Tu vivi tranquillo nella tua carne, intuendo attraverso gli strati semitrasparenti le masse che si nascondono nei piani sopra e sotto.Se la lasagna si rompe, gli ingredienti scivolano tra i livelli e quindi scopri che i piani adiacenti sono disposti ed organizzati esattamente uguale al tuo;con gli stessi pregiudizi e valori, però sempre focalizzati verso il livello del vicino.
L'altro giorno, leggendo , penso quanto è "in"la superiorità morale del normale quando m'è venuta in mente questa teoria ,la lasagna : può essere normale e moderna, purché non si lasci il livello, chiaro.Si può anche essere apertamente normale e quindi essere un eroe e un stoico e un punk a tutti i livelli.
In futuro, quando siamo tutti poveri travestiti da supereroi, lo spirito del rock and Roll sopravviverà in tipi con i jerséis del Lidl.
ma jimi hendrix è stato la rivoluzione, quello ke con una kitarra in mano ha scombinato il tempo ed i luoghi della musica
era un kitarrista orrendo dal punto di vista stilistico e squisitamente tecnico, da perfetto autodidatta impugnava la kitarra come ina mazza da baseball...ma aveva il genio....i suoi Riff hanno cambiato la storia della musica (e non solo rock)
i suoi ritmi circolari, mai sentiti prima, ancestrali e moderni hanno sconvolto definitivamente il ruolo delle sezioni ritmicike
le sue sperimentazioni con distorsori, flanger, wha wha, loop, feedback hanno aperto una strada ke mai fino ad allora era stata enmmeno immaginata
il genio totale
perfino i beatles dopo averlo conosciuto hanno cambiato radicalmente il loro modo di suonare
JJ è stata un'esecutrice inimitabile, ma senza di lei non sarebbe cambiato niente
Claretta, è inutile cercare di parlare seriamente a queste due iscritte, cmq penso anch'io che hai di nuovo centrato il punto.
I cèchi sono persone pacifiche e concilianti (ovvio, generalmente parlando), hanno il massimo rispetto per la vita altrui, e se sono arrivati alla violenza - violenza solo contro le cose, i zingari erano scappati vedendoli arrivare - il motivo era gravissimo. CIO' CHE NON ERA PIU' TOLLERABILE, ERA VEDERSI ARRIVARE A CASA I PROPRI FIGLI MALMENATI, DERUBATI, NEL MIGLIORE DEI CASI...ANDARLI TROVARE ALL'OBITORIO, MASSACRATI DALLE BANDE DI ZINGARI, SOLO PERCHè SI ERANO AVVICINATI AL PARCO, HA FATTO PERDERE LA PAZIENZA AI GENITORI: e quando dico "zingari", non dovete pensare a dei poveracci, tutt'altro! Perciò quando si ignorano le circostanze, si dovrebbe aver il buon senso di TACERE.
Da noi, i zingari non vanno in giro a mendicare...se vogliono qualcosa, se lo prendono, semplicemente.
E se il non volergli intorno si vuole chiamare "razzismo" o "xenofobia", a me non importa - non cambio l'idea.
Vedi, io non solo non taccio e non tacerò mai ed in più non acconsento a questi metodi xenofobi e del disprezzo verso l'altro chiunque sia la nazionalità o colore della pelle, metodi che non sono altro che da condannare perchè brutali.
Sapete cosa vi dico? Che i sentimenti verso gli zingari sono diretta funzione di quanto uno li ha tra i piedi.
Prendiamo Roma: i vari scribacchini, che abitano in quartieri ben sorvegliati, asettici, scrivono pagine su pagine parlando di tolleranza, di fratellanza, insomma di tutte le belle cosine che a tutti piacerebbero e che sarebbero realizzabili a patto che tutti, niuno escluso, le mettessero in pratica. Anche gli zingari, intendo; o loro hanno qualche dispansa particolare?
Andate a parlare con uno che abita in periferia e sentirete come cambia la musica.
Ah, a s-proposito: stasera arriva la madre di Pico per portare a casa il pargolo, il TG stava mostrando una povera disgraziata che in mezzo a una piazza prendeva frustate da due guardie in qualche paese di merda islamico, e la Picomamma: 'Be', dove lavoro non posso dire una parola a un marocchino perché mi risponde che io sono donna e devo stare zitta, da una donna non si accettano ordini né consigli'.
Massì, da grande voglio fare il giornalista, abitare a via Stresa (dove abitava Moro) e scrivere che siamo tutti uguali e che le culture vanno salvaguardate perché la democrazia e il progresso blablabla... Intendiamoci: soltanto se mi passate un attichetto in via Stresa, sennò niente.
PS: Gli zingari capiscono una sola lingua, il resto sono solo chiacchiere e retorica.
Queste cose deplorevoli accadono anche da noi per l'assenza dei pubblici poteri: se chi governa avesse il coraggio di sfidare la pubblica opinione "buonista", farebbe rispettare le leggi, che impongono dovunque di non rubare e di non sfruttare il lavoro minorile, ed ugualmente vietano l'occupazione abusiva del suolo pubblico.
Devo dire che dove le pubbliche amministrazioni hanno predisposto dei campi nomadi attrezzati (a Genova esistono da quasi 30 anni) e dove si reprime l'evasione scolastica, l'integrazione dei rom nella società ha fatto qualche piccolo passo avanti: qualcuno di loro, le giovani generazioni, comincia a capire che avere una casa e un lavoro è più civile che stare in una baracca e vivere di furti. Ma la strada da fare è ancora lunghissima, e l'ondata (numerosissima) degli ultimi arrivi dalla Romania credo che abbia mandato a carte quarantotto ogni volenteroso progetto di governo del fenomeno del nomadismo.