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General: POESIA
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| De: Claretta (Mensagem original) |
Enviado: 22/12/2010 01:41 |
Chiome d'argento fino, irte e attorte
senz'arte intorno ad un bel viso d'oro;
fronte crespa, u' mirando io mi scoloro,
dove spunta i suoi strali Amor e Morte;
occhi di perle vaghi, luci torte
da ogni obietto diseguale a loro;
ciglie di neve e quelle, ond'io m'accoro,
dita e man dolcemente grosse e corte;
labra di latte, bocca ampia celeste;
denti d'ebeno rari e pellegrini;
inaudita ineffabile armonia;
costumi alteri e gravi: a voi, divini
servi d'Amor, palese fo che queste
son le bellezze della donna mia.
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Uahahahahah, mitica... ma sentiamo il colto commento di un mio amico molto arguto, nobile nel suo esser mobile. |
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De: Miti |
Enviado: 22/12/2010 07:48 |
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De: Tebro |
Enviado: 22/12/2010 09:03 |
buon norma vorrebbe (anzi, impone) che di cose non proprie, qualora mai, se ne specifichi il propietario. Quindi, io lo so di chi è, ma sarebbe bene che la claretta corra ai ripari e dica lei l'autore. L'autore di tanto obbrobrio nei confronti della sua amata.
sono sicuro che chi ha letto, ma, non ha di che commentare, ha letto di fretta e non si si reso conto di quanto sia offensiva nei confronti della donna in questione. E quindi, ne deduco che, paraculescamente, il misogino si è riferito anche a tutte le donne. |
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De: Tebro |
Enviado: 22/12/2010 09:15 |
Uahahahahah, mitica...
ehi, peter, mi spieghi, se per mitica, tu intendi un offesa o un elogio? e comunque in qualsivoglia caso, perché indirizzarlo alla claretta?
Voglio dire: perché offenderla o elogiarla?
Signora, anche se immagino, ne ha conoscenza, le ricordo che il gestore è un lestofante.
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Preferisco le tue rughe, Filinna
al fiore di tutta la giovinezza:
amo tenere fra le mie mani i tuoi seni tremolanti in punta,
piuttosto che i seni tutti ritti di una ragazzina.
Il tuo crepuscolo vale più della sua primavera
il tuo inverno più caldo dell'estate di altre.
Questo è Paolo Silenziario, dall'Antologia Palatina.
A quanto pare le opinioni e i gusti possono essere molto diversi. Quanta tenerezza traspare dai versi di questo antico poeta di Bisanzio.
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Signora, anche se immagino, ne ha conoscenza, le ricordo che il gestore è un lestofante.
Signora, anche se immagino, ne ha conoscenza, le ricordo che Tebruccio è un mammalucco. |
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