmia la fatica di salirvi e di vederne almeno un tratto. Impensabile invece vederne tutti i 6350 i kilometri: la muraglia va da Shan-hai-kwan, nel golfo di Liao-Tung, fino al deserto del Gobi.
L’UNESCO l’ha elencata tra i patrimoni dell’umanità e, di fatto, è una meta imprescindibile per chi si reca in Cina come turista, soprattutto per i visitatori di Pechino, da dove si può fare un’escursione di mezza giornata. Esistono molti tour organizzati, ma per una cinquantina di euro si può affittare una macchina con autista (basta chiedere alla reception dell’hotel) e partire. Ci sono due possibilità di visita vicine alla città: Badaling e Mutianyu, ma meglio arrivare un po’ più lontano, a Simatai e Jinshanling, a due ore da Pechino, dove si incontrano meno turisti. Oppure a Huiguan, sull’autostrada per Badaling. Qui bisogna entrare nell’hotel Commune by the Great Wall e dopo 20 minuti di camminata lungo un sentiero privato si raggiungerà un tratto alquanto selvaggio della muraglia da immortalare e sul quale farsi immortalare per dimostrare la propria virilità a Mao Tse Tung.
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