Dato per scontato che chi ha negato l'estradizione non sia un povero scemo,
anzi, dei poveri scemi, dato per scontato che sapevano benissimo che hanno gli occhi puntati addosso da tutto il mondo civile, dato per scontato che non hanno nulla da guadagnarci ma soltanto da rimetterci, c'è una sola risposta: il presidente Lula, e quanti hanno votato a favore della non estradizione, lo ritengono, come il Battisti sostiene: innocente.
Altra ipotesi non esiste.
Inoltre, quand'anche lo ritengo anch'io colpevole ci sono sentenze che lo comprovano, mi chiedo; perché tutto questo chiasso e questa dimostrazione di forza, non è stata allestita anche contro la Francia che per tanti anni l'ha coperto e ben nutrito?
E ancora mi chiedo: se il Brasile è una nazione sovrana, e sovrana lo è, come possiamo intrometterci in una decisione presa dal suo presidente?