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Respuesta  Mensaje 1 de 46 en el tema 
De: Tebro  (Mensaje original) Enviado: 03/12/2010 11:07
lo dice il saggio? no, Tebro
 
 
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un vecchio pelato e senza cappello, fa pena vedello, 

 fa senso guardallo.

Prendi un altro Biscotto della fortuna

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Respuesta  Mensaje 17 de 46 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 04/12/2010 19:55
Post 15: dev'essere un nome come tanti altri che si usano alla bisogna. Mai sentito. C'è un'assonanza con 'freschetta', quindi un'associazione di idee con 'leggera', ma siamo nel campo dei forse.
 
O Claretta, non è molto chiaro perché il marito consente alla moglie birra, ma un quartino no.

Respuesta  Mensaje 18 de 46 en el tema 
De: Claretta Enviado: 05/12/2010 01:33
i suoi parenti producevano e producono vino

le zeppole delle botti, quando lui era piccolo, avevano attorno un
coso, che non so come chiamare, di stoffa o di stoppa, che si
impregnava di vino

a tre anni è rimasto chiuso nella cantina con la sorellina di cinque,
quando li hanno trovati erano entrambi...embriachi

in realtà stavano malissimo, non si sa se per le esalazioni o perchè
hanno succhiato quelle cose che penzolavano

fatto sta che a lui, da allora in poi, basta sentire l'odore del vino per
avere la nausea

a me fa lo stesso effetto l'odore dei krapfen, specialmente a Venezia,
dove si mescola al "freschin" che sale dai canali

avevo quattro anni quando sono stata malissimo per averne mangiati
un paio, per strada, a gennaio
 

Respuesta  Mensaje 19 de 46 en el tema 
De: Tebro Enviado: 05/12/2010 08:37
ah, se una prima de parlà si avesse l'intelligenza
o la sensibilità  de stasse zitti!
C'è più razzismo in quelle parole,
camuffare dentro un insipido raccontino,
che quel che ci potrebbe rifilare l'ultimo dei leghisti sputanti veleno contro l'incantevoli "castelli romani" e quindi di riflesso, contro
la capitale del mondo. 
 
ma li romani ciànno un core grosso così e sanno perdonà e stenne un velo pietoso su tutto e su tutti.
bona domenica.
 
 
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Respuesta  Mensaje 20 de 46 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 05/12/2010 09:12
...Ecco, invece Tebruccio con il vino ci fa colazione...
 
Seriamente, 'a li Castelli' i due saranno stati sfortunati.
E' vero che nella zona è pieno di 'bettole' (ma è proprio questo il bello: anche in Altipian, sopra Trieste, tali sono e tali devono restare. E', diciamo, caratteristico). Ma anche vero che 'a li Castelli' c'è fior di ristoranti, per tutti i gusti e per tutte le tasche. D'altronde sarebbe strano il contrario, data l'alta frequentazione turistica della zona.
Del resto mi risulta facile mettermi nei panni di due Milanesi, dei quali poi uno allergico anche al solo odore del vino. I Romani, si sa, non godono fama di essere puliti, non dico addosso ma nei locali e in genere in tutto ciò che è pubblico. Ed è stravero: la differenza con il Nord si vede a occhi chiusi. Quassù anche in un ristorantino a menù fisso quando entri in bagno ti sembra di entrare in un salotto; a Roma non si può proprio dire altrettanto.
Non parliamo poi, per esempio, degli spazi verdi: quassù rasano i prati con la stessa frequenza con la quale un uomo si fa la barba, e anche in un'area di mezzo metro quadro non manca mai sia pure un'altalenuccia o uno scivolo; i vari Comuni sembrano in competizione perenne per stabilire chi tenga più curati i propri spazi. Molto più qui in Lombardia, devo ammettere, che nel mio dolce Veneto, dove pure la differenza con il Centro Italia è abissale.
Posso comprendere che uno si senta punto sul vivo quando gli si ricorda, anche se magari involontariamente, in che razza di fogna vive; ma questo dovrebbe essere stimolo a rimediare alle situazioni anziché trincerarsi dietro al solito vittimismo, chiamando razzista chi vede le cose con occhio obiettivo o eventualmente reagendo con la solita arroganza... romana. In sintesi, si può parlare quando si hanno le carte in regola; altrimenti conviene chinare il capo e accettare i dati di fatto, lo trovo più dignitoso.

