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De: Tebro (Mensaje original) |
Enviado: 04/01/2011 09:34 |
stamattina in prima pagina:
"bambina rimane incinta a dodici anni, partorisce a tredici"
Beh, intanto, a priori, cioè prima de subito: tanti sinceri e affettuosi auguri alla madre, al padre e al nuovo venuto.
Poi, però, una considerazione va aggiunta: se tutte le bambine (in Italia, carta canta, sono diecimila) dopo aver consumato un amplesso, dovessero partorì, andrebbe... fora fiume! cioé, intendo dì, che invece de sei miliardi, saremmo... che sto poro monno non areggerebbe più er peso.
Ecco perché, intelligentemente, con il passa parola, meno la bambina di cui si parla, le altre (diecimila) pretendono dal maschiettolo l'uso del preservativo.
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De: Tebro |
Enviado: 05/01/2011 15:19 |
ma quanto la stamo a fa lunga su un "episodio" che stando alle statistiche, succede a diecimila ragazze, minorenni, ogni anno! E sono solo diecimila perché fortunatamente i preservativi non sono quelli di una volta, ma molto più resistenti!
Quindi ma de che se volemo meravigliasse?! Ma io, figuriamoci, non me so meravigliato neanche quando, carta canta, ho saputo che dopo il Clinton e la sua Monica, scoppiò una moda, per emularli, che ancora oggi va a gonfie vele!
Veramente, a dilla tutta, va a gonfie vele dar tempo der cuccù!
e arzi la mano chi nega
che tale meravigliosa "moda" non va a gionfie vele dar tempo der cuccù!
Eppoi, bisogna falla finita cor parlà della madre, senza mai sfiorà le angosce e i traumi der padre!
Eppoi, bisogna falla finita de non parlà mai, del diritto a nasce e cresce e godesse la vita della bambina! ehi, cristiani da quattro baiocchi! voi ve scordate che è il tutto è per volontà divina! Se lo negate che caxxio de cristiani siete? Quindi, in questi casi conta solo il diritto a venire al mondo della bambina! Tutto il resto non conta nulla! O almeno è secondario!
Quando il cardinale Giacomo Biffi affermò che l'aborto, è pari a un crimine mafioso, io, anche se idealmente, corsi ad abbracciammelo e a daje er cinque.
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O Claretta, neanch'io credo che l'interruzione di gravidanza vada scambiata per una specie di rimedio anticoncezionale. Però qui credo che davvero si possa usare il termine 'incidente di percorso'. Non so che vita attenda la tredicenne, fermo restando che, come ripeto, del piccolo ho idea che finiranno per occuparsi i nonni, e non so neanche che tipo di formazione potrà avere il cucciolino; a proposito, del collaboratore alla nascita altrimenti detto padre si sa qualcosa? |
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De: Liberty |
Enviado: 05/01/2011 18:43 |
Oh mamma mia...avete delle idee molto simili a quelle che avevano i miei nonni oltre 100 anni fa!!!
Io ho due figli e a nessuno dei due ho mai parlato ne di api ne di fiorellini ne di impollinazione ne palle varie e non ho mai giocato con loro a "giochetti educativi di carattere sessuale" per formare la loro personalità. Mai sentito una presa per il culo dell'adolescente più grande di questa...scuola di bugie.
Occorre affrontare il discorso con convinzione inserendo le proprie idee personali e naturalmente spiegando che si tratta di un argomento serio e non di un gioco sotto tutti i punti di vista.
Io ho solo ben spiegato, ma mai avrei voluto che i miei figli assomigliassero a me o mio marito.
Gli adolescenti ad un certo punto devono far fronte ad una serie di realtà...il corpo che cambia...l'assunzione di un ruolo sessuato...i primi innamoramenti...la scoperta dell'amicizia...
Il compito evolutivo più importante per un ragazzo o ragazza è quello di acquisire una propria identità, ed io sono del parere ripeto che questa identità deve essere possibilmente diversa da quella dei genitori. E' in questa fase della vita che il giovane cerca di capire chi è e di differenziare i propri desideri e bisogni e valori da quelli dei genitori...rapporti a rischio...gravidanze indesiderate...interruzione di gravidanza...all inclusive!
