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De: Ver@ (Mensaje original) |
Enviado: 29/04/2013 11:22 |
Torino: 106 bambine in ospedale per la presenza di ormoni negli omogeneizzati.
TORINO – Seppur l’Italia sia stata sempre considerata uno dei migliori Paesi nel campo dei controlli e degli esami sul cibo, la situazione attuale di grande crisi sta portando dei grossi cambiamenti..
Secondo una denuncia giunta da parte di un medico dell’Infantile, pare che durante gli ultimi due anni ben 106 bambine sarebbero state ricoverate e curate presso l’ospedale Regina Margherita di Torino poichè colpite da “Telerca“..
Questa malattia, che porta ad uno sviluppo precoce del seno, ha fatto andare su tutte le furie le mamme delle bambine che hanno deciso in comune accordo di illustrare la situazione ad alcuni medici specialisti. Per questo motivo il procuratore Raffaele Guariniello ha deciso di vederci più chiaro sulla vicenda e ha avviato un’inchiesta, contro ignoti, per lesioni colpose.
Le aziende finite sotto l’occhio della magistratura sarebbero due, ma per ora non si conoscono i nomi. Gli omogeneizzati, secondo le ultime rivelazioni, contenevano estrogeni che corrispondono agli ormoni femminili aventi la capacità di provocare la crescita del seno nelle bimbe che si trovano nella fase di passaggio dall’allattamento allo svezzamento.
PRECISAZIONE IMPORTANTE – Seppur pubblicata da diverse testate giornalistiche qualche giorno fa, precisiamo che questa notizia è datata 2012. A quest proposito, per evitare falsi allarmismi, citiamo le parole di Cino Galuzzo, primario di pediatria all’ospedale Fatebenefratelli di Erba, che intervistato il 9 febbraio del 2012 da TEMPI.IT ha affermatato: “La carne che mangiamo noi adulti è il problema. è ormai noto che la telarca di solito viene quando i bambini smettono di mangiare gli omogeneizzati, che hanno un’origine controllata, e passano alla carne comune spesso piena di estrogeni”.
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Troppi zuccheri ed ormoni negli alimenti per l'infanzia!
Mi rivolgo alle mamme che si affidano alle proposte dei supermercati pensando di dare ai loro figli cibo nutriente, bilanciato, sano e studiato appositamente per l'alimentazione infantile. E' ora di aprire gli occhi, sono state fatte tante indagini. Gli zuccheri semplici aggiunti negli alimenti confezionati per migliorarne il gusto o conservare meglio il prodotto sono in eccesso, davvero troppi.
Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, ha realizzato un’inchiesta su 110 prodotti, sia dolci che salati: sotto la lente alimenti per l’infanzia, sughi, salse, bibite, prodotti per la prima colazione, prodotti a base di latte, cacao, misurando quanto zucchero aggiunto fosse presente. L’indagine è stata svolta anche in altri paesi europei come Spagna, Portogallo e Belgio, dalle rispettive associazioni indipendenti di consumatori partner di Altroconsumo. Il problema non è solo italiano: l’eccesso di zuccheri semplici è uno dei problemi tipici della dieta del mondo occidentale, e contribuisce al rischio di sovrappeso e obesità.
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I consumatori spesso ignorano l’effettiva quantità di zucchero assunta in una giornata, non riconoscendo come fonte di zuccheri molti prodotti alimentari. Risultato: facilmente si supera l’apporto giornaliero consigliato. Le raccomandazioni dell’INRAN e dell’OMS convergono sul limite del 10-15% dell’apporto calorico giornaliero: sono 50 grammi, in pratica circa dieci cucchiaini di zucchero o dieci zollette.
Qualche esempio di zucchero in eccesso, riscontrato da Altroconsumo: cinque zollette in un bicchiere di bibita gassata, quasi sei in uno yogurt da bere; quasi due zollette e mezza in una porzione di merendina per la colazione; una crostatina che dichiara in etichetta “senza zucchero (saccarosio) aggiunto” ne contiene in realtà quasi due zollette.
E’ tra gli alimenti per l’infanzia che sono emersi i risultati più eclatanti: sul totale degli zuccheri presenti nei prodotti, in media il 60% è aggiunto. Sono ignorate così le raccomandazioni dei pediatri che sottolineano l’importanza di non abituare troppo presto i bambini al gusto dolce e bandiscono lo zucchero aggiunto nelle indicazioni per lo svezzamento. Gli zuccheri totali sono rappresentati da oltre cinque zollette in una porzione di nettare di mela, più di quattro in una confezione di mela grattugiata, quasi tre zollette e mezzo nella merenda di frutta ai cereali. Non va meglio negli omogeneizzati alla frutta, con quasi tre zollette in tutte le tre diverse marche analizzate.
Attenzione anche ai prodotti dietetici : alcuni che si dichiarano senza zucchero spesso non apportano meno calorie di quelli normali, sia perché gli zuccheri sono nella materia prima oppure perché dei dolcificanti naturali come succo d’uva o sciroppo di glucosio sono utilizzati per compensare.
Scegliere dunque con attenzione ciò che si mangia, leggendo meglio le etichette, al di là degli slogan: nel corso della giornata si potrebbe con un solo alimento aver esaurito metà della razione di zucchero di cui il nostro organismo ha bisogno.
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