Respuesta  Mensaje 21 de 46 en el tema 
De: Claretta Enviado: 05/12/2010 14:55
la bettola che a Roma si chiama fraschetta, altrove taverna o
anche crotto, a Milano si chiamava trani, adesso si chiama pub

c'era un formidabile trani in Ripa Ticinese, si poteva mangiare solo
pane pugliese, con affettati pugliesi e sottoli pugliesi bevendo ottimi
vini pugliesi

panche lunghissime, tavoloni massicci, niente tovaglie

adesso è una pizzeria-ristorante della catena Strippoli

ma il trani cantato da Gaber è quello che di pugliese conservava
solo il nome, era la bettola dove gli operai andavano ad ubriacarsi
la sera del giorno di paga, finendo poi, non di rado, nel Naviglio insieme alla loro bicicletta

"spussa de trani" era l'odore che invadeva i vicoli della vecchia
Milano, quella di Porta Cicca, Porta Romana, Porta Genova e
Navigli

trani perchè agli inizi dell'ottocento il vino di Trani veniva venduto
per le strade da uomini che avevano una botticella a mò di zaino,
e alla cintola un mestolo (casù) di rame, che serviva da dosatore

il loro grido era appunto "Traaaniiii"

quando poi aprirono i locali di mescita mantennero l'insegna "trani"
e quel nome divenne comune a tutti i locali di mescita a Milano,
anche a quelli dove si bevevano solo vini lombardi e piemontesi

nei trani si poteva originariamente solo bere, non solo non c'era
cucina, ma era proprio proibito somministrare vivande

oggi sono tutti tavole fredde e hanno cambiato nome e non c'è più
nemmeno il ricordo di ciò che era il trani per i milanesi 

Respuesta  Mensaje 22 de 46 en el tema 
De: Tebro Enviado: 05/12/2010 18:06
Seriamente, 'a li Castelli' i due saranno stati sfortunati.
 
 
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peter, sei di una bontà d'animo che ti si potrebbe paragonare a san Pippo Bono!
 se non sai chi è Pippo Bono, chiedi e sarai servito.
Ma come si fa, anche con tutta la buona volontà, a non intravedere nel raccontino, (raccontino che non sta in piedi neanche con le spille)
 un mirato sfottò, a Roma e ai romani?
Ovvio che è lecito offendere Roma e i romani! come è lecito però, sottolinearlo e non far finta di niente.
Anche perché, sennò, claretta ci sarebbe rimasta male pensando: che fessi,
non mi hanno capito!
 
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Respuesta  Mensaje 23 de 46 en el tema 
De: Claretta Enviado: 06/12/2010 01:18
siccome claretta è milanese, e non romana, non pensava che
i quiriti si identificassero nelle fraschette

anche perchè fraschetta a Milano è la ragazza di facili costumi,
mentre si chiamano trani, come ho già scritto, i locali dove si
passa la sera bevendo barbera, in compagnia dei soliti clienti
e di occasionali apparizioni di estranei all'ambiente

nel trani si canta, si suona magari la fisarmonica, si gioca a
scopa, si fanno scherzi, spesso si litiga, e c'è anche chi ha
la sbornia malinconica

da tenere presente però che a Milano ci sono anche le bocciofile,
come ritrovo di allegre compagnie

e che fuori porta si va per mangiare in osterie tipiche o in cascine,
se ci si inoltra nelle valli si trovano i crotti, dove si mangiano formaggi
e salumi locali, anche il vino che si beve è di produzione locale, l'unica
differenza con le fraschette romane è che non sono luoghi di ritrovo
abituali, lì si va in gita, preferibilmente in compagnia degli amici, ma sono
eventi programmati nel tempo

quindi se la coppia si fosse resa conto che a Frascati, o ad Ariccia, è più
facile trovare l'equivalente di un trani, o di un crotto che un ristorante, a
mezzogiorno di una giornata estiva, senza avere prenotato, si sarebbe
diretta verso il mare, invece che verso i castelli

che cosa abbia a che fare questo con il razzismo lo sa solo il razzista,
sciovinista, vanaglorioso e permaloso pseudo erede di Marziale, che qui
alberga

 

Respuesta  Mensaje 24 de 46 en el tema 
De: fabricito Enviado: 06/12/2010 08:57
lui è notoriamente permalosissimo, e notevolmente sospettoso con chi abbia casualmente respirato le nebbie dessù...

Respuesta  Mensaje 25 de 46 en el tema 
De: Tebro Enviado: 06/12/2010 10:45
ora immaginiamo sta coppia de milanesi, non due poveracci ma, una bella ed elegante e ricca accoppiata milanese.
(il tutto si evince facilmente) d'altronde essendo milanesi venuti a Roma, altro non potrebbero che essere come descritti. belli, ricchi e fatti bene.
Dunque, alla pausa pranzo, che, per un'accoppiata  di: ghe pensi mì, si sa, di solito si protrae fino a notte inoltrada, decidono di andare su pe li Castelli, di certo l'ha deciso lei, lo ha tratto in inganno,  perché lui essendo astemio davvero non avrebbe deciso in tal senso. E partono, col trenino? macché, con l'auto di lusso! sono due milanesi mica due accattoni! E una volta arrivati dopo bella na scarpinata de svariati km, ecco che, intorno e in prospettiva, non vedono altro che misere bettole sporche puzzolenti!
E allora lui, su due piedi e con tono sprezzante per il lezzo che gli ha invaso le narici, propone, ma è una imposizone, di trasferirsi a Fiumicino! Altra spropositata scarpinata di svariati km! Ma tanto, nessun problema,  la pausa pranzo per due milanesi permette questo e altro.
E, con il cuore pieno di gioia, e nelle nari profumo di salmastro, si arriva a Fiumicino.
Sono suppergiù, ovvero: poco più, poco meno,le 16.00. e lì, finalmente, nella ridente cittadina a tu-per-tu con un variopinto Ponto, si decide per una zuppa di pesce e frittura di calamari e gamberi a seguire!!!
ah, no! cannelloni alla rossini
 