Una mamma per amica...Ah ah ah! Certe mamme dovrebbero farsi veramente in 4.
I figli vanno non solo responsabilizzati ma formati allo stesso tempo, vanno aiutati ad aprire gli occhi e non insegnati a comunicare solo per dare consigli su cosa scrivere negli sms ai propri fidanzati, o su quale rossetto acquistare!
E che cazz! |
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Quanto dici è più che quotabile, cara Lib; ma cosa c'entra? Tu stai parlando di un 'minimo sindacale' nell'educazione della prole, e giustamente; io stavo parlando di un grosso incidente di percorso quale una gravidanza in tenera età; e, seppure obtorto collo, e anche se forse non sono stato chiaro, in certi casi sarei per l'interruzione. Questo, se ti riferivi anche al sottoscritto riguardo alle idee dei nonni.
Comunque, Claretta ha portato degli argomenti che fanno riflettere (a mio parere, beninteso). |
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boh...
carina questa accusa di ragionare come i nonni di 100 ahnni fa, come se fossero stati tutti uguali
non che non me l'aspettassi questa accusa
sta di fatto che io quei nonni li ho conosciuti, e voi no
c'erano nonni contadini che erano socialisti (avete presente Pelizza da Volpedo? )
c'erano nonni che fabbricavano treni alla Breda, anche loro erano socialisti
c'erano nonni della alta borghesia, clericali e dediti alle opere pie, conformisti e conservatori, ma tra loro ce ne erano altri liberali, anticlericali e qualcuno perfino socialista
poi c'erano i nobili, libertini, anticonformisti e xenofili in gran parte, ma ce ne erano anche di quelli tanto puritani da essere simili ai calvinisti, e tanto patriottardi da essere più che nazionalisti addirittura xenofobi
bene, quando questi nonni dovevano rimediare agli incidenti di percorso avevano due scelte : l'aborto o il brefotrofio
i nonni proletari e socialisti sceglievano in maggioranza il brefotrofio, gli altri preferivano l'aborto
non è nemmeno vero che non ci fosse una educazione sessuale
diciamo che i proletari educavano sia i madchi che le femmine, mentre borghesi e nobili educavano quasi esclusivamente i maschi ------------------------------------------------------------------------------------------ se però l'accusa di arretratezza che mi viene rivolta si riferisce al al termine di " bulimia sessuale" devo dire che nessuno 100 anni fa avrebbe usato questo termine
nemmeno i "poeti maledetti" lo avrebbero usato, i termini usati allora erano vizio e depravazione
è la banalità di oggi che mi fa appaiare bulimia e sessualità
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peter
a proposito di quel padre sedicenne...
mio marito era padre a 18 anni (allora si era minorenni fino ai 21 anni)
e mi pare che anche tu sia diventato padre molto presto
perfino Vittorio Feltri divenne padre a soli 20 anni
quando nacqui io anche mio padre aveva 20 anni
che io sappia nè mio marito, nè tu, nè Vittorio Feltri e nemmeno mio padre avete smesso di crescere e di costruirvi un futuro per il solo fatto di essere divenuti padri "troppo presto"
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La differenza tra venti e tredici anni è molto maggiore che fra quarantacinque e trenta, o Claretta. E comunque, nel mio caso e per esempio, se fossi diventato padre un po' più in là non sarebbe stato male. E credo anche nel caso di molti altri. Certo, avevo amici 'inguaiati' alla stessa mia età se non prima, ma spesso alle spalle avevano famiglie che te li piazzavano in banca o roba simile: insomma, almeno un reddito era garantito.
Poi, anche se questo oggi come oggi non so più quanto sia vero, quasi sempre le coppie giovanissime hanno fatto una brutta fine, almeno quelle della mia generazione: non ne conosco una rimasta in piedi. Dico 'oggi come oggi' perché, anche se adesso ci si sposa un po' più grandicelli, lo stesso un matrimonio in media dura poco. | |
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appunto, oggi anche il matrimonio è una banalità
ma per quanto riguarda mio marito...
ci siamo innamorati a 16 anni, a 17 abbiamo deciso di sposarci e siccome entrambi eravamo minorenni abbiamo propinato alle rispettive famiglie la balla che io ero incinta
questo a fine ottobre
non ti racconto le tragedie che hanno fatto i genitori e anche i fratelli, le sorelle e i parenti tutti, visto che le nostre due famiglie erano peggio dei Montecchi e dei Capuleti
comunista la mia, bigotta la sua, e mettici pure che noi eravamo meneghini e loro autoctoni, oltre al fatto che allora i parroci scomunicavano i comunisti
vabbè, per Sant'Ambrogio (7 dicembre) mio marito arriva e mi dice che sua madre ha ceduto, e suo padre anche, dopo avergli fatto un occhio nero
però...
però io dovevo andare a stare da loro per essere tenuta sotto osservazione fino al momento in cui si fossero persuasi che potevo venire "rieducata"
altrimenti...
altrimenti le carte erano già pronte per spedire in California dallo zio il loro amato figliolo
cosa potevamo fare?
mbè era sera, freddo boia, ma siamo usciti e siamo andati nel bosco dietro il cimitero
arriva Natale e io sono certa di essere incinta davvero, il 6 gennaio avverto i miei che me ne vado, loro sono esasti, dopo due mesi da tregenda e giurano di non volermi più rivedere
sì, mi dispiaceva, però quella era la mia scelta
anzi, la nostra scelta
e mia suocera si è convinta molto presto, ha convinto anche il vescovo a dare il permesso per il matrimonio di due minorenni e sono stati loro, i miei suoceri, a firmare il consenso in municipio, dopo avermi proibito di chiederlo ai miei genitori
no, non siamo rimasti in casa loro, ci avevano trovato due locali con bassissimo affitto, gli zii hanno prestato 150 mila lire a mio marito, facendogli firmare le cambiali, e abbiamo comperato i mobili
certo è stata sia per me che per lui
pendolare si alzava alle 5 e tornava alle 21, cenava di volata, andava a relazionare i genitori per una mezzoretta, poi riparava radio per far fronte a spese extra, tipo legna e carbone o bombola del gas
e studiava ancora, anche i libri costavano, lo stipendio era solo di 45 mila lire al mese, ma ce l'abbiamo fatta, io riparavo il tulle in pezza per una fabbrica di tendaggi e anche io studiavo, ma i libri li prendevo in biblioteca, comperavo solo i classici della Bur, quelli piccoli, con la copertina in carta da pacco, che costavano in media 100 lire l'uno (mitica quella edizione !) e li ho ancora
si può dire tutto del mio matrimonio, ma certo non è MAI stato banale
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De: Miti |
Enviado: 06/01/2011 08:44 |
NON BANALE, MA UN GRANDE AMORE.......... |
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Un'epopea; dovresti scriverci sopra un libro, o Cla! Complimenti e forse una punta di invidia.
Però sai anche tu che una storia del genere somiglia più all'eccezione che alla regola, almeno alla luce di oggi. |
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no, non lo credo
ci sono più stelle in cielo... di quelle che riusciamo a vedere
e come dice il video che hai messo tu:
i tempi cambiano, ma i sentimenti rimangono gli stessi
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quanto allo scrivere un libro...
non lo farò mai, anche se il compiuter me lo ha messo in mano mio marito tredici anni fa, proprio sperando che io la piantassi di gettare nella spazzatura tutto quello che scrivevo di notte
e invece io, che ho sempre odiato il telefono, uso il compiuter proprio come se chiacchierassi al telefono
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Se trovi occupato il tuo computer fa tu-tu-tu? |
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no, mi9 fa prrrrrrrrrrrr
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Che scostumaTTo... fossi in te lo riporterei a chi te l'ha venduto. |
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non posso, è un regalo
e mio marito dice che se il compiuter mi fa le pernacchie è perchè me le merito, sigh
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