E dire che lei, davanti a tutte quelle puzzolenti bettole aveva detto: scegliamone una, entriamo,
e sti poveracci qualche cosa da mangiare l'avranno pure! Ma lui intuendo che non avevano i cannelloni alla rossini, col piglio alla: ghe pensi mì, ha fatto marcia indietro!
        
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Respuesta  Mensaje 26 de 46 en el tema 
De: fabricito Enviado: 06/12/2010 11:19
ma come saranno i cannelloni alla Rossini?
 
Vediamo:  Rossini era pesarese, quindi potrebbero essere un "primo di mare", con ripieno di pesce e salsina a base di molluschi vari?  Mah...

Respuesta  Mensaje 27 de 46 en el tema 
De: Tebro Enviado: 06/12/2010 11:40
li cannelloni, riempiti in qualsivoglia maniera, so sempre na boiata!
Se poi parlamo de pesce, allora, annisconne dentro un rotoletto d'insulsa sfoglia,
quel che è leccornia per eccellenza, beh, me mozzico la lingua pe non dì quello che penzo contro chi, per primo ha commesso tale obbrobrio e chi perseverando nell'insulto...
 
 
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Respuesta  Mensaje 28 de 46 en el tema 
De: Liberty Enviado: 06/12/2010 11:54
In genere tutti i tipi di cannelloni vengono chiamati alla Rossini, si, parlo di Rossni pianista di terza classe ma primo gastronomo dell'universo, cosi si definiva, il quale amava la pasta che si faceva spedire direttamente da Napoli.
 

Respuesta  Mensaje 29 de 46 en el tema 
De: Claretta Enviado: 06/12/2010 13:26
ho parlato di paus di lavoro

che a Milano non supera le due ore, sia per i negozi, che per gli
uffici

l'auto deve essere efficiente, il lusso non dà l'impressione di
efficienza

il ristorante dove si mangiavano i cannelloni era un ristorante
marchigiano, razionale e sbrigativo, in poco più di mezzora si
potevano avere primo, secondo + contorno di verdure e frutta

tale e quale a un qualsiasi ristorante milanese che abbia una
clientela di gente che lavora 

il triclinio l'hanno inventato i romani

e i film panettone dei fratelli Vanzina hanno inventato i milanesi
da triclinio

ma, se non sbaglio, anche i Vanzina sono romani

Respuesta  Mensaje 30 de 46 en el tema 
De: Tebro Enviado: 06/12/2010 14:00
mi sembra che era più onesto dire
 
1) si, il raccontino, tanto è inspido che non s'aregge manco co le spille.
 
2)si,  ho parlato di bettole, di proposito.
Per sottolineare in forma razzista, che in tutti i castelli romani
altro non ci sono che ambienti puzzolenti e sgradevoli.
 
3) Si, il ghe pensi mì, è un tipo sgradevole, e ben farebbe un eventuale castellano
a rendergli il conto.
 
4) Si, la moglie è una succube che comanda, quanto una moglie succube di un marito sgradevole.
 
5) ambire, in un posto di mare,  ai cannelloni alla rossini, è di quanto più umiliante e offensivo si possa... accollare al ristoratore
 
6) accompagnarli poi con caraffa piene d'acqua corrente, è gravemente penoso,
 soprattutto per cannelloni.
 
7) per mangiare quel che poi hanno mangiato, non c'era nessun motivo di andare, dopo i castelli, in una località marinara. Na trattoria marchiciana la trovavano anche a du passi da do so partiti.
 
8) E il rimanente della pausa pranzo, la potevano consumà  sotto le pezze
così, da potè dì, all'eventuale... nascituro: sei milanese ma t'avemo concepito nella più bella città der monno. 
 


Respuesta  Mensaje 31 de 46 en el tema 
De: Claretta Enviado: 06/12/2010 14:41
ahò, il letterato sei tu
tu il poeta
tu il novelliere

io mi limito a fare due chiacchiere in com, roba che lascia il tempo
che trova

non sento la necessità di scrivere per essere letta

sento solo la necessità di dire la mia opinione, ma non ci faccio una
malattia se agli altri la mia opinione non piace

d'altra parte ho scritto un episodio di cronaca, non un raccontino

cronaca significa segnalre dei fatti realmente avvenuti, l'opinione
ne consegue, ma non può cambiare i fatti nella loro realtà


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